8 dolcificanti naturali: proprietà e utilizzo
Dalla noce di cocco al mirtillo passando per la stevia e datteri e albicocche finemente tritati. Un tuffo nei principali dolcificanti naturali che aiutano l'organismo, contrastano il processo ossidativo e sostengono in caso di sindrome metabolica
La scelta naturale e vegan nella dolcificazione significa senza dubbio apporto di calorie, ma attraverso qualcosa che il corpo riconosce come sano e che ingloba e tramuta subito in energia disponibile.
Significa meno oscillazioni di umore, ridotta altalena glicemica, valorizzazione del potere personale di ritrovare la salute e quindi autostima e rispetto delle parti che compongono il tutto, dai denti alle articolazioni fino ai pensieri, dal momento che sappiamo che lo zucchero bianco agisce a livello della struttura e a livello energetico.
Gli effetti dannosi dello zucchero bianco
Tra i danni dello zucchero bianco sottolineiamo soprattutto quelli al sistema nervoso e all'apparato cardiocircolatorio.
Un consumo prolungato di zucchero crea seri scompensi a livello glicemico e può innescare quella che viene definita sindrome metabolica.
Questo stato conduce spesso al diabete e si caratterizza per glicemia elevata a digiuno, girovita ampio, trigliceridi elevati, pressione alta. Questa sindrome è legata allo stress ossidativo che induce danno cellulare ed è tra i principali fattori di peggioramento della situazione diabetica.
Lo zucchero bianco va a danneggiare notevolmente il sistema immunitario. In particolare riportiamo i risultati di una ricerca sull’effetto dello zucchero raffinato effettuata in California nel 1979, tratta dal libro di Martin Halsey, "Un Mondo Leggero".
Lo studio evidenzia come i globuli bianchi in condizioni normali sono in grado di uccidere circa 14 batteri e come questa potenzialità si riduca drasticamente già solo a cinque minuti dall’assunzione di zucchero raffinato. In sintesi, assumere zucchero bianco ci abbassa le difese, ci lascia scoperti da eventuali attacchi batterici. Lo zucchero è poi il principale responsabile di disturbi come l'osteoporosi.
Dal cocco ai datteri: straordinarie varianti allo zucchero
Alcuni sono anche economici e tutti sono assolutamente salubri. Scoprire queste varianti ai dolcificanti permette di scatenare la fantasia in cucina e rivalutare il nostro concetto di dolce.
Prendendo l'abitudine a consumare questi dolcificanti naturali si riconoscerà subito anche la dipendenza da zucchero porta ben pochi benefici per il nostro sistema.
Eccone 8 con le loro proprietà.
Tra i dolcificanti naturali, scopri anche lo zucchero di palma
1. Il cocco e le sue varianti per dolcificare
La noce di cocco giovane è ricca di elettroliti naturali; il latte di cocco in polvere ha una consistenza vellutata incredibile
La noce di cocco grattugiata è ricca di fibre e grassi saturi buoni, molto polivalente in cucina.
Il burro di cocco deriva dall'essiccazione della polpa essiccata detta anche "copra", privo, in quanto vegetale, di colesterolo; tra gli oli vegetali, l'olio di cocco è tra quelli che hanno la minore quantità di acidi grassi insaturi, quindi con minime quantità di acido oleico.
2. l mirtillo
Antiossidante straordinario, il mirtillo è anche purificante del sistema urinario e antiossidante. Aiutano in caso di fragilità capillare, per la circolazione del sangue e per la vista. Migliorano la funzionalità intestinale e hanno effetti positivi sulla salute del fegato.
Grazie al contenuto di sostanze antiossidanti, i mirtilli contribuiscono a prevenire l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare alla base di molte malattie, tra cui i tumori.
3. Lo sciroppo d'acero
Lo sciroppo d'acero (65% saccarosio), insieme al malto (50% in maltosio) e al miele, è un ottimo dolcificante. Ricco di polifenoli e nutrienti importanti, viene impiegato per tenere sotto controllo l'aumento di peso.
4. Il succo di agave
Lo sciroppo d'agave non è altro che la linfa del cactus, composto di fruttosio e inulina; è un potente antitumorale, aiuta le ossa e il sistema immunitario. Ha un indice glicemico molto basso.
5. I datteri
Sono di fatto dolcificanti polivalenti e possono essere impiegati nella preparazione di vari dolci. I datteri hanno un alto apporto calorico ma consumati regolarmente in dosi moderate riescono a contrastare l'ipercolesterolemia e migliorano la digestione in virtù dell'alto contenuto di fibre. Sono ricchi di magnesio, fosforo, calcio.
6. Le albicocche
Ricche di betacarotene, le albicocche sono ricche di fibra e non contengono un carico eccessivo di calorie. Dolcificano una volta tritate e sono utili per dimagrire e tenere sotto controllo l’iperglicemia. Hanno inoltre un forte potere antiossidante, dovuto alla vitamina A, che contribuisce ad arginare gli effetti dei radicali liberi.
7. I fichi
Ricchi di vitamina B3 e potassio, i fichi hanno un potere benefico su pelle, occhi, apparato digerente e apparato cardiaco. Per gli induisti e i buddhisti i fichi sono il simbolo della conoscenza e della verità. Potete essiccarli, farli in confettura, preparare una salsa unendo del miele e della cannella.
8. La stevia
La stevia è una piantina con un potere dolcificante superiore allo zucchero, quasi completamente priva di effetti collaterali. Può anche esser coltivata come piantina sul balcone e una volta essiccata può esser tritata e usata al posto dello zucchero.
La pianta dolcificante è nota proprio come stevia rebaudiana, da Rebaudi, lo scopritore delle sue proprietà edulcoranti. In natura sono state infatti descritte più di 150 specie di stevia, ma la rebaudiana è l'unica ad avere anche importanti proprietà dolcificanti.
Si trova in commercio come edulcorante senza glucosio o in forma liquida come estratto concentrato. Ci crederete che è un dolcificante che di fatto regola il metabolismo degli zuccheri? Efficace per fronteggiare il diabete, il sovrappeso e altri disturbi simili connessi.