Melanzana, come coltivarla
La melanzana è un ortaggio comune nei nostri orti soprattutto in estate ma non è originario dell'Italia. Andiamo a conoscere le esigenze colturali e come è meglio coltivare la melanzana che sia in vaso o in piena terra.
La melanzana è un ortaggio ormai conosciuto in Italiano, il suo nome scientifico è Solanum melongena e appartiene alla famiglia delle solanaceae come il pomodoro, i peperoni e il peperoncino.
La pianta di melanzana ha un fusto erbaceo e in parte lignificato che può raggiungere gli 80 centimetri di altezza. Le sue foglie sono grandi, pelose nella pagina superiore e glabre in quella inferiore. I fiori della melanzana sono tipici delle piante di questa famiglia botanica chiamate solanaceae e il colore dei petali è viola.
Il frutto della melanzana è una bacca di notevoli dimensioni e di forma allungata, ovale o tonda a seconda delle varietà di melanzana. La polpa interna è bianca con venature verdi chiaro o violette. La buccia esterna è viola scuro e intenso quando è matura per la raccolta.
Esigenze colturali della melanzana
La melanzana ama zone soleggiate come possiamo immaginare dal nome della sua famiglia che è solanaceae. Infatti come i pomodori, i peperoni e le patate questa pianta vuole un clima temperato-caldo.
In fatto di terreno non ha particolari preferenze, cresce bene anche con presenza di terreno sabbioso o leggermente argilloso purché il drenaggio del acqua sia buono e non si verifichino ristagni d’acqua. La melanzana sopporta bene anche terreni con una salinità più forte come possono essere quelli nelle vicinanze del mare.
L’irrigazione è importante nei primi tempi dopo il trapianto e nella fase di fruttificazione ha necessità di apporti d’acqua costanti. Tra le piante di solanaceae è comunque la più resistente alla mancanza di acqua e non tollera che vengano bagnate le foglie durante l’annaffiatura pena il rischio di sviluppare malattie fungine o ustioni e danni alla pianta.
Se la melanzana subisce degli stress idrici può anche modificare il sapore del suo frutto che diventa più amaro e piccante. La melanzana inoltre ha necessità di essere protetta dai venti e dal freddo tanto che in Italia con i primi freddi la melanzana arresta la sua produzione e termina il ciclo vegetativo mentre nei climi più caldi in altre parti del mondo questa pianta non è annuale ma può essere anche perenne e continua il suo ciclo produttivo per tutto l’anno.
La melanzana infatti ha molta esigenza in fatto di temperatura ideale, essa prospera intorno ai dai 20 ai 28 gradi di giorno e sui 15 gradi la notte. Mentre se scende sotto i 10 gradi di giorno comincia già ad appassire.
Per avere un’abbondante fioritura la temperatura non deve superare i 30 gradi pena la caduta dei piccoli frutti. La tecnica della pacciamatura è indicata per mantenere la giusta temperatura ed umidità alla base della pianta.
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Come si coltiva la melanzana
La melanzana può essere coltivata iniziando dalla semina dei semi oppure potremo scegliere di acquistare le piantine già grandi pronte per essere trapiantate in piena terra o in vaso.
Se vogliamo partire dal seme della melanzana già verso i primi di marzo sarà necessario preparare il letto di semina in un semenzaio caldo e protetto. Solitamente vengono preparati dei vassoi con terriccio e sopra viene posta una lastra di vetro coperta con teli o giornali per oscurare un poco e mantenere l’umidità e il caldo.
I semi di melanzana necessitano di almeno 15 gradi per iniziare la germinazione. Intorno alla metà del mese di aprile con temperature leggermente più miti potremo decidere di iniziare a trapiantare le piantine. Oppure se non avremo seminato le melanzane potremo semplicemente acquistare presso il nostro vivaio o agraria di fiducia le piantine di melanzana già pronte per il trapianto.
L’impianto delle melanzane a terra viene disposto scavando buche o solchi profondi circa 8 centimetri. La distanza tra le fila dovrà essere di 60 centimetri mentre tra pianta e pianta dovremo tenere circa 80 centimetri.
In caso invece volessimo piantare la melanzana in vaso per tenerla sul balcone di casa allora sarà necessario un vaso di almeno 23 centimetri ed è sempre necessario controllare che l’irrigazione sia abbondante e che la posizione sia protetta dal vento.
Le piccole piante di melanzane necessitano di un sostegno e quindi è sempre bene mettere un bastone come supporto al loro gambo. Successivamente potremo anche legare la piantina con un filo di materiale naturale stando però attenti a non stringere troppo nel fissarla perché la pianta dovrà avere lo spazio per continuare a crescere.
Quando la pianta raggiunge i 30 centimetri solitamente viene potata all’apice per indurre la ramificazione laterale che serve per indurre un buon bilanciamento della pianta e incrementare la produttività.
Le melanzane hanno un ciclo biologico abbastanza lungo che si aggira intorno ai 150 giorni dal momento della nascita della piantina. Impiega generalmente 60 giorni per iniziare a fiorire e servono intorno agli 80 giorni dal trapianto prima di poter iniziare a raccogliere i frutti della melanzana. Esistono tante varietà di melanzana che hanno cicli più o meno brevi e vengono distinte in melanzane più precoci o più tardive.
Raccolta della melanzana
La melanzana può essere raccolta appena comincia a virare la colorazione della sua buccia. Serve un occhio leggermente esperto per vedere il cambiamento dal viola intenso e brillante al viola che comincia a incupirsi e imbrunire indice di una troppo avanzata maturazione.
I frutti della melanzana cominciano a formarsi dai fiori e impiegano circa dalle 3 alle 4 settimane per essere pronti per la raccolta.
Individuata la melanzana da raccogliere sarà sufficiente tagliare con un coltello o delle forbici il peduncolo che la unisce al fusto della pianta.
Indicativamente in un campo di melanzane di 10 metri quadri possiamo arrivare a raccogliere intorno ai 35 chili di frutti. Le melanzane una volta raccolte non possono essere conservate a lungo come verdura fresca e non sono mangiate a crudo.
Le melanzane trovano così un uso immediato in cucina per ricette calde principalmente salate ma possono anche essere preparate per qualche condimento o salsa da conservare sotto vetro per l’interno anno.
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