Gli Oli essenziali nell'aromaterapia sottile
L’Aromaterapia sottile si occupa dell’assunzione degli oli essenziali per via aerea. L’olfatto è un canale di percezione della realtà diretto e ancestrale: l’olio essenziale, come qualsiasi aroma, penetra nel corpo ed arriva alla psiche, raggiunge la corteccia cerebrale senza essere filtrato dal talamo nella sua interezza e purezza, fatta di emozioni, sensazioni, che possono essere rievocate in un tempo diverso, solo esperimentando lo stesso profumo.
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È importante in questo approccio considerare la volatilità dell’olio essenziale, cioè la velocità con cui evaporano una volta entrati in contatto con l’aria.
Il grado di volatilità è diverso a seconda del tipo di olio: nel 1800 Septimus Piesse aveva applicato agli aromi una classificazione musicale nella ricerca di armonizzare i profumi. Ancora oggi è rimasta la distinzione in olii essenziali dalle note alte o di testa, dalle note medie o di cuore e dalle note basse o di base, in funzione della diversa velocità di volatilizzazione.
L’odorosità degli oli essenziali è la loro caratteristica più evidente, ovvero la capacità del nostro sistema olfattivo di rilevarli come odori/profumi. Il profumo viene percepito ed immagazzinato nella memoria, infatti il nostro olfatto è in grado di metterci in contatto con la nostra sfera più primitiva e istintuale dove risiede una memoria ancestrale ricca di collegamenti emotivi legati alla sensorialità più profonda, quella data dal gusto e dall’olfatto.
La mucosa olfattiva percepisce infatti anche i sapori ed è attraverso le cellule olfattive che gli stimoli chimici vengono trascritti in impulsi elettrici che trasmettono il messaggio ad altri distretti cerebrali, in particolare il sistema limbico dove risiedono modelli immagazzinati di stati emotivi, umorali, sessuali, alimentari.
Questa catena di reazioni e risposte avviene in tempi infinitamente rapidi, 300-400 millesimi di secondo. Per la medicina ayurvedica il naso rappresenta la porta del cervello e della coscienza!
I benefici e le controindicazioni dell'aromaterapia
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Le note alte o di testa sono tipiche degli oli essenziali più leggeri, a rapida evaporazione. Sono caratterizzati da una nota fresca, o anche fruttata o agrumata. Esercitano una diretta e rapida stimolazione sia a livello fisico sia a livello mentale.
Sono o.e. di testa l’eucalipto, il limone, il basilico, il mandarino, l’arancio, il bergamotto, la citronella, la menta, la salvia sclarea, il rosmarino, il tea-tree, il niaouli.
Questi oli stimolanti arrivano in pochissimi secondi alla nostra testa, pervadono la psiche e sollecitano il sistema nervoso centrale.
Il Basilico per esempio è un olio essenziale di natura yang, simbologicamente legato al Sole e a Marte. È di colore giallo ed ha un profumo fresco, pungente, a volte canforato.
Il suo è un aroma frizzante, che arriva direttamente al cervello, in grado di alleviare la stanchezza intellettuale, stimolare la memoria, e la concentrazione. La sua è un’azione rivitalizzante, è un tonico nervoso, stimola la corteccia surrenale.
È indicato per forme di stanchezza mentale, stress, affaticamento, depressione, ansia, difficile digestione, cefalea, dismenorrea, tosse influenza.
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Le note medie appartengono a quegli oli essenziali moderatamente volatili, intensi, sensuali. Hanno un aroma pieno, morbido e anche floreale.
Agiscono a livello emozionale, arrivano al cuore e hanno un effetto riequilibrante. Sono o.e. di cuore la lavanda, il geranio, la camomilla, il gelsomino, la rosa, l’ylang-ylang, la melissa, il neroli, il finocchio, i chiodi di garofano.
Questi oli riequilibranti respirati arrivano al torace e armonizzano le nostre emozioni.
La Lavanda per esempio è un olio essenziale di natura yin-yang, simbolicamente legata alla Luna e a Mercurio. È di un colore neutro e ha un profumo fresco, floreale, dolce e balsamico. Esplica le sue virtù calmanti a livello del sistema nervoso centrale, riequilibrando stati di eccessiva emotività.
L’o.e. di lavanda può essere utile anche per addolcire un carattere troppo chiuso e impulsivo, migliora l’umore. È talmente delicato che può essere utilizzato anche per i bambini. È indicato per forme di nervosismo, disturbi del sonno, depressione, stress, cefalea, ipertensione, difficoltà respiratorie.
Dalla lavanda l’olio essenziale amico della pelle
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Le note basse sono caratteristiche di quegli oli che sono ricavati dalle resine e dai legni. Hanno una bassa volatilità e quindi permangono più a lungo. Vengono anche utilizzati come fissativi per trattenere gli aromi con volatilità maggiore.
Hanno un effetto calmante e sedativo. Sono o.e. di base il benzoino, il legno di cedro, l’incenso, il sandalo, il patchouli, la mirra.
La Mirra per esempio è un olio essenziale di natura yang, simbolicamente legato al Sole e a Saturno. Ha un colore rossiccio-marrone e un profumo caldo, balsamico, speziato.
Svolge azione antiinfiammatoria, astringente, antisettica, espettorante, cicatrizzante. È indicato per curare ferite, afte, gengiviti, pelle screpolata, tosse, cistite, emorroidi.
La Mirra, grazie al suo aroma di resina particolarmente pervasivo esplica un’azione calmante, regola, nel caso, l'iperattività della ghiandola della tiroide. A livello emotivo è un ottimo corroborante: infonde forza e coraggio. È adatto ad accompagnare la meditazione e la preghiera.
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