Tosse nel neonato: rimedi naturali e consigli
Ci sono rimedi naturali adatti anche ai piccolissimi per la cura della tosse nel neonato. Come possiamo intervenire supportati dal pediatra?
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- Tosse: cause e sintomi
- Come riconoscere la tosse del neonato
- Tosse del neonato: tipologie e cause
- Cosa fare se il neonato ha la tosse
- Quando interpellare il pediatra
- Come curare la tosse secca e grassa del neonato
- Consigli per la tosse del neonato
- Rimedi naturali per la tosse del neonato
Tosse: cause e sintomi
La tosse è un’azione di riflesso con funzione protettiva, per liberare le vie aeree da eccessi di secrezioni o da sostanze inalate involontariamente. Il colpo di tosse produce una forte pressione nei polmoni, che viene spinta verso l'esterno.
Nei neonati invece questo riflesso è quasi assente, quindi in presenza di tosse non bisogna sottovalutare il fenomeno ed è opportuno richiedere la visita dal pediatra.
Ci sono vari tipi di tosse, con le loro peculiarità: tosse stizzosa, tosse grassa, tosse canina le cui cause scatenanti sono spesso differenti.
Inoltre le vie respiratorie del neonato sono minuscole e ciò lo espone a un rischio maggiore, rispetto all’adulto, di andare incontro a raffreddore e tosse.
La tosse più frequente nel bambino è di origine virale e dunque non necessita di farmaci; per alleviarne i sintomi e favorire la guarigione è però consigliabile ricorrere ad alcuni rimedi naturali.
Come riconoscere la tosse del neonato
La tosse è un atto fastidioso per il bambino e può anche essere accompagnata da affanno, da febbre; potrebbe essere persistente limitare la normale interazione del neonato e del suo riposo. Solitamente la tosse nel neonato può perdurare per un paio di settimane accompagnata da uno stato di malessere generale.
Tosse del neonato: tipologie e cause
Ci sono diversi tipi di tosse nel neonato. Una prima distinzione è tra tosse acuta e tosse cronica.
- In caso di tosse acuta si tratta di episodi di tosse brevi che spariscono nel giro di qualche giorno o al massimo di qualche settimana.
- In caso di tosse cronica, la tosse tende a persistere per oltre 2 mesi dalla comparsa, e in questo caso le cause sono da attribuire a malattie come l'asma bronchiale, la fibrosi cistica o i deficit immunitari.
Una seconda distinzione è tra tosse secca e tosse grassa.
- In caso di tosse secca si è in assenza di catarro e a volte, raschiamento della gola.
- In caso di tosse grassa, si è in presenza di eccesso di muco.
La classificazione diventa ancora più specifica
- Tosse abbaiante: è simile all'abbaiare del cane, generalmente ascrivibile a una laringite acuta.
- Pertosse: è una malattia infettiva e si presenta con colpi di tosse convulsivi e persistenti. La remissione da pertosse avviene anche dopo un paio di mesi.
- Tosse da scolo retronasale: è dovuta alla discesa del muco che si forma nelle cavità nasali in gola. La tosse da scolo retronasale è una delle più frequenti nei neonati e nei bambini. Nella maggior parte dei casi si manifesta in seguito a raffreddori stagionali che coinvolgono le vie respiratorie e porta irritazione.
- Tosse da reflusso: capita che si manifestino fenomeni di reflusso nel neonato o nel bambino e provocare una tosse ricorrente. E’ sconsigliabile mantenere la posizione eretta per favorire la digestione.
- Tosse notturna: potrebbe essere dovuta a scolo retronasale oppure trattarsi di vasodilatazione, perché da sdraiati c'è un maggiore afflusso di sangue ai polmoni e ciò può stimolare i recettori della tosse.
Cosa fare se il neonato ha la tosse
Generalmente, se la tosse scompare dopo 3 o 4 giorni sarà da considerarsi del tutto benigna e non sarà necessario ricorrere al pediatra. E’ sufficiente tenere il neonato in posizione eretta per un po’ dopo che ha mangiato. Favorire l’utilizzo di un tipo di acqua naturale leggera e facilmente digeribile. In caso di raffreddore mantenergli il naso e le vie aeree pulite, l’ambiente di casa ben aerato e con un grado di umidità utile a non seccare le fauci, magari con l’utilizzo dell’ambiente di diffusori di olio essenziale di lavanda e menta rinfrescante.
Quando interpellare il pediatra
In caso di tosse persistente e prolungata è opportuno consultare il pediatra. Attenzione a possibile inalazione di un corpo estraneo, in quel caso il bambino deve essere incoraggiato a tossire energicamente. Non bisogna perdere tempo in manovre improvvisate ma chiamare il numero di emergenza.
