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Borotalco, i sostituti naturali

In natura esistono polveri che possono essere utilizzate al posto del borotalco, in maniera sicura e personalizzabile.

di Redazione

Amido di mais

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©serezniy / 123rf.com

Il talco o borotalco è da sempre un prodotto utilizzato per assorbire l’umidità della pelle in tutte le fasce d’età: dai bambini agli anziani. Da qualche anno, però, a seguito dei dubbi emersi sulla sicurezza della sostanza, molte persone preferiscono evitarne l’uso: è possibile sostituire il borotalco con ingredienti del tutto naturali, con gli stessi risultati.

 

Talco e rischio di cancro: facciamo chiarezza

A scatenare allarme in tutto il mondo sono state le cause intentate contro il colosso farmaceutico statunitense Johnson & Johnson da migliaia di donne ammalatesi di mesotelioma dopo aver applicato per anni il borotalco sulle parti intime. L’azienda ha accettato di pagare un risarcimento pari a 6,5 miliardi di dollari per chiudere la maggior parte dei contenziosi.

 

Secondo l’accusa, il talco in questione non era puro perché conteneva piccole tracce di amianto. I due minerali, infatti, fanno parte delle stesse formazioni geologiche, il che significa che il talco deve essere purificato seguendo protocolli rigidissimi prima di essere messo in commercio. L’azienda ha sempre negato l’accusa, scegliendo però al tempo stesso di ritirare il prodotto dal mercato nordamericano.

 

Che l’amianto sia cancerogeno è una realtà assodata dalla scienza: l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha inserito infatti tale sostanza nel Gruppo 1, cioè quello dei cancerogeni certi per l’uomo. E il talco puro, invece? A luglio 2024 lo Iarc lo ha riclassificato dal gruppo 2B (sospetto cancerogeno umano) al gruppo 2A (probabile cancerogeno umano), lo stesso della carne rossa.

 

Va sottolineato come la classificazione si basi sulla solidità degli studi: non ci dice dunque quante probabilità abbiamo di contrarre un cancro dopo l’esposizione a una determinata sostanza, bensì quante prove ha la scienza in merito. Insomma, con questo cambio di categoria lo Iarc non vuol dire che il talco è diventato più pericoloso, ma che dispone di più dati tra il suo utilizzo e l’insorgenza di tumore ovarico.

 

Se il talco è in commercio, significa che è da considerarsi sicuro. I medici sconsigliano comunque di applicarlo sulle parti intime o di avvicinarlo al naso di neonati o bambini al di sotto dei tre anni, perché potrebbero inalarlo.

 

Sostituti del borotalco: l'amido di riso

Lo si può acquistare in erboristeria, in farmacia ma anche al supermercato sotto forma di scaglie o polvere. Si tratta di Oryza Sativa, una polvere molto fine dalle proprietà lenitive, antiarrossanti e assorbenti

 

Il suo utilizzo è davvero versatile e può essere impiegato in vari modi, sia per la detersione - sciolto in acqua l’amido di riso è utile in caso di pelle irritata -, sia come "talco" per asciugare gli eccessi di umidità della pelle, per controllare l’eccesso di sebo, per problematiche di iper-sudorazione dei piedi.

 

Sostituti del borotalco: la farina di tapioca

È la farina derivata dall’amido di manioca, facilmente confondibile con il talco, poiché possiede la stessa consistenza leggera e il colore bianco

 

La si può impiegare nello stesso modo, per tamponare la pelle umida, per lenire i rossori da pannolino al bambino, per ridurre i pruriti generati da forme di dermatite e orticaria. È utile anche per asciugare l’interno delle scarpe da ginnastica e rendere così più confortevole le stesse quando le si indossano.

 

Sostituti del borotalco: la polvere di iris

Questa polvere suadente si ottiene dai rizomi di Iris bianchi essiccati e polverizzati. Da sempre usata nell’industria cosmetica, la polvere di Iris può diventare un ingrediente per ottenere un buon “simil-talco”, dalle proprietà rinfrescanti e assorbenti

 

Una soluzione dal profumo cipriato che può essere mischiata alla farina di Tapioca per creare una polvere aspersoria molto gradevole e impalpabile.

 

Sostituti del borotalco: amido di mais

Chiamato anche Maizena, utilizzato in campo alimentare come addensante, può vicariare il talco ed essere utilizzato in vari modi. Caratterizzato da una grana meno fine dell’amido di riso e di tapioca, l'Amido di Mais possiede comunque una consistenza leggera.  

 

Può essere utile per chi utilizza guanti di plastica per proteggere le mani da eccessi di trasudazione e per limitarne l’aderenza.

 

Una ricetta per una polvere personalizzata

Possiamo utilizzare un paio di polveri tra quelle che più ci aggradano, per esempio la Tapioca e la Maizena in proporzioni 2:1 e aggiungere per 60 g di composto 5 o 6 gocce di olio essenziale preferito, meglio profumazioni di cuore e di fondo piuttosto che quelle agrumate, perché a volte le pelli che hanno un pH acido modificano la percezione olfattiva delle note di testa, irrancidendole. 

 

Quindi prediligere essenze come lavanda, patchouli, ylang-ylang, iris, vetiver, sandalo, bois de rose. Mettere la miscela così realizzata in un mixer per sciogliere i grumi e rendere la polvere ancora più eterea. Conservare il tutto in un barattolo con tappo.