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Elm: il fiore per l’ansia da sovraccarico di responsabilità

Lo scoraggiamento e l'ansia sono stati d’animo che pervadono chi realizza di avere chiesto troppo alle proprie forze. Su questa tipologia agisce Elm, il fiore di Bach che sostiene chi si sente sfinito in virtù di impegni eccessivi

Elm: il fiore per l’ansia da sovraccarico di responsabilità

In floriterapia si utilizza Elm per chi sente di oppresso da troppe responsabilità e pensa di non riuscire a portare a termine il proprio compito. Queste persone non si tirano mai indietro quando c’è un’emergenza, non si lasciano spaventare dalla fatica, ma finiscono con il chiedere troppo a se stesse. In un eccessivo impegno quotidiano, l’individuo che ha bisogno di Elm, finisce per essere travolto dagli impegni, e solo allora si rende conto di essersi assunto un peso o dei compiti che oltrepassano le sue forze.

Viene assalito, allora, dalla paura di non essere all’altezza e da un momentaneo stato depressivo, dovuto al fatto che non ha seguito i ritmi del suo corpo e non ha ascoltato le sue esigenze. Ha tenuto duro finché ha potuto fino a quando non ha mollato. Di conseguenza l'individuo attraversa un momento di stanchezza, esaurimento, si sente sommerso, schiacciato dalle responsabilità, mentre man mano lo assale la paura di non riuscire più ad andare avanti.

 

La personalità di Elm: Ulmus procera

Edward Bach, il padre della floriterapia, per individuare le piante da associare agli stati d’animo alterati si avvalse della Teoria delle Segnature, utilizzate fino ad allora per collegare gli organi da curare alle piante in grado di sanare quegli organi, mediante la forma del vegetale o delle sue funzioni. Bach andò oltre. Egli mise in relazione la personalità della pianta e il suo comportamento in natura con i caratteri degli uomini e i loro modi di comportarsi, alla base dell’alterazione degli stati emotivi, su cui agiscono i suoi rimedi floreali.

Il nome scientifico dell'olmo inglese (Ulmus) riprende esattamente l'antica denominazione latina di questa pianta a cui venivano attribuite le più suggestive simbologie: lo si definiva spesso "sostegno della pianta che dona il liquore della vita", ossia la vite. Appartenente alla famiglia delle Ulmacee, è un albero dalle grandi dimensioni, originario dell'Europa, dell'Asia e del Nord America, a seconda delle diverse specie. Nel nostro paese si trovano prevalentemente le specie campestre e montano.

L'olmo può arrivare fino a 30 metri di altezza e la sua chioma che si presenta in forma ovale o conica, arriva fino a 10 metri di ampiezza. La sua corteccia è di colore grigio e presenta superficie liscia per quanto riguarda gli esemplari di giovane età. Col tempo, la sua tonalità tende al bruno scuro e la corteccia mette in evidenza diverse e rilevanti fenditure. Le foglie sono di solito ovali, dentate, ruvide, attraversate da molte ed eleganti nervature, di color verde vivo; alcune varietà hanno fogliame rossastro, giallo oppure con screziature bianche o riflessi grigiastri. I fiori sono insignificanti. I frutti chiamati "samare" sono avvolti in leggeri involucri setosi simili a un ventaglio a forma di cuore, di colore dorato. I rami sono fragili, e la sua forza solo apparente. I passeri non vi si appoggiano a lungo, perché con il loro peso i rami dell'olmo scendono bruscamente, spaventandoli, per poi rialzarsi. Cosa che accade anche dopo una pioggia, quando le sue foglie rimangono appesantite dall'acqua. Infatti, anche se apparentemente dà l'impressione di essere un albero molto forte, non sopporta i sovraccarichi.

La pianta si presenta dunque con una struttura imponente e una certa eleganza, ed è utilizzato a livello ornamentale sia come esemplare isolato, sia accompagnato da altri alberi. La sua chioma, larga ed elegante, è uno dei segni distintivi della sua bellezza. Tuttavia nonostante la sua maestosità è molto sensibile all'inquinamento e alle piogge acide, e rivela così una sorta di delicatezza intrinseca. Mostra una notevole capacità di ripresa anche nel caso sia stato severamente potato. A causa della “grafiosi” l'olmo ha avuto gravissimi problemi per la continuazione della specie. Questa malattia ha infatti sterminato numerosi esemplari in svariate regioni dell'Europa e in America. Addirittura l'olmo inglese, figura importantissima e assai diffusa nella cornice del paesaggio della Gran Bretagna, è stato pressoché sterminato da questo male letale. 

 

La personalità di Elm nell’uomo

Tra i fiori di Bach, Elm è impiegato per trattare chi si sente schiacciato dal peso delle responsabilità, avvilito dal senso di inadeguatezza soffre di stanchezza per un carico di impegni eccessivi. La sua caratteristica è di innalzare la soglia di sopportazione della stanchezza, apportando un rapido incremento energetico, una più lunga capacità lavorativa e maggior concentrazione.

Queste persone sono sempre pronte ad affrontare l’impossibile. Si assumono molte responsabilità, impegnando le proprie energie per gli altri. Si sentono indispensabili e desiderano essere sempre al massimo delle potenzialità, perché si stimano per ciò che fanno e non per quello che sono. Elm riduce l’ansia, aiuta a recuperare le energie perdute ed insegna ad essere più indulgenti con se stessi, accettando i propri limiti. Riporta la fiducia in sé e ritorna la voglia di fare. Ci si sente all’altezza del proprio compito e lo si porta avanti fino alla fine con moderazione ed equilibro. Nei momenti di depressione e auto-svalutazione questo fiore di Bach agisce come un balsamo lenitivo ed energizzante.

 

Per approfondire:
>  Proprietà, uso e controindicazioni della pianta dell'Olmo

 

Immagine | TheeErin