Brodo vegetale ai neonati: sì o no
A circa 6 mesi di età, le scorte di alcuni nutrienti, come il ferro, iniziano a esaurirsi e quindi sono necessarie ulteriori fonti. Il brodo vegetale può essere una valida opzione per far iniziare al neonato l’approccio a nuovi sapori.
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Dall'allattamento allo svezzamento
Lo svezzamento è l'introduzione di alimenti complementari o alimenti "solidi" nella dieta del bambino, oltre al latte materno o alla formula.
E’ un processo graduale che dovrebbe iniziare intorno ai 6 mesi e che continua fino al primo anno del bambino.
Svezzamento: un momento chiave
Lo scopo iniziale dello svezzamento è di abituare un bambino alla sensazione di cibo in bocca che non sia "a flusso libero". Il primo stadio di svezzamento è un momento delicato per lo sviluppo del gusto e i genitori dovrebbero provare a introdurre una vasta gamma di cibi e gusti diversi.
E' utile iniziare con cibi frullati, come frutta, verdura o riso: alimenti che possono essere inizialmente miscelati con un po di latte (materno o formula).
Alcuni cucchiaini dovrebbero essere offerti una volta al giorno, quando il bambino non è eccessivamente stanco o affamato.
Brodo vegetale ai neonati: sì o no?
Il brodo vegetale per neonati è la prima “pappa” che un bimbo può mangiare ed è dunque indispensabile prepararla al meglio con ingredienti genuini, sani ed equilibrati.
Essendo la base di tutti gli alimenti deve essere creato, possibilmente, con verdure fresche e non con l’utilizzo di dadi confezionati e pronti (meglio prepararlo in casa e congelarlo!).
E' abitudine unire al brodo vegetale creme (crema di riso o mais e tapioca per iniziare e dopo circa un mese il semolino o la prima pastina) e carne o pesce o formaggio molle, evitando formaggi troppo saporiti e stagionati che potrebbero causare fenomeni intestinali spiacevoli.
Fare il brodo vegetale per il neonato
La preparazione del brodo vegetale per lo svezzamento è semplice: basta riempire una pentola d'acqua e bollire per circa un'ora le verdure che si desidera somministrare, partendo certamente dalle classiche carote e zucchine, con l’aggiunta delle patate.
Un consiglio è quello di evitare l'utilizzo del sale, e aggiungere l'olio solo a freddo, quindi senza soffriggere.
Altra piccola attenzione è quella di aggiungere un alimento nuovo alla volta, per poter identificare più facilmente la causa di eventuali reazioni allergiche.
Una volta pronto il brodo vegetale deve essere filtrato dalle fibre.