Cucina cambogiana: caratteristiche e alimenti principali
Parlando di cucina, l'Asia non è solamente cucina indiana, cinese, giapponese, coreana o thailandese; una delle cucine che sta pian piano emergendo, anche grazie all'aumento del turismo e alla volontà di sviluppare questo settore, è senza dubbio quella cambogiana, in grado di stupire piacevolmente i viaggiatori. Scopriamola insieme
La Cambogia, terra degli Khmer, non è mai stato un paese preso di mira dal turismo di massa, quanto piuttosto una delle possibili mete per i turisti alternativi "zaino in spalla", anche per via della vicinanza con una meta turistica per antonomasia come la Thailandia.
Tuttavia le cose stanno cambiando velocemente: al contrario di qualche anno fa, dovunque troviamo persone in grado di comprendere e parlare inglese e francese, anche fuori dalle grandi città troviamo indicazioni e menù in caratteri latini e i prezzi cominciano ad alzarsi di pari passo alla qualità dell'offerta.
L'influenza della dominazione coloniale francese, l'estrazione contadina della maggior parte della popolazione, la grande disponibilità di pescato e il confinare con nazioni dalle cucine di alto profilo creano un mix unico e irripetibile di sapori.
La cucina cambogiana: piatti tipici
Viaggiando per il territorio cambogiano noteremo dovunque numerosi maiali di piccola taglia, scoprendo così il perché della continua presenza delle sue carni nella cucina. Le parti che se ne consumano sono diverse dai classici tagli della macelleria occidentale e spesso se ne usano gli organi interni per accentuare il sapore dei piatti.
Dovunque troveremo ottime zuppe, molto nutrienti e saporite, spesso vegetariane, arricchite da noccioline, citronella, zafferano, peperoncino e altre spezie tipiche.
Il riso non può mai mancare sulle tavole cambogiane: bollito, nelle zuppe, fritto, ma anche tostato con verdure lavorate fino a diventare creme raffinate. Subito dopo il riso abbiamo gli immancabili noodle, spesso differenti dai noodle thai o cinesi per via delle spezie e delle erbe tipiche cambogiane, come il galangar e la buccia del kaffir.
La migliore frutta tropicale è onnipresente e arricchisce le insalate di contorno e guarnisce la carne e il pesce grigliato. Le salse fermentate di pesce rendono tipici i sapori locali, che sembrano spesso alla ricerca di una possibile armonia tra salato, acido, dolce... il tutto in un solo piatto.
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Dove mangiare (in strada o al ristorante)
Fatta eccezione per le grandi città, il cibo cosiddetto di strada è spesso l'unica opzione per il viaggiatore che affronta la Cambogia, ma questo non è affatto un male. La Cambogia è un'immensa campagna verde, fertile, umida e ricca di carni e verdure con cui i locali si nutrono in maniera gustosa e semplice (ma non sempre). Le bettole, talvolta parte della casa del suo proprietario mandata avanti a gestione famigliare, possono offrire i piatti tipici della regione e della stagione.
Spesso i curry ricchi di noodle contengono verdure a foglia verde di stagione dal sapore e dalla consistenza vellutata e ci renderemo presto conto che quel piatto irripetibile è una ricetta di famiglia che non potremo mangiare altrove!
I mercati locali sono un'altra occasione per fare una bella esperienza e trovare ottima frutta da mangiare sugli autobus locali o a colazione, visto che qui si comincia a friggere ed arrostire già di primo mattino ed è quasi impossibile contare di trovare una colazione all'occidentale.
Da non perdere in Cambogia!
Accanto ai piatti semplici di natura contadina a base di riso e noodle esistono portate famose che sono veri e propri carnevali di colori e sapori: potete chiedere di questi piatti ovunque perché sono amati e cucinati su tutto il territorio nazionale. Ecco alcuni piatti decisamente da non perdere: il Nhoim Makak è una succulenta combinazione di gamberi, pesce, aglio, peperoncino e del frutto makak tagliato a julienne; cambiando genere, possiamo trovare molto piacere nel mangiare una zuppa chiamata Broheor, fatta di croccanti germogli di bambù, numerose spezie, funghi locali e pesce affumicato.
Uno dei piatti considerati non plus ultra è lo Sgnu Chruk Bong Kan, a base di aragosta cotta con spezie quali il basilico, la citronella, la buccia di keffir e la menta.
Cosa evitare in Cambogia
Se non siete dei buoni stomaci in grado di mangiare di tutto, fate attenzione ad informarvi bene prima di scegliere dal menù: può capitare di imbattersi in piatti con carni e pesci quasi crudi, insetti, condimenti puzzolenti e ingredienti non identificabili.
Gli snack di riso e di legumi talvolta non sono proprio adatti ai gusti occidentali ed è quindi buona norma provare a piccole dosi prima di acquistare. Alcune ricette abbondano di salsa fermentata di pesce, che alla lunga può risultare stancante.
Consigli e curiosità della cucina cambogiana
Se viaggiate dalle parti del Mekong, profittate per gustare i pesci di acqua dolce, considerati assieme al riso la base della cucina locale.
All'inizio della stagione delle piogge il paese di riempie di festival dove il cibo è buono ed economico, ed ecco un buon momento per darsi alla pazza gioia. Il cosiddetto Nom Pang, il pane cambogiano, non è altro che un cugino della baguette, lasciato come eredità dai coloni francesi.
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