Alimentazione ideale per chi è sempre in viaggio
Consigli utili per chi è sempre in viaggio o per chi si appresta a farne uno lungo e vuol evitare i disagi del jet leg. Alcuni trucchi alimentari favoriscono un buon recupero delle energie. Ecco come.
Con la tecnologia, e quindi coi mezzi di trasporto, in aumento e con l’abbassarsi delle tariffe per venire incontro a tutte le fasce di clientela, l’essere umano non ha mai viaggiato così tanto come ai nostri giorni.
Sia turismo, affari o studio, ci sono persone che riescono a prendere anche 50 aerei all’anno, con tutto ciò che comporta di ore spese in aeroporto, cambio di fuso orario, jet lag, cambio di fascia climatica e di cibi.
Chi non ha fatto l’abitudine a questo tipo di viaggi fatti di decine di ore sospesi in volo e altre ore in una più o meno comoda sala d’attesa d’aereo, spesso incontra dei problemi dovuti all’aver mangiato il cibo sbagliato o di aver mangiato il cibo giusto ma al momento sbagliato.
Questo vale anche per i viaggiatori zaino in spalla che decidono di farsi lunghe traversate in autobus sleepers o in treno. Proviamo ad affrontare alcuni dei piu’ classici problemi legati a questo argomento e a scoprire qualche trucco utile da conoscere.
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Alcuni suggerimenti alimentari per chi viaggia spesso
Partiamo considerando anzitutto che il cibo venduto agli areoporti, sugli aerei, alle stazioni ferroviarie e a quelle degli autobus è un vero e proprio disastro alimentare. Per lo più si tratta di snack preconfezionati di bassissima qualità, materiale precongelato e scongelato per l’occasione, cibo spazzatura ricchissimo di zuccheri ed esaltatori di sapidità.
Non è un caso che i businessmen che viaggiano di continuo siano spessissimo in sovrappeso.
> Anzitutto, dovremmo cercare di mangiare ciò che mangeremmo a casa, e non credo che a casa ci si conceda patatine fritte e bevande gassate a colazione. Negli aeroporti, cercando bene, possiamo sempre trovare della frutta.
Frutta e cibi a base di noci forniscono fibre e quindi mantengono una buona salute del metabolismo intestinale.
> Riguardo al capitolo bevande, nel quale senza dubbio è sempre meglio preferire l’acqua, è importante rimanere sempre idratati senza eccedere: bere dei regolari piccoli sorsi. Il motivo? Meglio essere pronti a scattare sul treno o sull’autobus senza dover scappare al bagno. Specie se è il tipo di autobus senza bagni che si ferma poche volte durante i lunghi tragitti.
> Cercare di mantenere la regolarità dei pasti e non mangiare in eccesso né privarsi di uno dei tre pasti principali della giornata. Cercate di non saltare la colazione perché di fretta, né di concedervi una doppia merenda. Il corpo è una macchina piuttosto disciplinata e si trova bene seguendo le abitudini. In questo senso, è importante anche mantenersi in moto durante le pause. Camminare è importante.
> Ciò che mangiamo e quando lo mangiamo influenza il nostro ritmo circadiano, ciò significa che conoscendo alcune regole possiamo facilmente evitare il jet lag. Un esempio? Quando si viaggia, i cibi ricchi di proteine sono più indicati per colazione e quelli ricchi di carboidrati sono meglio per cena alla sera.
Ma ecco che alcuni studi di avanguardia ci dicono che questa regola funziona mentre viaggiamo verso est, mentre è da invertire nel caso viaggiassimo verso ovest.
Visto che la maggior parte dei cibi serviti sono a base di carboidrati (pasta, pane, eccetera) sarà bene ricordarsi di questa regola.
>Tra i cereali, l’orzo sembra essere il migliore in questo senso, aiuta a produrre insulina e a resettare facilmente l’orologio biologico. Portatevene un po’ nel bagaglio a mano. Se d’altronde abbiamo problem col fuso orario e la regolazione del sonno, dovremmo regolare il livello di melatonina e cibi che contengono ciliege sono in effetti i migliori.
> Succhi e frutta secca andranno benissimo. Stesso dicasi per le bacche di goji e lo zenzero.
> Viaggiare, benché lo si faccia da seduti, ci prende tante energie fisiche e nervose e ci lascia spossati. Mangiare cibi grassi, specialmente proteine unite ai grassi come le carni grasse o ricche di sughi, ci ruba energie e ci procura sonnolenza. In tal caso è meglio scegliere carni, o comunque fonti proteiche piu’ asciutte, come il petto di pollo.
> Infine citiamo il kiwi, che sembra aver dimostrato alcune capacità di regolare il sonno; così come le verdure a foglia verde; l’uovo (comunque un alimento sospetto in ambienti dove si serve cibo precongelato e di bassa qualità), e infine, come c’era da aspettarsi, la camomilla.
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