Integratore alla rodiola, quando assumerlo
Quando e come assumere l'integratore alla rodiola per il benessere nel cambio di stagione, ma anche contro i disturbi dell'umore.
Gli integratori a base di rodiola sono indicati in caso di depressione lieve, stress psicofisico e per migliorare le difese immunitarie dell’organismo. Vediamo cos’è la rodiola e quando assumere integratori di rodiola.
Cos’è la rodiola e a cosa serve
La rodiola (Rhodiola rosea) è una pianta con foglie e fusto succulenti e fiori giallo rossi, alta circa cinquanta centimetri e appartenente alla famiglia delle Crassulaceae.
La droga della rodiola è rappresentata dalla radice, i cui estratti sono utilizzati per la formulazione di integratori. La radice della rodiola è chiamata anche radice d’oro o radice artica e contiene alcoli monoterpenici, tra cui il salidroside, la rosina e la rosavna, acidi organici e tannini.
Gli integratori a base di rodiola trovano impiego come adattogeni e immunostimolanti e sono utili anche in caso di depressione lieve.
Gli estratti di rodiola hanno dimostrato di avere effetti positivi in caso di affaticamento mentale, spossatezza fisica e mentale, depressione lieve e per migliorare le prestazioni fisiche e mentali in generale.
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Quando assumere integratori di rodiola
Gli integratori a base di rodiola possono essere assunti nel periodo autunnale e invernale per migliorare le difese immunitarie e prevenire raffreddore e influenza.
È possibile ricorrere agli integratori a base di rodiola anche per migliorare il benessere generale, fronteggiare al meglio i periodi di forte stress fisico o mentale o in caso di depressione lieve per il mantenimento del tono dell’umore.
Come immunostimolante e adattogeno, la rodiola si assume in associazione con altre droghe vegetali come l’echinacea e il ginseng, mentre da sola è indicata per migliorare l’umore.
In genere, la dose giornaliera di rodiola varia tra i 300 e i 600 mg di estratto standardizzato in rosavina all’1%. Gli integratori a base di rodiola sono considerati sicuri, anche se sono stati riportati casi di irritabilità e insonnia in seguito all’assunzione di rodiola a dosaggi cinque volte superiori quello consigliato.
Generalmente la rodiola si assume per tempi non superiori ai quattro mesi consecutivi e si sospende l’integrazione per almeno un mese tra un trattamento e quello successivo.
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