Reinventing cities, il bando per avere città sostenibili

Riscaldamento globale, un rischio da non sottovalutare

La giovane Greta Thunberg lo ha appena ripetuto al Parlamento francese: "Ascoltate gli scienziati" pur essendosi trovata, questa volta, di fronte a un'accoglienza tutt'altro che calorosa. 

La destra di Le Pen ha persino tentato di boicottare l'intervento dell'attivista svedese e non sono mancati alcuni critici politici d'Oltralpe che hanno bollato il movimento di Fridays for future come puro "infantilismo ambientale".

Eppure tema la crisi climatica globale si fa ogni giorno più pressante. Governi, organizzazioni internazionali, ONG, private e associazionistanno facendo i conti con le spaventose cifre che risaltano dalle proiezioni: entro il 2100 le temperature globali aumenteranno in media di 2 gradi oltre i livelli pre-industriali e questo potrebbe determiare un duro colpo per la sopravvivenza dell'uomo sul pianeta. 

Anche molte delle nostre città diventeranno invivibili. O forse no. 

Il bando di Reinventing cities

Per salvaguardare le popolazioni urbane è interessante il bando “Reinventing cities, reinventare le città, promosso dal C40 Cities Climate Leadership Group e reso possibile col contributo di Climate KIC e ofo. 

Reinventing cities è un bando internazionale per avviare una rigenerazione urbana resiliente e a zero emissioni pronto ad accettare tutte le proposte che vadano nella direzione delle zero emissioni di carbonio per creare città sostenibili e resilienti. 

Il tutto trova fondamento nell'Accordo di Parigi 2015 o “Paris Agreement” dove gli Stati membri hanno firmato una serie di documenti per combatte e controllare l’emissione di gas serra, e trovare quindi forme di adattabilità finanziarie e socio-urbanistiche, al cambiamento climatico, cercando di collaborare quanto più possibile verso la sua mitigazione. 

Reinventing city, Milano presenta due progetti vincitori

Reiventing cities si focalizza sul ripensare le città, partendo da edifici e infrastrutture con una atteniona particolare alla riqualificazione di aree industriali e produttive. 

Sono quindi benvenute tutte le proposte di edifici ad emission zero, o tendenti a questo obiettivo, in quanto circa il 50% delle emissioni di carbonio non è dato da veicoli o industrie ma dagli edifici stessi (consumo elettrico, riscaldamento, eccetera). 

Privati cittadini, ricercatori indipendenti, gruppi edili, city-planner, sono tutti invitati a presentare progetti innovativi e replicabili che vadano in questa direzione. Tutti i parametri architetturali devono presentare quanti più benefici riescono ad apportare per la comunità o la città a cui appartengono. 

Milano porta a casa due progetti vincenti: Il progetto Co-Inventing Doria riguarda la realizzazione di un ostello innovativo che sorgerà su una nuova piazza n viale Doria. Proporrà servizi per la comunità e un'area verde con 90 alberi ridisegnando il tratto stradale del quartiere.  

Un social housing a zero emissioni è invece il progetto che prenderà il via in zona Greco-Breda, alle porte di Milano. Innesto, questo il nome dell'intervento, vuole ridefinire il concetto di sostenibilità e aree verdiper cambiare il volto di quello che oggi è uno scalo ferroviario bisognoso di riqualificaizone.

Online è possibile trovare una piattaforma anche in italiano per presentare il proprio curriculum, le proprie idee e i propri progetti. Sullo stesso sito, ad una pagina specifica possiamo trovare tutte le linee guida per compilare il bando.