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I prodotti fitoterapici dell’autunno

L’autunno è il periodo del cambiamento per antonomasia: la natura si disfa di ciò che è superfluo per affrontare al meglio la rigidità del clima invernale. Allo stesso modo, il nostro organismo va aiutato nel processo di depurazione e sostenuto nel suo sistema di difesa mediante specifici prodotti fitoterapici

I prodotti fitoterapici dell’autunno

I prodotti fitoterapici dell’autunno sono rimedi naturali che aiutano l’organismo a disintossicarsi e alzare le difese naturali, per affrontare la stagione invernale al meglio. L’autunno è un periodo di trasformazione in cui la vita della natura, finora rivolta verso la vivace manifestazione esterna, tende a ripiegarsi all’interno. Sono i giorni in cui la natura si prepara all’inverno: gli alberi si liberano delle foglie ormai inutili, che ingialliscono e cadono, la temperatura subisce un abbassamento, sensibile e progressivo. Ogni cosa si ritira lentamente. Inizia il grande ciclo involutivo della natura. In questo periodo, la vegetazione va verso la morte, passaggio necessario perché si attui la trasformazione che la porta a rigenerarsi in altre forme.

Anche nella tradizione orientale, questo periodo dell’anno è visto come la stagione del cambiamento per antonomasia. Nel taoismo l’autunno viene considerato come fase di contrazione, non intesa come chiusura, ma come accettazione e pulizia interiore, finalizzate a spazzare via quanto di vecchio non ci appartiene più. In sintesi, l'autunno nel taoismo è un momento per riconciliarsi con se stessi.

In questa parte dell'anno, è importante mangiare alimenti che non ci riempiano di tossine, anzi, ci spingano verso la disintossicazione. Questo processo è tanto più delicato quanto più si è ecceduto con cibi freddi come frutta e insalata durante il periodo estivo. La regina dell'autunno sulla tavola potrà facilmente essere una zuppa accompagnata da verdure di stagione e funghi.

 

Prodotti fitoterapici dell'autunno per la disintossicazione

In autunno i prodotti fitoterapici più indicati sono innanzitutto quelli che permettono la depurazione dalle tossine, e che sostengono gli organi emuntori (fegato, polmoni, reni, pelle) nel processo di eliminazione dei cataboliti, cioè degli "scarti" metabolici.

  • Aloe vera: il succo di questa pianta, è ormai dimostrato, risulta essere uno dei più potenti agenti disintossicanti, con azione immunostimolante, e antinfiammatoria sui tessuti, in grado di favorire la rigenerazione cellulare, una ricca fonte di nutrienti ed un valido aiuto per la digestione. Secondo le ricerche scientfichei, la chiave del potere dell'aloe vera consiste nella di una classe di zuccheri a lunga catena conosciuti come mucopolisaccaridi (MPS). Questi principi attivi agiscono da lubrificanti per nostre articolazioni, ricoprono il colon evitando il riassorbimento delle materie di scarto tossiche e formano una barriera contro le invasioni microbiche delle nostre cellule. Tutti sono d’accordo nell’attribuire le proprietà dell’aloe non ad un singolo principio attivo contenuto nella pianta, ma che sia l’azione sinergica di tutti i componenti del suo fitocomplesso a stimolare alcuni meccanismi naturali, già presenti nel nostro organismo, e magari indeboliti per fattori diversi. Infatti l’aloe contiene anche una vasta gamma di vitamine, sali minerali, enzimi e sostanze biochimiche uniche.
  • Tarassaco: Il fegato è il principale filtro di depurazione dell’organismo. Riceve tutto il sangue, che proviene dall’intestino, ricco di principi nutritivi, introdotti con il cibo. Le principali tossine che il fegato deve metabolizzare sono la stragrande maggioranza dei farmaci e dei loro residui, così come l’alcol, le sostanze tossiche ambientali, gli additivi alimentari; anche il surplus di ormoni prodotti dal nostro organismo in caso di stress è metabolizzato dal fegato. Quando questo organo è alleggerito dalle tossine, lavora meglio il sistema immunitario e aumentano i livelli di energia vitale, ci si sgonfia e qualsiasi trattamento rivolto alla perdita di peso, funzionerà prima e meglio.

 

Prodotti fitoterapici dell'autunno per la prevenzione delle malattie da raffreddamento

Come abbiamo visto oltre la disintossicazione è importante sostenere l’organismo rinforzando le nostre difese immunitarie per affrontare al meglio l’arrivo dell’inverno.

  • Fermenti lattici: La flora intestinale è costituita da un insieme di batteri che rappresentano il 70% delle nostre difese immunitarie. Possiamo definirla un “ecosistema”, formato da circa 400-500 specie diverse di microrganismi, capaci di agire come una barriera difensiva, di favorire l'assorbimento delle sostanze nutritive derivate dagli alimenti e, infine, di aumentare la resistenza alle malattie. La loro presenza favorisce molti processi vitali indispensabili per lo sviluppo fisiologico. I batteri della nostra flora, infatti, hanno la funzione di ostacolare lo sviluppo di molti microrganismi dannosi, inclusi i batteri nocivi e putrefattivi, microbi, virus e funghi, prevenendo le infezioni (in presenza di una flora batterica sana i germi non riescono né a moltiplicarsi, né a diffondersi), situazione che giustifica il ruolo primario attribuito ai fermenti lattici nella prevenzione delle allergie. I fermenti lattici inoltre migliorano il transito intestinale, contribuendo a garantire il perfetto funzionamento del processo digestivo, facilitando la scomposizione degli alimenti e la loro assimilazione.
  • Uncaria tomentosa ed echinacea: la prima è dotata di una spiccata attività immunomodulante, la seconda di azione immunostimolante. Entrambe sono indicate nella prevenzione di malattie da raffreddamento oppure a scopo profilattico in associazione ad altre piante ad azione antibiotica, una volta che ci si è ammalati, per accelerare i processi di guarigione

 

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