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Meditare e amare: quale connessione?

Meditare richiede pazienza. Amare richiede pazienza. Entrambe le azioni hanno dentro la gioia. Anche il dolore. Di sicuro comportano evoluzione. Vediamo insieme quanto la meditazione può arricchire qualsiasi coppia che voglia crescere

Meditare e amare: quale connessione?

Quel che occorre al corpo è rilassarsi. Quel che occorre a due corpi è comunicare.

Se questo accade in un clima di esplorazione serena, ci sono grandi possibilità di vivere l'amore non come una guerra ma come una possibilità evolutiva e un'occasione per cercare di mantenere una mente gioiosa.

Non è da tutti - o meglio, tutti ne hanno la possibilità ma in molti non si vogliono "imbarcare" - e purtroppo questa miccia al progresso, all'evoluzione può scattare in uno solo dei due partner o in entrambi ma in fasi diverse, poco coincidenti.

Vediamo insieme come una pratica meditativa regolare fatta in due può essere di grande sostegno alla coppia.

Sí, perché donne e uomini hanno caratteristiche maschili e femminili e possono attraverso varie tecniche lavorare in modo che le polarità siano in equilibrio.

Bilanciare significa calibrare il maschile, che ci porta verso una componente attiva e una liberazione dalle forme, e il femminile, che accoglie e ci permette di deliziarci all'interno delle forme stesse.

 

Meditare e amarsi di più 

Il lato davvero benefico della meditazione è l'avvicinamento a se stessi. Questa forma di graduale conoscenza di se stessi o meglio tornare a conoscersi, permette di prendere scelte "con la bussola". E anche quando ci si perde, lo si dice, lo si sente, lo si accoglie. Se non agiamo noi per primi in questo senso non possiamo di certo pretendere che il partner lo faccia.

Accade, però, e succede proprio in forza delle molte proiezioni mentali che lanciamo nell'aria come fuochi d'artificio che poi ci scoppiano nelle mani.  

Prima di tutto la meditazione avvicina a una disciplina e la disciplina riporta a un ordine interno. Mantenere pulito il proprio giardino permette di regalare una certa pulizia interiore anche agli altri e fa venire meno voglia di andare a "sporcare" il giardino altrui.

Questo perché fare un lavoro su se stessi richiede aprirsi anche alla possibilità di vedere cose che ci caratterizzano ma che non ci piacciono. Sì, possiamo vedere cose che ci abitano e su cui abbiamo sempre spinto il pedale, caratteristiche e modi di fare che improvvisamente diventano pesantissimi, prima ci sorprendono poi ci schiacciano. E impariamo ad apprezzare il silenzio in coppia. 

Se siamo sempre lì a puntare il dito contro l'altro, non andiamo lontano e questo di solito lo si impara nelle relazioni davvero importanti, quelle che fanno sudare, temere, gioire e anche piangere.

C'è un grado però di intesa che passa per livelli luminosi di coscienza e richiede l'esercizio di una volontà. Se l'esercizio avviene in coppia, i due possono davvero avanti in termini di cammino spirituale, non perché un cammino spirituale sia in avanti o indietro o richieda un passaggio di testimone, ma nel senso dell'avanzamento in questa spirale dove il tempo è interiore. 

 

Scopri i benefici della pazienza

 

Focalizzare, stare meglio nel corpo, aumentare l'energia

Vorrei tornare alle parole di quella che ritengo sia una delle insegnanti di meditazione e cammino spirituali più valide mai incontrate, Sally Kempton, ex giornalista e ora insegnante spirituale a tempo pieno, allieva di Swami Muktananda: "Quando durante la meditazione ci focalizziamo in un punto è possibile sperimentare molto velocemente un flusso di benessere, perfino amore, e questo aiuta a rendere la meditazione un’esperienza più piacevole". C'è un punto, quindi, in cui la concentrazione fa fluire un sentire curativo, luminoso, che possiamo chiamare amore. 

Praticare consapevolezza significa stare meglio nel corpo e questo ha risvolti positivi per la coppia anche a livello fisico, intimo e aiuta in casi di astenia sessuale femminile o maschile. Anche il modo di fare l'amore cambia, il piacere si regola sull'allungare i respiri ed è qualcosa di meraviglioso.

Meditare significa essere costanti e scoprire come lavora la propria mente. In genere, la mente degli esseri umani produce pensieri continuamente, è il suo mestiere. La meditazione però va avanti anche quando i pensieri si frappongono, i paradossi si inseguono e le preoccupazioni si accavallano.

E questo insegna molto sull'andamento dell'amore, che può non venir meno anche quando sopraggiungono sconforto, problemi, situazioni difficili. Se nella coppia c'è un elemento più ricettivo e empatico, il beneficio sarà quello di andare a calmare il mare delle emozioni. Se uno dei partner tende all'impulsività, la meditazione sarà un toccasana.

Certo, la natura degli amanti resta intatta nei vizi e nelle virtù, ma quel che si moltiplica esponenzialmente è l'energia a disposizione e di fatto la meditazione ha un potere sul cervello. E la capacità di comprendere come una tecnica possa illuminare - non sostituire - un cammino insieme. 


Lo yoga per la vita amorosa

 

Per approfondire:

> Meditazione tantrica: tecnica e benefici