Latte di mandorla: benefici e come farlo
Ecco come si fa il latte di mandorla, quali sono i benefici che apporta all'organismo e perché è un valido alleato nelle diete vegane e per chi soffre di anemia
Le mandorle, semi del mandorlo (Prunus dulcis), sono semi oleosi ricchi di vitamine e minerali, aiutano a mantenere in buona salute il cuore, le arterie e le ossa, e rappresentano anche un valido rimedio naturale contro l'anemia.
Il latte di mandorla, bevanda nutriente che si ricava da questi semi, alimento tutto italiano poichè veniva originariamente prodotto dai monaci siciliani, è ora noto e commercializzato praticamente ovunque, anche se forse non tutti sanno che si può fare anche a casa. Scopriamo come.
Come si prepara il latte
L'uso delle mandorle in cucina è molto vario, noto soprattutto nelle regioni dell'Italia Meridionale, come Sicilia, Calabria, Puglia; le mandorle sono le protagoniste di molte preparazioni gastronomiche: pensiamo ad esempio alla pasta di mandorle o al marzapane, o alla invidiatissima granita siciliana alla mandorla.
Una bevanda piuttosto diffusa e preparata con questi gustosi semi è il latte di mandorla: delizioso e nutriente, è perfetto come sostitutivo del latte per i neonati che soffrono di intolleranza al latte vaccino o per chi segue una dieta vegana.
Preparare il latte di mandorle, come l'estrazione degli altri latti vegetali, è semplicissimo, basta seguire i pochi passi di seguito indicati.
Ingredienti per un litro di latte di mandorla:
> 100 grammi di mandorle secche o fresche biologiche, meglio se sbucciate,
> un litro di acqua,
> 25 grammi circa di zucchero o sciroppo d'acero o datteri per dolcificare.
Preparazione
Reidratare le mandorle se sono secche, mettendole in una ciotola con dell'acqua a temperatura ambiente, lasciandole a riposo per circa un'ora. Scolarle tenendo da parte l'acqua, aggiungendo il necessario per arrivare al litro della ricetta.
Mettere le mandorle nel frullatore insieme allo zucchero o al dolcificante scelto e azionare, tritandole il più finemente possibile, aggiungendo gradatamente tutta l'acqua.
Lasciare in ammollo il tutto per circa tre ore, scolare e strizzare il latte con l'aiuto di un canovaccio pulito o di una garza sterile e imbottigliare. Conservare in frigorifero e consumare, avendo l'accortezza di scuoterlo sempre prima, entro tre o quattro giorni.
La polpa di mandorle (okara) che rimane nel canovaccio non va assolutamente buttata: potrete utilizzarla come ingrediente nutriente per torte, biscotti, granite o tanto altro ancora!
Scopri anche come preparare le mandorle tostate e caramellate in casa
La mandorla è un frutto prezioso
Costituite per il 50% da grassi monoinsaturi e polinsaturi, le mandorle sono una preziosa fonte di energia e hanno un potere calorico piuttosto elevato (circa 600 calorie per 100 grammi).
Preziosa riserva di vitamina E e di sali minerali, soprattutto di magnesio, ferro e calcio, contengono anche molte fibre (12%). Grazie all'alta percentuale di grassi “buoni”, le mandorle mantengono pulite le arterie e il cuore, perché contribuiscono a eliminare il colesterolo, e sono utili per la pelle e il benessere dei capelli. Grazie alle elevate quantità di ferro sono un buon rimedio contro l'anemia, mentre il calcio le rende preziose per la salute delle ossa.