Aromaterapia, descrizione e utilizzo

A cosa serve, come funziona e con quali benefici agisce l'aromaterapia, una disciplina olistica ideale per trattare piccoli disturbi quotidiani e per portare benessere generalizzato.

aromaterapia

Credit foto
©yananaka417 / 123rf.com

Il termine aromaterapia indica l’impiego di essenze aromatiche, dette anche oli essenziali, per il conseguimento del benessere, per prevenire alcuni disturbi o per la cura di affezioni.

 

 

Che cos'è l'aromaterapia

L’aromaterapia è una pratica olistica che agisce su processi fisici, mentali e spirituali attraverso l'uso di essenze concentrate in alcune parti delle piante officinali: fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie e frutti. Questi oli sono frazioni volatili ottenute dalle piante tramite distillazione in corrente di vapore.

 

A cosa serve l'aromaterapia

Un trattamento aromaterapico rappresenta un veicolo di informazioni che vengono inviate all’organismo. Numerose molecole aromatiche agiscono a livello dei recettori ormonali e dei neurotrasmettitori; in maniera molto reattiva possono apportare elettroni o cedere protoni, alternando così reazioni di negativizzazione o positivizzazione elettrica.

 

Più semplicemente le molecole negative sono riposanti, antinfiammatorie, e antispasmodiche, le molecole positive sono tonificanti.

 

Tramite la loro potente volatilità le molecole aromatiche possono agire attraverso l’inalazione e l’odorato influenzando le aree cerebrali olfattive, con attivazione di vie nervose neurologiche, endocrine e immunologiche. I fitocomplessi degli olii essenziali svolgono più funzioni, per questo ogni essenza presenta più indicazioni.

 

Come nasce l'aromaterapia: la storia

Il trattamento del corpo mediante oli aromatici risale almeno al 2.000 a.C. Nella Bibbia, è citato l'uso di piante medicinali e di essenze, sia a scopi religiosi che per la cura di malattie. Nel Medioevo, i profumieri si distinsero grazie alle proprietà antisettiche di tutti gli oli essenziali.

 

Durante il XIX secolo, i chimici intrapresero la produzione artificiale di oli essenziali, utili come profumi. I risultati terapeutici conseguiti grazie agli oli essenziali dissiparono l’interesse per i trattamenti naturali fino al XX secolo, periodo in cui si rinnovò l’interesse per la natura e le sue e potenzialità intrinseche. 

 

Malgrado la sua storia, il termine “Aromaterapia” alquanto recente. E’ stato utilizzato per la prima volta nel 1928 in una pubblicazione del chimico e cosmetologo René Maurice Gattefossé, per indicare le proprietà antibatteriche degli oli essenziali e la loro capacità di permeare attraverso la pelle. Era proprietario di un’impresa di profumi a Grasse, nella Francia Meridionale, riconosciuta allora come la zona nevralgica di coltivazione ed estrazione di essenze. L’interesse per gli olii essenziali gli nacque dalla scoperta delle proprietà cicatrizzanti dell’olio di lavanda.

 

In tempi successivi Jean Valnet diede continuità agli studi di Gattefossé e nel 1964 pubblicò “Aromathérapie”, un’opera che riportava le sue ricerche sulle proprietà di molti olii essenziali fino ad allora estratti e studiati e i loro effetti sull’organismo se assunti per via interna.

 

Negli stessi anni Marguerite Maury, una biochimica, stava conducendo ricerche sugli olii essenziali in campo cosmetico e sulla loro applicazione esterna, anche per finalità terapeutiche.

 

Benefici dell'aromaterapia


Un buon profumo ci fa stare bene. Attraverso la percezione degli odori, l'aromaterapia coinvolge la sfera dell'emotività, la memoria, la sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, oltre al sistema endocrino e quello immunitario. L’aromaterapia sfrutta le proprietà antisettiche, antitossiche, cicatrizzanti, antiparassitarie, antireumatiche, rilassanti, tonificanti e stimolanti delle essenze.

 

Controindicazioni dell'aromaterapia


Essendo sostanze molto concentrate e potenti, possono condurre a reazioni allergiche; poiché presentano un alto potere di penetrazione transcutanea possono presentare un grado di tossicità se male utilizzate , con possibili danni  al sistema renale, effetti allucinatori, convulsioni, irritazioni, rossore, prurito, fino addirittura allo shock.

 

Attenzione quindi ad attenersi ai dosaggi consigliati, generalmente poche gocce, ed evitare l’assunzione per via orale se non indicata da un esperto.

 

L'aromaterapia è utile anche per la cura dei disturbi dell'umore

 

Come funziona l'aromaterapia

Gli oli essenziali presentano tre importanti caratteristiche attraverso le quali entrano in contatto con l’uomo:

  • La volatilità: la capacità di evaporare e di diffondersi nell’aria, consente l’assorbimento attraverso le vie aeree.
  • L’odorosità: ovvero la capacità dell’olfatto di rilevarli sensorialmente e immagazzinarne l’odore nella memoria. Si pensa che proprio attraverso questo processo gli oli essenziali siano in grado di esercitare la loro attività a livello neurovegetativo.
  • L’oleosità rende gli olii essenziali liposolubili, quindi in grado di superare la barriera epidermica e di essere così assorbiti dalla pelle.

 

A queste interfacce, si aggiunge anche quella digestiva, perché gli oli essenziali purissimi possono essere assunti per via orale, seppur questa sia una pratica molto delicata da seguire solo se guidati da un esperto e se gli olii vengono veicolati da sostanze specifiche come miele o altri oli vettori in grado di inglobarli per proteggere la mucosa gastrica.

