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Escina: un aiuto contro la cellulite

Dalle foglie di ippocastano ecco un estratto, l'escina, che può essere di grande aiuto contro la cellulite e le altre manifestazioni legate al ristagno di liquidi e all'insufficienza venosa.

Foglie ippocastano escina

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© Владимир Константинов - 123rf.com

Se trattiamo di escina, parliamo di cellulite  principalmente, ma non solo: affrontiamo situazioni legate alla stasi linfatica e alla ritenzione di liquidi in generale. 

 

Le creme che servono per contrastare la pesantezza delle gambe, problemi di microcircolazione e di cellulite spesso riportano tra i vari componenti attivi l’escina, ma di cosa si tratta esattamente?
 

L’escina, il dono prezioso dall’ippocastano

L’escina è il principio funzionale estratto dai semi, dalla corteccia e in una porzione inferiore dalle foglie dell’ippocastano

 

Questo mix di saponine estratte dal fitocomplesso è ricco di componenti che svolgono varie funzioni per contrastare la cellulite e le altre problematiche legate ai tessuti adiposi. In particolare agiscono con: 

 

> azione anti infiammatoria svolta grazie alla presenza di un glicoside cumarinico, l’elucoside; 

 

> azione antiossidante svolta grazie alla presenza di quercitina, kampferolo e procianidine; 

 

> azione lipolitica che riduce la presenza adipocitaria, con lo scioglimento dei grassi; 

 

> azione vasotonica, sostiene la contrattilità venosa.

 

Possiamo trovare l’escina in preparati per uso topico, come le creme anticellulite e nelle creme per le gambe pesanti o problematiche.

 

L’escina è infatti indicata in caso di edemi, varici, ematomi, ristagni perché promuove la resistenza dei capillari alla permeabilità, dona sostegno alle vene, aiuta a drenare.

 

L’escina si trova anche in preparati fitoterapici per uso interno, standardizzati che garantiscono un corretto dosaggio giornaliero del principio.  

 

Attenzione: l’escina non può essere assunta da tutti: coloro che sono affetti da nefropatie, o da insufficienze renali non dovrebbero fare uso di ippocastano e appunto di escina. 

 

Cellulite ed escina

L’escina, insieme ad altri attivi, è utile per contrastare la cellulite agendo su più livelli:

 

> attiva un effetto antiinfiammatorio dei tessuti e li decongestiona;

 

>attiva l’eliminazione dei liquidi che ristagnano nei tessuti;

 

> attiva la resistenza di vasi e capillari e migliora la circolazione.

 

Ciò che noi chiamiamo semplicemente “cellulite”, risponde alla definizione scientifica di pannicolopatia fibro-edematosa, una alterazione del pannicolo, tessuto adiposo sottocutaneo. 

 

Quale - o quali - sono queste alterazioni? Si manifestano con un aumento di volume delle cellule adipose, una stasi di liquidi intracellulari e un rallentamento del flusso circolatorio.

 

Questo “meccanismo perverso” può scatenare processi degenerativi fino a raggiungere condizioni irreversibili come nella fase sclerotica in cui i tessuti si ritrovano induriti da grandi noduli e risultano dolenti al tatto. 

 

E’ consigliabile, quindi, attivarsi per tempo, con i giusti prodotti e con una buona attività fisica e un’alimentazione bilanciata

 

Quanti tipi di cellulite esistono?

Esistono varie forme di cellulite, cerchiamo di capire meglio che tipo di alterazione dobbiamo correggere.

 

> Cellulite compatta: si presenta come una presenza dura, poco manipolabile e ben aderente ai tessuti. 

 

E’ possibile riscontrarla in soggetti con muscolatura tonica, su glutei e cosce: purtroppo la cellulite può comparire anche in chi pratica sport! 

 

> Cellulite flaccida: è caratterizzata da tessuto adiposo molle, tipico di chi ha perso peso o è soggetto a effetto yo-yo a causa di diete poco bilanciate, spesso localizzato nell’interno cosce, sulle braccia, privo di qualsiasi tonicità. 

 

> Cellulite edematosa: caratterizzata da ristagno di liquidi ai glutei, braccia, gambe, con aspetto spugnoso dei tessuti.