Labirintite da stress: sintomi e rimedi

Labirintite da stress? Immagino già giustamente i medici otorinolaringoiatri inorridire davanti a questa definizione, ma è pur vero che la lingua parlata è sempre in continua evoluzione e dobbiamo fare i conti anche con contaminazioni dal lessico scientifico, utilizzate in maniera impropria.

Accogliamo quindi con benevolenza il termine “labirintite” per indicare uno stato di vertigine molto forte, che impedisce di mantenere l’equilibrio, malgrado possa non essere causato da una patologia a carico dell’orecchio.

Vediamo i sintomi per capire meglio cosa accade in questa condizione molto difficile da gestire.

 

Sintomi della labirintite da stress

Il primo sintomo evidente sono le vertigini: la sensazione che tutto l’ambiente circostante ci giri attorno. La vista non riesce ad aiutarci a tenere la “dritta”, anche perché di fronte a questo tourbillon si tende a chiudere gli occhi. La testa, cosiddetta "balorda", non consente di rimanere in piedi, ci si deve sedere o meglio sdraiare.

Questo primo sintomo può essere accompagnato dalla sensazione di svenimento, mancano le forze e il potere di controllo propriocettivo. Le vertigini provocano solitamente nausea, agitazione, mal di testa.

La labirintite da stress porta con sé anche dolore alle spalle, muscoli contratti della porzione cervicale e dorsale della schiena. Poiché la definizione stessa indica la causa, lo stress, è probabile che possa esserci anche un blocco del diaframma, con conseguente difficoltà a respirare profondamente.

Questo limite innesca un circolo vizioso piuttosto semplice da individuare: spalle contratte, paravertebrali irrigiditi, tensione occipitale e cervicale, muscoli addominali lassi, ossigenazione scarsa con respiro corto.

 

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Rimedi per la labirintite da stress

Se dopo una visita dal medico specialista non risultasse nessuna affezione a carico dell’orecchio o della cervicale, l’ansia è da considerarsi sicuramente il fattore scatenante della labirintite da stress, che si riversa sulla respirazione e sulla muscolatura.

 

> Tai Chi e Hatha Yoga possono rappresentare la giusta risposta per iniziare un percorso di autocontrollo dell’emotività e dell’approccio a questa vita tanto ricca, anche di difficoltà. Imparare a gestire l’ansia con alcune pratiche come il tai-chi e lo yoga, che passano attraverso l’apprendimento di una corretta respirazione, posture ed esercizi che elasticizzano tutto l’apparato locomotore sono la base per prevenire episodi di labirintite da stress.

> Un rimedio pronto-soccorso contro il sintomo principale: le vertigini. E’ necessario rimanere sdraiati, possibilmente al buio, in posizione supina, in modo da rilassare il più possibile la schiena, il collo e i muscoli oculari in attesa che passino.

> Riflessologia plantare: iniziare un ciclo di sedute, generalmente da 7 a 10, per riequilibrare tutto il sistema psicofisico, è una pratica indicata in questi casi di labirintite da stress, perché la posizione assunta con la riflessologia per il trattamento è compatibile con la sintomatologia, i livelli di approccio sono multidisciplinari: muscolare, respiratorio, circolatorio, emotivo.

La labirintite propriamente detta

Per labirintite s’intende un’infiammazione a carico dell’apparato uditivo, della parte vestibolare. La labirintite può essere di origine acuta: arriva improvvisamente, generalmente porta con sé una leggera sordità, vertigini, nausea, perdita dell’equilibrio, con formazione purulenta. Oppure può essere di origine cronica, con manifestazioni più lievi ma più durature, fino anche a un mese di sintomatologia.

La terapia è farmacologica, con antibiotici e antinfiammatori, in base alla diagnosi e alla causa scatenante.

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