 

Applicazioni dell'aromaterapia

Gli olii essenziali possono essere efficaci per il trattamento preventivo e sinergici per quello curativo di alcuni disturbi comuni. Ecco alcuni esempi:

  • Acne: si possono sfruttare i vapori purificanti per dilatare i pori di: olio essenziale di limone, tea tree oil, olio di camomilla (anche in mix sinergico) e successivamente si può applicare una maschera di argilla verde arricchita di oli essenziali di lavanda e palmarosa
  • Influenza e raffreddore: si posson effettuare suffumigi a base: di olio essenziale di eucalipto, incenso, e poi frizionare il petto con un olio vettore in cui sono stati aggiunti olio essenziale di pino e di zenzero.
  • Reumatismi: un massaggio con oli essenziali dalle proprietà circolatorie e riscaldanti di zenzero, pepe nero, cedro atlantico, cipresso.
  • Difficoltà di digestione: alcuni olii essenziali possiedono proprietà eupeptiche, come l'olio della menta, il finocchio dolce, altri aiutano le funzioni epatiche come l'olio di rosmarino e l'olio di limone. Oli essenziali ad azione antispasmodica quali l’arancio amaro e la camomilla, o gli antifermentativi come cardamomo e ancora il finocchio.
  • Cefalea: un massaggio sulle tempie con olio essenziale di lavanda e menta può essere utile per sedare il dolore.

 

Le applicazioni dell’aromaterapia sono davvero molteplici e su più disturbi in sinergia con altre tecniche di intervento e altri rimedi questa sapienza consente di arrivare a risultati efficaci.

 

I principali oli essenziali per aromaterapia

Esistono centinaia di piante da cui è possibile effettuare l’estrazione degli oli essenziali. Per praticità esplicativa differenziamo gli olii essenziali in base alla distinzione delle loro note, che ne contraddistinguono le qualità organolettiche insieme al colore.

  • note di testa: sono quelle essenze più fresche e leggere, con un alto grado di volatilità. Questi olii agiscono rapidamente a livello psichico, con proprietà energizzanti e stimolanti. Fanno parte di questa fascia della piramide olfattiva gli olii essenziali di Limone, Mandarino, Arancio, Bergamotto, Eucalipto, Pompelmo, Lemongrass.
  • note di cuore: sono essenze mediamente persistenti, avvolgenti, generalmente fiorite, anche sensuali. Agiscono a livello organico, e possiedono proprietà riequilibranti. Fanno parte di questa fascia gli olii essenziali di ylang-ylang, garofano, finocchio, lavanda, geranio, camomilla, gelsomino rosa.
  • note di base: sono quelle essenze più calde, speziate, legnose, spesso usate per stabilizzare quelle più volatili. Possiedono proprietà rilassanti e sedative. Fanno parte di questa fascia della piramide olfattiva gli olii essenziali di legno di cedro, incenso, mirra, vetiver, patchouli, benzoino, sandalo.

 

Per chi è utile l'aromaterapia

L’aromaterapia è in grado di curare molti disturbi e sintomi. Le essenze sono indicate nel trattamento di problematiche della pelle, come disinfettanti o pulizia per le ferite; in casi di infezioni micotiche, per le ustioni e le ferite in quanto velocizzano la cicatrizzazione, aiutano a combattere le smagliature e tengono lontani molti insetti.

 

L’aromaterapia, per quel che concerne il sistema circolatorio e osteoarticolare, è in grado di migliorare la circolazione e ottenere un'azione antidolorifica. Le essenze sono indicate per curare la tosse, il mal di gola, il raffreddore, infiammazioni a carico dei bronchi come l'asma.

 

Alcuni oli influenzano il ciclo mestruale, la quantità e la qualità del latte materno o gli organi sessuali. L’applicazione principale avviene attraverso il massaggio. Ma possono essere utilizzati anche con diffusori specifici per l’aromaterapia: olii essenziali dalle proprietà rilassanti, per esempio in camera da letto, possono favorire il buon riposo e il sonno.

 

La legge in Italia e all'estero

In Italia non esiste ancora una regolamentazione della professione dell’aromaterapeuta, ma rientra tra le discipline naturali regolamentate solo da leggi regionali. Le istituzioni comunitarie e il governo italiano non hanno ancora definito un quadro normativo che conferisca un riconoscimento giuridico alle discipline bio-naturali; a differenza di molti altri Paesi Europei in cui la figura dell'operatore del benessere o naturopata è disciplinata come professionalità in campo sanitario della prevenzione.

 

Scopri l'aromaterapia sottile per l’assunzione degli oli essenziali per via aerea

 

Curiosità sull'aromaterapia

Gli olii essenziali possono essere utilizzati anche in cucina per arricchire i piatti più noiosi. Possono restituire energia anche a quei cibi confezionati surgelati a cui è stata “asciugata l’anima”. Quegli oli essenziali dalle proprietà riscaldanti, tonificanti e digestive favoriscono i processi di assimilazione e digestione e l’effetto aromatico può raggiungere anche le sfere emotive e rendere il momento del pasto una vera e propria cura.

 

Poche gocce, anche solo una possono trasformare il miele, il tè, il caffè, il latte, gli impasti per torte e biscotti, le salse. L’aromaterapia in cucina sicuramente è un valore aggiunto da approfondire. Esistono libri di aromaterapia che ne trattano i valori simbolici, le energie, le proprietà e gli svariati utilizzi, con schede aromatiche molto utili. 

 

Approfondisci l'aromaterapia con gli articoli scritti dai nostri professionisti

 

Altri articoli sull'aromaterapia