Come curare la tosse secca e grassa del neonato
La tosse secca si manifesta più frequentemente di notte, è stizzosa, con poche secrezioni. E’ importante idratare il neonato e mantenere l’ambiente con un grado di umidità che aiuti a respirare bene e a non seccare le fauci. Un riscaldamento eccessivo può non essere d’aiuto. La tosse secca come già detto potrebbe essere sintomo di laringite per cui per qualsiasi consiglio è bene rivolgersi al pediatra ed evitare il fai da te.
La tosse grassa invece è segnale della presenza di un eccesso di muco, che in sé possiede una funzione protettiva da agenti infettivi . La comparsa di muco può anche essere sintomo di un processo infiammatorio in corso, come bronchite o broncopolmonite. Anche in questo caso il pediatra è l’unica figura a cui riferirsi per applicare rimedi che possano sciogliere il muco, rallentare i processi infettivi o infiammatori e lenire gli effetti della tosse.
Consigli per la tosse del neonato
Abbiamo già considerato alcune possibili motivazioni della tosse, soprattutto notturna, del neonato:
- la secchezza dell’ambiente da riscaldamenti in inverno o da aria condizionata in estate può causare irritazione alle mucose;
- respirare con la bocca durante il sonno causa la disidratazione delle mucose;
- la posizione supina rende difficoltosa la respirazione per la compressione e facilita l’accumulo di muco;
- il contatto con allergeni presenti nella stanza può scatenare attacchi di tosse allergica.
E’ possibile applicare alcuni accorgimenti semplici e funzionali a controllare episodi di tosse secca.
Nella camera in cui dorme il bambino, la temperatura non deve essere superiore a 19-20 gradi, perché se fa troppo caldo i bambini tossiscono di più. Il cosiddetto sacco nanna, è una soluzione confortevole per mantenere il bambino al caldo senza rischi di soffocamento sotto coperte e lenzuolini.
I bambini devono essere sempre ben idratati. È importante offrire spesso da bere (acqua, orzo,), sia prima del sonno che durante le sveglie notturne, perché le mucose durante la notte tendono a seccarsi, inoltre i bambini raffreddati respirano dalla bocca.
Bisogna umidificare l’aria della stanza, umidificatori a vapore oppure asciugamani bagnati sul calorifero o umidificatori in ceramica applicati sui termosifoni.
E’ di aiuto dormire con il torace sollevato. Si può inclinare leggermente il materasso, nella parte in cui il bambino appoggia testa e spalle.
Rimedi naturali per la tosse del neonato
E’ possibile intervenire anche con alcuni rimedi naturali efficaci da mettere in atto non solo per contrastare la tosse, ma anche per prevenirla.
- Fare lavaggi nasali: effettuare delle vere e proprie docce nasali o irrigazioni. puliscono più in profondità la cavità nasale, liberandola dal muco in eccesso. I lavaggi nasali costituiscono un ottimo rimedio per prevenire e per curare la tosse nei bambini di tutte le età. Serve una siringa senz’ago e una comune soluzione fisiologica: prelevare 3 o 4 cc di soluzione fisiologica con una siringa, privarla dell’ago e spruzzare, prima in una narice e poi nell’altra, tenendo la testa del neonato leggermente inclinata. Se risulta scomoda questa modalità si possono utilizzare flaconcini monouso di soluzione fisiologica da spruzzare direttamente nelle narici del neonato, In caso di tosse, il lavaggio nasale andrebbe praticato almeno due volte al giorno, mattina e sera. I lavaggi nasali sono molto utili anche a scopo preventivo, in tal caso possono essere praticati a giorni alterni, preferibilmente la sera prima di mettere a dormire il neonato.
- Soffiare bene il nasino: aiuta a liberare dal muco in eccesso, inoltre, la pressione esercitata serve a stappare le orecchie riducendo il rischio di otite. Per i neonati soffiare il naso è molto difficile, devono essere aiutati con la pompetta apposita che aiuta ad aspirare.
- Aerosol: utilizzare una mascherina adatta al suo viso, forse può bastare un po' di soluzione fisiologica. Solo nei casi più gravi e dietro prescrizione medica, si può ricorrere a farmaci a base di cortisone per l'aerosolterapia.
Cosa evitare. Alcuni rimedi, naturali e non invece non devono essere usati nei neonati:
- Miele. Il miele è un buon sedativo della tosse ma è controindicato nei neonati; se ne consiglia l’assunzione solo nei bambini di età superiore a un anno, compreso il miele di manuka.
- Mucolitici. I mucolitici sono controindicati nei bambini di età inferiore a due anni e anche nei più grandicelli vanno usati con molta cautela; lo afferma una nota informativa dell’Aifa.
- Decongestionati nasali. I decongestionanti nasali sono controindicati sotto i 12 anni di età in quanto presentano un effetto vasocostrittore che può causare effetti collaterali anche molto seri.
E gli antibiotici? Gli antibiotici possono essere utilizzati anche nei neonati, ma sono utili solo se la tosse nasconde patologie di origine batterica, condizione che spetterà al pediatra verificare.
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