Articolo

Cottura al vapore: pro e contro

Come si cucina a vapore e quali sono i pro e i contro di questo tipo di cottura

Cottura al vapore: pro e contro

Cucinare rappresenta una speciale alchimia in cui si uniscono ingredienti di tipo diverso, in proporzioni esatte, e cotti nella maniera appropriata. Mescolare gli ingredienti a casaccio in una pentola qualsiasi e mescolare non produce lo stesso risultato di una attenta cura nella scelta di cosa, quanto e come cuocere.

Le varie modalità di cottura di un alimento determinano la biodisponibilità dei nutrienti, non soltanto il sapore e l'aspetto.

L'acqua, il fuoco, i condimenti, il tempo e il materiale in cui si cuoce, sono tutti fattori che permettono di trasformare il cibo secondo le personali necessità di utilizzo.

 

La cottura al vapore: come si fa

La cottura al vapore è, tra tutte, quella più semplice e genuina, permette di cucinare senza aggiungere condimenti, mantiene intatte proprietà organolettiche e contenuti di vitamine e sali minerali idrosolubili.

Cuocere al vapore è facile e non necessita di particolari strumenti: in commercio esistono vaporiere elettriche, ingombranti e dal punto di vista energetico dispendiose ma efficaci e pratiche, così come pentole dotate di cestello e coperchio ermetico, piuttosto che semplici cestelli di acciaio a ombrello o cestelli di bambù adattabili alle pentole che già si possiedono.

Si può cuocere al vapore anche nella pentola a pressione, riducendo ulteriormente le dispersioni delle sostanze nutritive e diminuendo i tempi.

 

Pro della cottura al vapore

La cottura al vapore permette di mantenere intatti i nutrienti che solitamente vengono danneggiati da altri tipi di cottura: la stufatura e la bollitura disperdono in acqua minerali e vitamine idrosolubili, acqua che spesso non viene recuperata, mentre friggere e saltare in padella con olii o condimenti danneggia la struttura degli alimenti e le alte temperature raggiunte dagli oli possono dare origine a sostanze tossiche e comunque rendere la pietanza più pesante da digerire.

La cottura al vapore permette quindi di cucinare le verdure in modo leggero e salutare; è necessario che il cibo non entri in contatto con l'acqua di cottura.

Permette inoltre di controllare più facilmente il grado di cottura e calibrare la croccantezza. Inoltre la cottura al vapore può permettere di cuocere contemporaneamente all'interno dello stesso cestello verdure differenti ma con tempi di cottura simili.

Con la cottura al vapore si può cucinare senza sale esaltando i profumi e i sapori delle verdure. Come si capisce quando una verdura è cotta al punto giusto? È molto semplice: le verdure saranno cotte in maniera ottimale quando ad occhio si vedranno risaltare i colori in maniera vivace: l'arancio delle carote, il verde dei broccoli e delle verdura a foglia, la lucentezza della zucchine, ecc.

Le pietanze cotte al vapore possono essere poi insaporite una volta tolte dal fuoco, aggiungendo i condimenti a crudo, come spezie, oli, semi e altro.

 

Contro della cottura a vapore

È da escludere l'utilizzo della cottura al vapore per cuocere i cereali.

Inoltre la cottura al vapore necessita di più tempo di una semplice stufatura o bollitura, ma si può ridurre notevolmente la durata della cottura, mantenendo i vantaggi, se si utilizza una pentola a pressione.

 

Scopri i segreti di una cottura perfetta