Edward Bach
EDWARD BACH E I FIORI GUARITORI
Edward Bach fu un medico particolare, con un occhio sempre rivolto al paziente e uno immerso nella natura. Attento osservatore dei fenomeni naturali, sensibile erborista. Cercò con ostinazione un metodo di autoguarigione basato sui rimedi che la natura mette a disposizione dell'uomo. E lo trovò nei fiori.
Edward Bach (1886 – 1936)
Edward Bach nasce nel Galles e fin da giovane dimostra una sensibilità innata e uno spiccato spirito d'osservazione verso i fenomeni naturali. Studia con passione presso l'Università di Birmingham e diventa medico; ben presto, vista la sua straordinaria intelligenza e l'onnivora curiosità, sviluppa un'insofferenza nei confronti dell'ambiente accademico.
L'approccio alla malattia di Edward Bach
Edward Bach capisce presto che la malattia non è solo una manifestazione, un disturbo isolato; è anzi una domanda che il corpo avanza e che lo spirito deve ascoltare, se non vuole rimanere intrappolato nel malessere. Non solo. La maggior parte dei suoi colleghi in camice si concentrava sulla malattia e non sul malato. Bach capisce che il sintomo isolato rivela ben poco e perciò inizia a studiare la medicina omeopatica e a spaziare nel vasto mondo della sperimentazione nel campo della cura.
Quando il medico cura se stesso
Medice, cura te ipsum è un motto che si adatta benissimo alla vita del nostro Edward Bach. Nel 1917 Bach fu operato a seguito di una grave emorragia. L'operazione andò a buon fine, ma i medici avevano comunicato a Bach un'aspettativa di vita molto bassa. Bach non si diede per vinto, chiuse lo studio medico di Londra, si buttò a capofitto nello studio, rifiutò ogni cura e avviò una ricerca che aveva un solo scopo ultimo: trovare una terapia che fosse semplice, naturale, pensata per essere utilizzabile da chiunque.
L'ascolto secondo Edward Bach
Quando scegliete il vostro tra i vari rimedi di Bach cercate di esaminare il più onestamente possibile il vostro stato mentale ed emotivo; passate in rassegna le abitudini, le paure, i disagi. In una parola: ascoltatevi. Bach stesso, nel redigere la lista dei 38 rimedi, pensava alla catalogazione come a un prezioso insieme di rimedi ad hoc, a ogni rimedio, infatti, corrisponde un tipo psicologico preciso. Non è facile capire qual è il fiori di Bach adatto alla propria persona: Edward Bach lo sapeva benissimo e consigliava ai suoi pazienti di scegliere quelli da cui si viene inizialmente attratti e cominciare a sperimentarli.
La curiosità iniziale si trasforma poi in una forma di sapienza spendibile in ogni momento per poter capire quale rimedio diluire e assumere a seconda di come ci sentiamo. Bach lo diceva chiaramente, la scelta del rimedio deve esse qualcosa di immediato. Se ho fame, mangio. Se sto vivendo un momento di malessere, in cui temo il giudizio di chiunque e ho paura di tutto, assumo una dose di Mimulus.
Il Bach Centre
In Inghilterra, a Mount Vernon, in onore del grande medico e batteriologo, è sorto il Bach Centre. Il centro è gestito da un team di terapeuti esperti, profondi conoscitori dei rimedi e autori di libri su Bach che tengono corsi di formazione, organizzano seminari. Il centro è aperto al pubblico ed è possibile visitarlo nei giorni feriali. Se state pensando a una gita fuori porta primaverile, sappiate che al Bach Centre vedrete gli operatori intenti a preparare i rimedi nel grande giardino che circonda l'edificio. Se invece volete conoscere il passato e il futuro dei fiori di Bach senza muovere altra parte del corpo che non un dito per un clic, esiste il BFRP (Bach flower research program), un programma inglese di ricerca permanente sui rimedi di Bach.
Edward Bach ripeteva spesso ai suoi pazienti e a se stesso:
La salute è la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato.
Sai come funziona il test dei fiori di Bach?