Integratori antiossidanti: quali scegliere?
È trascorso ormai molto tempo dalla commercializzazione dei primi antiossidanti, che già sembravano rivoluzionare le nostre relazioni con il tempo che passa e l’invecchiamento organico. Nel frattempo la ricerca si è specializzata ed ha approfondito questo argomento, mettendoci a disposizione molti rimedi per poter contrastare la degenerazione delle nostre cellule e ritrovare i giusti equilibri fisici, chimici e quindi energetici.
La caratteristica che accomuna i cosiddetti integratori antiossidanti è la funzione “scavenger” che svolgono, ovvero di spazzini dei radicali liberi.
Vediamo come svolgono questa funzione.
Caratteristiche degli integratori antiossidanti: i polifenoli
Le sostanze che agiscono rallentando l'invecchiamento e l'attività dei radicali liberi sono in particolare i polifenoli, una vasta famiglia di molecole che in base alla loro struttura ricoprono funzioni diverse nelle piante:
- difendono dall’insorgenza di parassiti,
- migliorano la struttura lignea dei fusti,
- colorano frutti e fiori per attrarre gli insetti impollinatori e per proteggere la pianta dalle radiazioni solari.
Le stesse funzioni protettive ed adattive vengono svolte anche sull’uomo. Per questo i polifenoli sono degli ottimi antiossidanti, che difendono tutte le strutture cellulari dall’azione dannosa dei radicali liberi.
Inoltre l’assunzione di polifenoli attiva un’azione adattogena denominata "ormesi": un progressivo adattamento delle cellule a resistere all’attacco di fattori dannosi.
I polifenoli attivano delle particolari proteine, le sirtutine, che hanno la funzione di regolare il metabolismo energetico cellulare e di stimolare la produzione di mitocondri, fonti di energia e giovinezza cellulare.
Come possiamo integrare i polifenoli? Vediamo alcuni integratori antiossidanti.
Integratori antiossidanti: l'açai, il frutto della vita
I frutti dell’Açai assomigliano a grandi acini d’uva e sono bacche di alte palme brasiliane. Gli Indios ne conoscono le proprietà e ne fanno grande uso, tanto da definirli frutti della vita.
Sono estremamente ricchi di polifenoli e attraverso l’azione scavenger, contrastano lo stress ossidativo, causa dell’invecchiamento dell’organismo e dell’insorgere di disturbi degenerativi a carico degli apparati più importanti come quello cardiocircolatorio e neurologico.
L’Açai inoltre consente di mantenere equilibrati i valori di noradrenalina, che influenza i processi di lipolisi: questo in altri termini significa che l’açai può essere assunto anche in vista di un regime alimentare atto al controllo del peso.
Le bacche di açai: il superfrutto dell'Amazzonia
Integratori antiossidanti: il maqui, mirtillo della Patagonia
Il maqui è un piccolo albero sempre verde che cresce in alcune zone della Patagonia, produce delle bacche color viola/blu simili al nostro sambuco e viene utilizzato dalle popolazioni indigene per le sue proprietà medicinali.
Come l’Açai, il maqui è ricco di polifenoli e svolge un’efficace azione scavenger, blocca la degradazione ossidativa, e sollecita la rigenerazione cellulare. Possiamo trovarlo in estratto secco per una comoda assunzione.
Integratori antiossidanti: il melograno
Il frutto del melograno contiene importanti principi attivi e tra questi l’alta quota di polifenoli; in particolare l’acido ellagico lo configura tra gli antiossidanti d’eccellenza.
L’acido ellagico infatti diminuisce la concentrazione di radicali liberi e protegge le membrane cellulari dai processi di ossidazione.
Il melograno è quindi indicato per rallentare l’invecchiamento precoce, per prevenire le malattie cronico-degenerative, per sostenere le difese immunitarie e come coadiuvante nei trattamenti di depurazione del fegato, in cui si sviluppa la produzione di radicali liberi.
Integratori di Omega 3 vegetale
Quando parliamo di Omega 3 parliamo di acidi grassi essenziali che l’organismo non è in grado di produrre da altri lipidi e che deve quindi introdurre con una dieta corretta.
Gli acidi grassi essenziali sono due: l’acido alfa-linoleico da cui originano gli Omega 3 e l’acido linoleico da cui originano gli Omega 6.
Questi due acidi però possono entrare in competizione perché utilizzano gli stessi enzimi per la produzione di acidi grassi e generare quindi sbilanciamenti in quote di Omega 6 e Omega 3.
Anche l’alimentazione degli ultimi tempi vede una maggiore introduzione di oli vegetali e una ridotta assunzione di pesce, come salmone, merluzzo, sgombro, sardine, con una conseguente integrazione maggiore di Omega 6 e una scarsa introduzione di Omega 3.
Sarebbe bene invece che fossero ben bilanciati, poiché entrambi necessari al buon funzionamento dell’organismo.
A tale scopo si possono assumere integratori di Omega 3 reperibili in erboristeria o in farmacia, a base di olio di lino, olio da alghe e vitamina E.
Svolgono importanti funzioni come:
- ridurre i livelli di trigliceridi,
- aumentare i livelli di colesterolo HDL, quello cosiddetto buono;
- favorire il buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare;
- sostenere il sistema immunitario;
- conservare l’efficienza intellettiva.
Gli antiossidanti si trovano anche nei semi oleosi: scopri quali
Per approfondire:
> Integratori alimentari antiossidanti, quando assumerli
> Cibi antiossidanti: quali sono e quando assumerli