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Il Metodo Braña: la cromoriflessologia della colonna vertebrale
Cromoriflessologia della colonna vertebrale: nascita, evoluzione e benefici di questa tecnica di massaggio
La cromoriflessologia della colonna vertebrale è una tecnica manuale sempre in evoluzione coadiuvata da asticciole di vetro speciale Braña (con priorità di brevetto) incolori o colorate appositamente ideate e di guanti di cotone bianchi che sono garanzia di igiene oltre a permettere una migliore sensibilità e un aiuto nel massaggio muscolare che sempre accompagna ogni trattamento Braña.
Fondamentale è il programma di Neuromeri Braña (metameri) con l’ invio di messaggi al Sistema Nervoso Centrale ( S.N.C.) per il ripristino di un equilibrio di tipo motorio (muscolare, articolare), neurovegetativo (per l’apparato digerente, circolatorio, etc.) e psichico attraverso programmi (Neuromeri Braña) mirati secondo le specifiche necessità temporali.
Fra i vari benefici immediati vi è la sensazione di benessere con lo scarico delle tensioni accumulate per stress e quant’altro con rilassamento generale psicofisico e miglioramento posturale e del sonno già dalla prima seduta.
Secondo il Metodo Braña qualsiasi disfunzione dell’organismo può essere vista come una scarsa trasmissione di segnali o messaggi tra le varie parti del corpo umano con il S.N.C.
Mediante adeguate rotazioni delle asticciole di vetro i messaggi vengono inviati al S.N.C. con programmi mirati e se l’Operatore Braña non esegue la procedura in modo adeguato, il messaggio non viene recepito e il risultato è ridotto. Occorre la giusta password per accedere al programma di cui ha necessità il nostro corpo in quel momento: gli interneuroni specializzati possono bloccare il passaggio di un segnale “non adeguato” e non si hanno risposte da parte dell’organismo.
Una parte esclusivamente manuale completa il trattamento (muscolare/articolare) per il riequilibrio posturale accompagnato dalla Ginnastica Baricentrica Braña appropriata in funzione dell’età e delle necessità del soggetto).
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Sin dagli anni ’70 l’ideatore del Metodo Sergio Lopez-Braña aveva approfondito varie tecniche dalla digitopressione all’agopuntura alla massofisioterapia, ma nessuna era in grado di rispondere a tutti i quesiti che si poneva. Giunse, attraverso l’approfondimento dell’anatomia e della fisiologia del corpo umano, ad avere una grande intuizione: far giungere un messaggio al Sistema Nervoso Centrale S.N.C. avviando un collegamento con la Periferia.
Per ampliare la propria preparazione scientifica si iscrisse alla Facoltà di Biologia presso l’Università di Genova, che frequentò sino al 3°anno.
Qualsiasi disfunzione dell’organismo può essere considerata come una scarsa trasmissione di segnali o messaggi tra le varie parti del corpo umano con il S.N.C. Dopo varie prove giunse all’impiego di vetro speciale quale mezzo ideale per un’adeguata trasmissione rapida e senza effetti collaterali. Ideate con forme e dimensioni diverse a seconda delle necessità operative da valenti artigiani del vetro, oggi sono nella quasi totalità colorate.
Infatti anche il colore interviene come parte integrante nella trasmissione dei messaggi e i nuovi programmi si adeguano a ciò. Negli spazi fra le vertebre il midollo spinale è facilmente raggiungibile e molto ricettivo allo stimolo trasmesso dalla pressione e rotazione delle asticciole di vetro.
Il Metodo è privo di rischi, purché gli Operatori Braña si attengano scrupolosamente a quanto viene insegnato nei corsi: non toccare zone infiammate o dolenti, ma agire sempre a monte e valle di un problema.
Iniziò con l’insegnamento dell’aspetto motorio per spiegare l’inserzione e l’origine dei muscoli e come poterli decontrarre secondo modalità manuali “nuove”.
Iniziò quindi un percorso di ricerca per sviluppare una tecnica per stimolare i Neuromeri, parti specifiche del midollo spinale (metameri), in contemporanea alle zone del corpo da trattare e per fare ciò capì che doveva “fare un collegamento”. Successivamente comprese che le mani non permettevano di essere precisi su determinati punti di lavoro che aveva scoperto ed allora decise di farsi costruire apposite asticciole di vetro speciale che avessero caratteriste adeguate alle necessità del momento con forma e dimensioni particolari.
Capì poi che la parte motoria dissociata dal Sistema Nervoso non poteva portare a risultati ottimali ed approfondì prima il Sistema Nervoso Autonomo e successivamente il Sistema Nervoso Centrale. Continua a mantenersi aggiornato seguendo le varie scoperte nel mondo scientifico (biologia, fisiologia, farmacologia, etc.) perché il Metodo Braña possa essere sempre all’avanguardia e rispondere alle esigenze e le problematiche della società contemporanea.
Come effetti troviamo il riequilibrio posturale, il miglioramento del sonno, una migliore concentrazione, una migliore funzionalità dell’apparato digerente e come risultato anche un miglioramento estetico del soggetto. E’ consigliato a tutti, adulti compresa la donna in gravidanza e bambini. Per gli anziani può essere utile come sollievo per le problematiche legate all’età.
Per i bambini può essere d’ausilio per una crescita armonica psicofisica, negli sportivi per migliorare il rendimento muscolare, per gli anziani di supporto per il mantenimento di un buon stato di salute, per coloro che svolgono una vita stressante per convivere al meglio con la propria realtà, per gli studenti per concentrarsi meglio nello studio, per gli adolescenti per superare meglio eventuali difficoltà legate al particolare periodo evolutivo.
Ogni ciclo di trattamenti è legato alle problematiche del soggetto, in quanto è un trattamento personalizzato.
Ogni seduta comprende una prima fase distensiva a cui segue un programma personalizzato mediante i neuromeri Braña, quindi una fase manuale mediante un massaggio muscolare e una ginnastica baricentrica Braña di riequilibrio posturale sino ad un massaggio di completamento riattivante/tonificante che conclude la seduta.
E’ fondamentale quindi la conoscenza, formazione ed aggiornamento dell’Operatore Braña, quale figura professionale in grado di valutare la tipologia di programma ad hoc per ripristinare l’equilibrio psicofisico di chi si sottopone.