L'appello di Rooney Mara e Joaquin Phoenix
Al TED Talk organizzato in occasione della COP26 di Glasgow, la coppia di attori Rooney Mara e Joaquin Phoenix ha lanciato un appello in diretta streaming, che invita tutti a scegliere la strada del veganesimo. Trasformare massivamente il sistema alimentare eliminando i prodotti di origine animale dalla catena produttiva farebbe una sostanziale differenza nel contrasto alla crisi climatica.
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Sono affascinanti, famosi e, soprattutto, impegnati nella lotta al cambiamento climatico: sono Rooney Mara e Joaquin Phoenix, la coppia di attori si dichiara vegana ed è in prima linea tra gli attivisti per difesa del clima e diritti degli animali.
Durante il TED Talk organizzato in occasione della 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) i due hanno lanciato un appello in streaming, rivolgendosi alle coscienze di tutti: abbandonare il consumo di proteine animali sarebbe la soluzione per trasformare radicalmente il sistema alimentare globale e contrastare la crisi climatica.
L'appello: diventare vegani è una scelta e un'opportunità
“Ci troviamo nel pieno di una crisi climatica e ambientale e la maggior parte delle persone non sa che il fattore primario che contribuisce al riscaldamento globale è il modo in cui alimentiamo le nostre case, i nostri affari, i nostri mezzi di trasporto e i nostri corpi: è il momento di trasformare tutti questi sistemi in modo radicale”.
Queste le parole d'esordio dell'intervento della coppia Mara-Phoenix- uniti dal 2016 nella vita e nei valori- durante il Countdown Global Livestream, evento online gratuito, organizzato lo scorso 30 ottobre alla vigilia della COP 26 di Glasgow.
Il TED Talk era dedicato all'emergenza climatica, alla sua accelerazione e alle soluzioni per opporvisi concretamente, a livello globale. Chiamati a intervenire sulla complessa questione alimentare, i due attori si sono concentrati sull'impatto dell'industria del cibo a base animale, a partire dall'agricoltura destinata agli allevamenti intensivi, per poi proporre come alternativa il passaggio massiccio a un'alimentazione plant-based.
“Per noi essere vegani è una scelta e un privilegio cui possiamo accedere ogni giorno, più volte al giorno, e che sappiamo avrà un impatto enorme” ha aggiunto Mara, richiamando all'azione, alla consapevolezza e alla responsabilità personale per innescare il cambiamento. “Ci sono così tante decisioni che vengono prese al di fuori del nostro controllo, che influenzano le nostre vite e il pianeta. Ma questa è una cosa su cui abbiamo il controllo e che sappiamo farà la differenza. Questa sfida rappresenta in realtà un'immensa opportunità per evolverci".
Allevamenti intensivi nel mirino
Tra le maggiori cause di distruzione ambientale su scala globale, Phoenix individua gli allevamenti intensivi. Distruzione degli ecosistemi, emissioni climalteranti, consumo di suolo sono tutte facce di uno stesso dado che concorre pesantemente all'emergenza attuale.
Si tratta di un punto di vista condiviso e supportato da evidenze: già nel 2019, Greenpeace sottolineava in un report come oltre il 60% della superficie agricola dell’Unione Europea fosse destinata a produrre mangime e foraggio per animali che, secondo dati Eurostat citati dall'associazione, provengono in larga parte (72%) da aziende intensive di grandi dimensioni.
Così, in vista della COP26, i leader mondiali sono stati richiamati e presi di mira per non aver affrontato adeguatamente, negli ultimi anni, gli enormi danni causati dalle industrie alimentari di origine animale.
E' della fine del mese scorso, ad esempio, la campagna- rivolta ai partecipanti alla conferenza sul clima- organizzata da PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) per accendere i riflettori sul tema. L'iniziativa ha coinvolto una mezza dozzina di autobus di Glasgow, incaricati di lanciare un messaggio, scritto a chiare lettere su cartelloni pubblicitari: “Non puoi essere un ambientalista carnivoro. Assumiti la responsabilità personale: diventa vegano”.
