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Sbloccare il chakra della radice

Come sbloccare il chakra della radice, il primo, in che modo far tornare a fluire l'energia e come restare in contatto con se stessi e le proprie fondamenta

Sbloccare il chakra della radice

Cosa si intende per chakra della radice e in che modo si trova nel corpo, come agisce e cosa rischia di bloccarlo e in che modo possiamo capire quando in effetti l'energia delle fondamenta si inceppa. 

 

Il chakra della radice: conoscerlo 

Il primo chakra, il primo "disco" energetico che si trova proprio ai nostri piedi e che ci dà radicamento si colloca più o meno al perineo.

Per le donne va dall'ano circa alla vagina e per gli uomini dall'ano ai testicoli, ma non si tratta solo di un'area anatomica, ma anche energetica, come ogni nostra parte del corpo.

Questa area è deputata al mantenereci in piedi, sostenerci, stare nella nostra dimensione e occuparla con consapevolezza.

Quando l'indecisione regna sovrana insieme alla paura probabilmente questo centro energetico è bloccato. 

Gli organi corrispondenti a questo centro energetico sono i piedi, le gambe, le ginocchia, il bacino, la colonna vertebrale, le ghiandole endocrine surrenali, l’apparato genitale, la vescica, l’intestino crasso, la muscolatura, lo scheletro osseo e il sistema nervoso autonomo.

Il senso corrispondente è l’olfatto e in sanscrito la parola che individua questo centro si chiama proprio Muladhara, che significa "sostegno". È un vero e proprio affermare di esistere, di esserci, di produrre senso. Quando si blocca possono avere luogo episodi di stipsi, sovrappeso, artrite o sciatalgia e disturbi sessuali.

Si sparge l'insicurezza esistenziale e diventa difficile gestire il tempo quotidiano, la relazione con gli altri, specie coloro con i quali si intrattengono relazioni intime. Quando questo chakra si blocca si mette in discussione tutta la propria esistenza e cambia anche il rapporto con il cibo, il nutrimento.

Aggresività, collera, ira, tendenza ad arrabbiarsi possono essere conseguenze derivanti da un eccesos di energia concentrata in questa zona. In alri casi si sviluppa un vero e proprio rifuto della realtà in cui si esiste, ci si muove. Vediamo insieme come sbloccare la situazione a livello del primo centro energetico.

 

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Come sbloccare il chakra della radice 

La via più immediata e semplice per armonizzare questo centro è prendersi cura dei propri piedi, anche con un semplice pediluvio, magari alla lavanda; è una risoluzione non rivoluzionaria, ma un piccolo gesto che può fare davvero la differenza.

I piedi sono il punto di contatto con la terra e accolgono tutti i nostri punti riflessi; sono strettamente connessi, come anche gli arti inferiori, a questa parte del corpo energetica.

Una cura spesso sottovalutata ma che davvero riesce a cambiare la situazione in modo radicale passa per il considerare il proprio corpo un vero e proprio strumento, una fonte sonora; attraverso il suono si cura, ci si prende cura di se stessi e si entra in uno stato meditativo utile. 

Esistono anche suoni abbinati al chakra che si trovano in rete e che possono anche essere usati come base musicale per eseguire un massaggio delicato e circolare in senso orario effettuato con 20 ml di olio di sesamo e poche gocce di olii essenziali specifici per il primo chakra.

Di solito i trattamenti non sono singoli ma almeno un paio o più da impostare con cadenza regolare in modo da avere benefici che poi durano anche sul lungo periodo. Un olio essenziale utilissimo per sbloccare a livellod el primo chakra è l'olio essenziale di cannella.

Tutto gli esercizi per il primo chakra lavorano apartire da terra e spesso la loro funzione primaria è quella di aiutarci a restare con i piedi per terra. Spesso comprendono meditazioni molto collegate alla respirazione, che è il nostro canale preferenziale per prendere contatto con noi stessi e con cioò da cui deriviamo.

Per sbloccare e stimolare il primo chakra alcune asana dello yoga sono assai efficaci: prima di tutto la posizione del guerriero (Virabhadrasana), l'albero (Vrksana) e Sukhasana.

Contattare la propia radice anche con una semplice meditazione focalizzata sulla zona fa davvero la differenza per sbloccare questo nucleo rovente di energia disponibile.

 

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