Attacchi di panico: parola alla naturopatia
Sempre più persone in Italia oggi soffrono di attacchi di panico, quando devono affrontare situazioni particolari, come l'auto, l'aereo, luoghi affollati, luoghi isolati, vanno letteralmente in tilt, scoprendosi spaventati, senza un motivo oggettivo, se non la paura della crisi. Vediamo come affrontarli.
Sempre più persone in Italia oggi soffrono di attacchi di panico, quando devono affrontare situazioni particolari, come l'auto, l'aereo, luoghi affollati, luoghi isolati, vanno letteralmente in tilt, scoprendosi spaventati, senza un motivo oggettivo, se non la paura della crisi. Vediamo come affrontarli.
In altri termini, le persone hanno paura di impazzire, o di avere un attacco cardiaco. E' un sentimento molto angosciante e fonte di grande tormento, per chi ne soffre. Il rischio in questi casi è di vivere confinati in casa, sempre più limitati nella propria attività, ma anche in balia di una pastiglia, tenuta vicino e assunta ripetutamente in caso di bisogno.
Il ricorso esclusivo ai medici, alle pastiglie, alle gocce, è sicuramente più semplice (e sempre consigliabile) nonché indispensabile nelle urgenze o in situazioni particolari, ma non serve ad eliminare i motivi più profondi che si nascondono dietro a questi sintomi. Certo non è facile accettare di avere un problema di natura psicologica, perché spesso problema psicologico suona come "pazzo", pur essendo qualcosa di diverso.
Questi attacchi di panico sono causati da un accumulo di energia vitale che, quando non può scorrere si accumula fino a esplodere. L'energia intrappolata è quella che lo psicoanalista Carl Gustav Jung chiamò libido, intesa come energia psicofisica globale, legata ai nuclei profondi del nostro essere.
Ci sono degli studi che hanno evidenziato che l’ipoglicemia può causare attacchi di panico. In caso di caduta improvvisa di glicemia, infatti, i surreni producono adrenalina per innalzare il livello di zuccheri nel sangue. Ma l’adrenalina è anche l’ormone della paura, ragion per cui, una sua improvvisa increzione può scatenare un attacco di panico.
Da queste osservazioni si deducono interessanti consigli sul piano alimentare ossia intraprendere un’alimentazione che assicuri un livello di glicemia costante nel tempo:
- Il consumo di cereali integrali, grazie alla presenza della fibra, assicura il mantenimento di un tasso glicemico equilibrato nel tempo.
- Il succo di ribes nero, ricco di vitamina C che normalizza le funzioni dei surreni.
- Un buon apporto di magnesio che fortifica il sistema nervoso lo troviamo nei semi oleosi, verdure a foglia verde, mandorle, nella soia, nel pesce, nelle albicocche, nei fichi.
Dunque è possibile attraverso delle semplici scelte alimentari quotidiane, togliere terreno al nemico, che potrà essere fronteggiato abbinando anche rimedi naturali e tecniche di rilassamento.
Quali sono i fiori specifici per il panico?
Rock Rose è il fiore della paura viscerale, profonda, il vero terrore che blocca e impedisce di reagire.
Star of Bethlehem è un fiore meraviglioso che si usa in caso di traumi, quando lo shock lascia una profonda ferita nella persona, come una cicatrice che impedisce la circolazione energetica. La grande qualità di Star of Bethlehem è consentire il fluire dell’energia e di consolare la persona, come un amico che ci prende amorevolmente per mano e ci sostiene.
Il terzo fiore è Cherry Plum, il fiore di chi ha paura di perdere il controllo, importantissimo perché è proprio questo uno dei sintomi più devastanti. Durante l’attacco di panico i sintomi fisici e le sensazioni emotive sono “straripanti”, e niente rientra nella normalità, ogni sintomo è oltre misura, che si tratti di vertigini, palpitazioni, sudori, comunque sfugge al controllo individuale.
E infine il Rescue Remedy (rimedio di emergenza), con la sua funzione SOS, è utilissimo per riportare in equilibrio immediato quella serie di sintomi che, a catena, si scatenano uno dopo l’altro durante l’attacco di panico. In questo caso è utile assumere 12 gocce in mezzo litro di acqua naturale da sorseggiare oppure 4 gocce sotto la lingua anche ogni dieci minuti fino a quando la crisi di panico svanisce.
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