Sciroppi dolcificanti: agave e acero a confronto
Stessa funzione, caratteristiche differenti: i dolcificanti in commercio non sono tutti uguali ed è bene conoscerne proprietà ed effetti collaterali per la propria salute. Vediamo le alterative allo zucchero più comuni: lo sciroppo d'acero e lo sciroppo d'agave.
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Gli edulcoranti, sia naturali che artificiali, svolgono un ruolo importante nella dieta umana e sono di grande importanza per l'industria alimentare che i professionisti della nutrizione.
Tra questi, ci sono anche composti che hanno un sapore dolce e non contengono calorie o quelli la cui dolcezza è così intensa da poter essere utilizzata a concentrazioni molto basse, andando, quindi, ad avere impatto trascurabile sul valore calorico totale del prodotto.
Di seguito andremo ad approfondire due tra i dolcificanti più popolari disponibili oggi e sul loro contenuto di nutrienti, profili di sicurezza ed effetti positivi e negativi sulla salute.
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Sciroppo d'agave
Lo sciroppo di agave è cresciuto in popolarità dai primi anni 2000. Più elaborato di quanto molti credano, questo dolcificante liquido di colore variabile da ambra pallido a scuro viene prodotto trattando il nettare delle piante di agave con enzimi o calore per abbattere i complessi carboidrati della pianta in fruttosio e glucosio.
La composizione di carboidrati, tuttavia, dipende dalla specie da cui è stato prodotto lo sciroppo. Questo prodotto risulta comunque essere più dolce dello zucchero da tavola e anche più calorico.
Ha tracce di ferro, calcio, potassio e magnesio ed è un popolare sostituto vegano del miele.
Meno viscoso del miele, lo sciroppo d'agave si dissolve più facilmente nei liquidi, rendendolo una buona opzione per dolcificare frullati e bevande.
Mentre la maggior parte dei dolcificanti calorici naturali è una miscela di circa 50/50 degli zuccheri glucosio e fruttosio, lo sciroppo d'agave è composto da 90% di fruttosio (rispetto al 55% in sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio).
Poiché il fruttosio non provoca picchi di zucchero nel sangue, inizialmente si pensava che l'agave fosse una buona scelta per le persone con diabete.
Tuttavia, la ricerca indica che il consumo di troppo fruttosio ha gravi implicazioni per la salute, portando l'American Diabetes Association a elencare l'agave, come tutti gli altri zuccheri, come un dolcificante da limitare.
Infatti, un cucchiaio di sciroppo di agave fornisce 78 calorie, una quantità simile al valore per cucchiaio di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (70 calorie).
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Sciroppo d'acero
Uno dei dolcificanti più popolari sul mercato è lo sciroppo d'acero. Creato facendo bollire la linfa degli alberi di acero, questo sciroppo dolce è stato consumato nel Nord America per secoli.
A seconda del grado, lo sciroppo d'acero è composto da circa il 50% di glucosio e 50% di fruttosio, come lo zucchero da tavola.
Lo sciroppo d'acero contiene più minerali dello zucchero da tavola, in particolare manganese e zinco e ha anche piccole quantità di polifenoli, antiossidanti che aiutano a ridurre l'infiammazione.
Questo dolcificante naturale al 100% può aumentare la glicemia più lentamente dello zucchero da tavola. In un recente studio su cavie animali svolto presso l’Università di Osaka, è stato analizzato il contenuto di carboidrati dello sciroppo d'acero e identificato un nuovo oligosaccaride composto da fruttosio e glucosio.
E’ stato visto che se somministrato per via orale insieme a saccarosio nei ratti con diabete mellito (DM), questo oligosaccaride portava a un calo delle successive concentrazioni plasmatiche di glucosio rispetto alla condizione in cui ai ratti fosse stato somministrato il saccarosio da solo, senza avere alcun effetto sulla concentrazione di insulina. Questi risultati suggeriscono che questo nuovo oligosaccaride potrebbe rappresentare un dolcificante alternativo utile per l'inclusione nella dieta dei pazienti con DM e potrebbe anche avere benefici terapeutici.
Sciroppo d'agave e d'acero a confronto
Pur essendo ricchi in minerali tra cui: ferro, zinco e manganese, sarebbe bene porre comunque molta attenzione in merito ai loro consumi.
Se confrontiamo lo zucchero bianco con lo sciroppo d'agave, scopriamo che hanno praticamente lo stesso valore nutrizionale, cioè nessuno.
Sono in pratica calorie vuote. Acero o agave purtroppo hanno entrambi un indice glicemico piuttosto alto, ed è quindi buono norma abituarsi a ridurre il consumo di entrambi.