Denti da latte: come cadono e istruzioni
C'è chi ormai se li è dimenticati e chi ne è alle prese ora. I denti da latte che cadono sono una delle fasi di transizione nella crescita dei nostri figli. Ma come cadono? E ci sono istruzioni per agevolare il processo?
Ci sono le fatine e i soldini… e la mamme terrorizzate dal sangue e all’incubo che crescano storti. Parliamo delle credenze che ruotano intorno ai denti da latte, cosa superata per gli adulti e per chi non ha figli, ma spauracchio per molti neogenitori.
Come sempre, manteniamo la calma e cerchiamo di capirne di più per poter essere meglio d’aiuto: i denti da latte, quindi, come cadono e quali istruzioni possiamo avere dagli esperti?
I denti da latte: come cadono?
Ci fanno penare quando spuntano, e pure quando cadono, i denti da latte dei nostri bambini. La caduta del primo dentino è un momento assai importante nella vita del bambino, è un segnale che sta crescendo. Ma, precisamente come cadono?
È bene sapere che i denti si formano già nell’utero materno intorno alla settima settimana di gravidanza. I primi iniziano a spuntare, per il neonato, dal quinto/ottavo mese di vita. I denti da latte sono 20 e sono molto più piccoli dei denti permanenti degli adulti. In totale, per i denti da latte, abbiamo 8 incisivi, 4 canini, 8 molari.
I denti da latte cadono spontaneamente e naturalmente, per un fenomeno fisiologico, a partire dai 5-6 anni di età, fin verso i 12-13 anni.
Quando i denti da latte iniziano a cadere, verso i sei anni, sono sostituiti dai denti permanenti, inoltre iniziano a formarsi anche i denti che non hanno il loro equivalente nei denti da latte, come i quattro molari permanenti in fondo alla bocca.
A 13 anni abbiamo in bocca 28 dei 32 denti definitivi. Mancano i terzi molari, i “denti del giudizio”, che possono comparire molti anni dopo (anche verso vent’anni) o addirittura mai.
Il processo che porta alla caduta dei denti da latte inizia con il riassorbimento delle loro radici: i denti da latte vengono “scalzati” da quelli permanenti sottostanti.
I dentini da latte inizialmente “dondolano”, via via più vistosamente, finché non si staccano da soli, mentre il bambino mangia qualcosa di croccante, è oppure il bambino stesso a toglierli, poiché gli danno fastidio. Solitamente non vi è dolore, solo fastidio.
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I denti da latte: istruzioni
Alcune “istruzioni per l’uso”, anzi per la caduta dei denti da latte, per genitori - come me - ansiosi:
> Se i denti da latte faticano a staccarsi, i genitori possono aiutare il processo afferrando il dente “che dondola” con una garza, ruotarlo e leggermente tirarlo. Non dovrebbe uscire sangue ma nel caso si verificasse una piccola emorragia, si potrà fare pressione sulla gengiva sanguinante con una garza pulita.
> Oddio non cade, che fare? Aspettare ancora un poco: la perdita dei denti da latte è un processo che dura molto poco nel caso degli incisivi, mentre può richiedere anche alcuni mesi per i molari.
> I denti da latte dondolano ma non si staccano: e adesso? Se i denti da latte dondolano da parecchi giorni ma non si sono ancora staccati facilmente, consigliamo di consultare il dentista pediatrico, che ci dirà il da farsi: aspettare ancora o procedere con una piccola estrazione. Infatti c’è il rischio che i denti da latte ostacolino la crescita dei denti definitivi, che possono crescere storti.
> Se lo ingerisce? In caso i denti da latte caduti vengano ingeriti, nella maggior parte dei casi non vi sono conseguenze o pericoli. Se avete dubbi consultate il pediatra.
> I denti permanenti che crescono sotto danno fastidio o dolore? Utilizziamo alcuni rimedi naturali: impacchi freschi, sciacqui con sale, tisane di malva o gel di aloe vera puro.
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