Cause e rimedi dei dolori simil mestruali in gravidanza
In gravidanza può capitare di avvertire dolori simil mestruali. Vediamo di cosa si tratta, perché avviene e come comportarsi
Dolori simil mestruali in gravidanza, trimestre per trimestre
I dolori simil mestruali possono verificarsi per tutto il corso della gravidanza. Se sono lievi, transitori e poco frequenti, solitamente si tratta di un fatto fisiologico.
Nel primo trimestre, dolori simil mestruali possono essere dovuti all’impianto del feto nell’utero, che avviene intorno alla quarta settimana di gestazione. In questo periodo, però, la donna non sa ancora di essere incinta e, spesso, dunque, non si pone neanche il problema in quanto pensa di essere in piena sintomatologia premestruale.
Nel secondo trimestre, i dolori simil mestruali possono essere dovuti ai movimenti del bambino o anche a bruschi cambi di posizione e a piccoli sforzi fisici della mamma. I doloretti si accompagnano all’indurimento della pancia. In questo periodo di gestazione, bisogna insospettirsi quando la sensazione dolorosa è intensa, non è associata ai movimenti del bambino o si presenta a intervalli regolari.
Nel terzo trimestre, i dolori simil mestruali, ancora una volta, si possono associare ai movimenti del bambino o a piccoli sforzi della gestante. A partire dalla trentottesima settimana, invece, possono insorgere contrazioni preparatorie al parto. Nel terzo trimestre bisogna insospettirsi soprattutto quando compaiono contrazioni piuttosto dolorose a intervalli regolari, e il termine della gravidanza è ancora lontano.
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Dolori simil mestruali in gravidanza, cosa fare
In caso di dolori simil mestruali in gravidanza, rivolgersi al proprio medico, che potrà valutare la situazione, stabilire se si tratta o meno di un fatto fisiologico, e consigliare un’eventuale terapia. Il consulto di un medico è opportuno soprattutto quando il dolore è piuttosto intenso e frequente, o quando si associa a perdite di sangue, anche lievi.
Un rimedio a cui spesso si ricorre in caso di dolori simil mestruali in gravidanza è il magnesio. Gli integratori a base di magnesio, infatti, aiutano a mantenere l’utero rilassato e ad evitare le contrazioni uterine.
In caso di dolori lievi si possono usare tisane a base di camomilla o di melissa. La camomilla è una delle erbe più tollerate e può essere assunta con sicurezza anche in gravidanza. Grazie alle proprietà antispasmodiche, può risultare utile per alleviare i dolori simil mestruali, quando questi sono lievi e fisiologici.
La melissa è calmante,antispasmodica e rilassante; nel caso di quest’erba occorre, però, porre un po’ di attenzione in più; è, infatti, controindicata in caso di disfunzioni tiroidee.
Talvolta, le tensioni e i dolori nell'addome basso possono essere causati da un funzionamento non ottimale dell'intestino, che in gravidanza tende a essere pigro. In tal caso, possono essere utili tisane a base di malva, un'altra erba generalmente ben tollerata che vanta proprietà decongestionanti, antinfiammatorie e lassative.
In caso di dolori simil mestruali in gravidanza è, inoltre, consigliabile evitare sforzi fisici, viaggi e lunghe passeggiate. Inoltre, sarebbe meglio vincere l’istinto di massaggiarsi la pancia, in quanto questo gesto può stimolare ulteriormente le contrazioni uterine. In alcuni casi, il ginecologo può consigliare di astenersi dai rapporti sessuali.
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