La Dieta scarsdale: esempio e ricette
La dieta Scarsdale nasce come protocollo breve di dimagrimento rapido, sotto controllo medico, per poi diventare invece di grande moda. Conosciamola meglio.
Ci sono stati anni in cui era molto popolare: le star americane ne andavano pazze e giuravano di aver perso decine di chili, di essere felicissime, magrissime e piene di energia. La dieta Scarsdale, in realtà, come le altre diete, va prima di tutto conosciuta e compresa.
Poi, semmai, provata per curiosità, senza sperare nei miracoli. Il peso si controlla con lo stile alimentare da mantenere per la vita, con l’attività fisica, con l’essere felici. Per curiosità, vediamo nel dettaglio la dieta Scarsdale, con un esempio e qualche ricetta.
Che cos'è la dieta Scarsdale
Partiamo dal nome. Scarsdale è una cittadina della contea di Westchester, New York. Lì lavorava il dottor Herman Tarnower, che mise a punto una dieta per pazienti con problemi cardiaci, per i quali erano necessari un forte e rapido dimagrimento (fino a 10 kg in due settimane) e una rieducazione alimentare.
Così è nata questa dieta, da seguire solo per due - massimo quattro - settimane, e sotto controllo medico. Quando poi, fuori dall’ambito prettamente clinico, trapelò la notizia di questa nuova dieta “miracolosa”, tutti la vollero provare, dimenticandone spesso le raccomandazioni e le motivazioni iniziali.
Nel dettaglio, la dieta Scarsdale propone un’alimentazione basata sul 20% di grassi, 35% di carboidrati e 45% di proteine per le prime due settimane. Successivamente, è proposto un regime di mantenimento, che prevede l’introduzione di ulteriori carboidrati e grassi.
Teniamo presente che il Ministero della Salute prevede un’alimentazione giornaliera basata per il 55-60% di carboidrati, il 15-20% di proteine e la restante quota in grassi. Pertanto vediamo subito come la dieta Scarsdale sia fortemente sbilanciata nella quota proteica.
Un eccesso di proteine porta a un aumento delle scorie azotate, che si producono nel metabolismo delle proteine stesse, e che alla lunga possono causare seri problemi renali. Inoltre spesso si consiglia il consumo di pompelmo: fate attenzione alla sua interazione con alcuni farmaci. Se volete per curiosità provare questa dieta, fatelo almeno solo per pochi giorni, e avvisate il vostro medico se intendete proseguirla.
Le regole di base della dieta Scarsdale
- Come spuntini sono ammessi solo carote e sedano crudi
- Eliminare il grasso visibile dalla carne e affettati
- Dolcificare solo con edulcoranti a zero calorie
- Consumare frutta fresca
- Bere molti liquidi, almeno 2 litri di acqua al giorno per favorire l‘eliminazione delle scorie azotate
- Non consumare cibi non permessi
Alimenti vietati nella dieta Scarsdale – fase 1:
- Carboidrati quali pasta, riso, patate
- Fagioli, lenticchie, piselli
- Condimenti: panna, olio, burro, margarina
- Latte
- Zucchero
- Alcolici e bevande gassate, zuccherate
- Banane, fichi, cachi, frutta disidratata
Alimenti permessi nella dieta Scarsdale – fase 1:
- Carni bianche e rosse sgrassate
- Uova
- Formaggi magri
- Verdura fresca di stagione
- Frutta poco zuccherina, di stagione
- Come condimenti, aceto, limone, spezie, salsa di soia
Nella fase 2 o di mantenimento della dieta Scarsdale, vengono ammessi i seguenti alimenti:
- Pane integrale, 2 fette al giorno
- Pasta e riso integrali
- Latte scremato
- Un bicchiere di vino o birra al giorno
- Marmellate senza zucchero, in modica quantità
- Sottaceti e olive in modica quantità
- Ketchup, mostarda, salsa di rafano in minime quantità
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Un esempio di menu per la dieta Scarsdale
A colazione
Il menu è fisso e prevede frutta di stagione poco zuccherina (meglio agrumi quali arance o pompelmi), una fetta di pane integrale o pane alle proteine e un te o caffè senza zucchero o con dolcificante.
A pranzo
Una porzione di alimenti magri ricchi in proteine (vitello, pollo, tacchino, bresaola, affettati sgrassati, pesce fresco, formaggi magri o uova, ma non più di tre alla settimana), verdure a sazietà e frutta non zuccherina.
A cena
Valgono le stesse regole del pranzo: meglio scegliere una porzione di pesce oppure crostacei o formaggio magro, con verdura, una fetta di pane integrale, un frutto (di quelli permessi), un tè o caffè non zucccherati o con dolcificante.
La dieta Scarsdale nella variante vegetariana
Esiste una versione vegetariana della dieta Scarsdale, che prevede l’utilizzo di sole proteine vegetali. Sebbene anche in questo caso vi sia un eccesso di proteine, va ricordato che quelle di origine vegetale causano un’acidificazione inferiore rispetto alle proteine di origine animale.
Pertanto, se proprio voleste provare qualche giorno di dieta Scarsdale, si potrebbe partire dalla versione vegetariana.
La colazione rimane la stessa, con frutta, caffè e una fetta di pane integrale
Per il pranzo e la cena, secondo le regole di base, si sceglieranno queste alternative:
- Frutta, 100gr di fiocchi di latte, 3 noci
- Verdure a sazietà, una patata
- Verdure a sazietà, 30 grammi di pane integrale
- Formaggio magro, verdura, un frutto
- Uova, verdura, un frutto
- Soia, o tofu, verdura, un frutto
Le ricette della dieta Scarsdale vegetariana
Vediamo qualche ricetta orignale della versione meno conosciuta della dieta Scarsdale, ovvero la dieta Scarsdale vegetariana. Le dosi si intendono per una persona.
Omelette
Sbattere due uova e poco sale, poi far cuocere su una padella antiaderente. Tagliare a pezzetti un pomodoro e mescolarlo con fiocchi di latte e spezie a piacere (pepe, basiico…). Una volta cotta l’omelette, riempirla del composto ottenuto, ripiegandola a metà. Servire con verdure a piacere.
Insalata mista fresca
Cuocere due uova sode, tagliare a pezzi due pomodori, aggiungere della rucola, mezza cipolla tritata, sale, insalata verde mista e dei fiocchi di latte. Guarnire a piacere con le uova sode.
Melanzane ripiene
Svuotare due melanzane e tagliarne la polpa in cubetti, poi far bollire leggermente il tutto. Porre in una pirofila le melanzane svuotate. In un mixer, frullare la polpa delle melanzane con della passata di pomodoro e spezie a piacere (basilico, origano, prezzemolo…), sale e cipolla tritata, capperi oppure (poche) olive nere. Tritate il composto, aggiungervi fiocchi di latte, una fetta di pane integrale e riempire con esso le melanzane svuotate, ricoprendole, volendo, di passata di pomodoro. Cuocere per mezzora in forno a 180 gradi.
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