Pesto di calendula: benefici e 3 ricette
Una delle salse più classiche della cucina italiana ed una delle più vendute e consumate al mondo, in una versione erboristica e sperimentale, con dei bei fiori arancioni di calendula officinale.
Quando pensiamo al pesto, pensiamo al più classico pesto alla genovese, rigorosamente verde, ma nessuno ci impedisce di sperimentare né di trarre vantaggio dalle sperimentazioni altrui.
Il più classico dei pesti stesso, il pesto alla genovese fu, a suo tempo, una sperimentazione, un modo intelligente di valorizzare quel poco che la riviera rocciosa e l’entroterra montano liguri avevano da offrire: piante aromatiche e pochissime possibilita’ di coltivare verdure succose.
L’ingrediente principale del pesto classico, il basilico, può però venire facilmente sostituito e il pesto ribilanciato nel caso non avessimo questa erba aromatic a disposizione o nel caso ci si voglia dare a sperimentazioni. Una di queste, che ci può dare una bellissima salsa arancione, è il pesto di calendula.
La calendula
La calendula è una pianta erbacea annuale, appartenente alle Asteraceae e a proprio agio nell’areale mediterraneo, comune sia nei giardini che allo stato selvatico col suo bel colore giallo arancio.
I fiori sono oltretutto edibili ed utilizzati in erboristeria, perché, come il basilico e altre piante aromatiche, sono ricchissimi di oli essenziali e, più in generale, di terpeni.
Abbondano inoltre carotenoidi e flavonoidi, oltre che tannini e steroli, elementi assenti nel classico basilico e rimpiazzati dalla clorofilla.
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Le ricette
Scopriamo adesso 3 ricette per imparare ad apprezzare questo pesto delicato.
Pesto di calendula e menta
Ingredienti
> 50/100 g di capolini freschi di calendula;
> 10/20 g di foglie di menta;
> noci a piacere;
> olio di oliva;
> 2 spicchi di aglio;
> sale;
> pepe.
Preparazione
Si tratta di un pesto vegan, senza formaggio, quindi meno cremoso. Metteremo le noci (in genere una quantità che pareggi i fiori di calendula), i nostri fiori, le foglie di menta e l’aglio in un blender per rendere tutto un fine trito.
Con l’aggiunta graduale dell’olio trasformeremo pian piano il tutto in una salsina. Sale e pepe a piacere. La menta dara’ un tocco speciale alla salsa, si sposa infatti benissimo con l’aroma floreale della calendula.
Pesto di calendula alla greca
Ingredienti
> 80 g di capolini secchi di calendula;
> mandorle a piacere;
> olio di oliva;
> 1 cucchiaio di pasta di olive verdi;
> 2 cucchiai di feta;
> sale.
Preparazione
In questo caso useremo foglie di calendula essiccata, facilmente acquistabili in erboristeria, e sostituiremo le noci con le mandorle, dal sapore più marcato e fresco.
Una volta tritate le mandorle e le nostre foglie di calendula, aggiungeremo i due ingredienti cremosi: da una parte della pasta di olive verdi, dall’altra due cucchiai di feta, un tipico formaggio semiduro greco di latte di pecora.
Finiremo condendo con dell’olio di oliva (che aiuterà anche nella conservazione) e del sale. A differenza del primo pesto proposto, questo non è vegan ed è particolarmente cremoso, adatto non solo ai primi piatti ma anche ad essere spalmato sul pane.
Pesto piccante con aggiunta di calendula
Ingredienti
> 50 g di capolini freschi di calendula;
> 100 g di foglie fresche di basilico;
> 50 g di foglie fresche di prezzemolo;
> pinoli a piacere;
> olio di oliva;
> 2 spicchi di aglio;
> formaggio stagionato a piacere;
> sale;
> pepe;
> peperoncino.
Preparazione
Ecco una variazione del più classico pesto alla genovese, con peperoncino e calendula. Cominciamo questo esperimento con l’aggiungere del prezzemolo al basilico, un mix di odori mediterraneo che sembra creare una base giusta per la successiva aggiunta di calendula. All’aglio e ai classici pinoli aggiungeremo un formaggio stagionato a piacere, visto che alcuni preferiscono il pecorino al grana padano.
Sale, pepe e peperoncino vanno a concludere la lista di ingredient necessari alla ricotta da essere messi tutti assieme e frullati conun mixer o un blender, aggiungendo pian piano un filo d’olio fino a raggiungere la consistenza desiderata.
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