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Lo yoga per la sciatica: ecco alcuni asana

Come una puntura fastidiosa, così "pizzica" il nervo sciatico infiammato. Scopriamo allora come lo yoga può aiutarci quando avvertiamo questo disturbo assai diffuso

Lo yoga per la sciatica: ecco alcuni asana

È il nervo più lungo del corpo umano e corre dalla colonna vertebrale giù per l'anca, il gluteo e la gamba; è assai comune che si irriti, tanto per delle posture sbagliate che per dei problemi strutturali ai muscoli o alla colonna.

Stiamo chiaramente parlando del nervo sciatico e dell’infiammazione ad esso connessa, la sciatalgia.

Nota fin dai tempi più remoti, esistono moltissimi modi per fronteggiarla; tra di essi, certamente anche lo yoga che, con alcuni asana dolci, può dare una grande mano ad alleviarne i sintomi.

Conosciamo dunque quali posture sono più adatte se soffriamo di questo disturbo.

 

Gomukhasana (posizione del muso di vacca)

Posizione che onora la mucca, animale sacro in India, diviene provvidenziale in caso di sciatalgia. Dato che non rientra tra gli asana più ampiamente trattati, vi illustriamo brevemente la tecnica di esecuzione:

  1. sedetevi con le gambe distese davanti a voi. Lentamente, portare il piede destro in direzione dell’anca sinistra, con l’intento di avvicinare il tallone destro al gluteo sinistro, se possibile.
  2. ripetete l’analogo percorso con la gamba sinistra, ovvero il piede sinistro si muove in direzione dell’anca destra e, se possibile, il tallone sinistro è vicino al gluteo destro. Le ginocchia risulteranno sovrapposte, eventualmente a contatto l’una su l’altra.
  3. Portare le mani sulle piante dei rispettivi piedi.
  4. È possibile mantenere questa posizione oppure, se si desidera una stimolazione più intensa, nell’espirazione, eseguire un piegamento in avanti avvicinando così in petto alle gambe.

muso di vacca

 

Sciogli le anche con 5 asana

 

Ardha Matsyendrasana (posizione del signore dei pesci parziale)

Una torsione classica, essa prende il nome del saggio Matsyendra, primo dei maestri yoga. Asana potentemente salutare, prezioso per la salute del fegato nonché per l’elasticità della colonna, è ottimo per il benessere del nervo sciatico.

Al di là della tecnica di esecuzione, aggiungiamo ad essa qualche suggerimento specifico:

  1. procedete con lentezza e attenzione ancora più raffinate se eseguite un asana coinvolgendo una parte del corpo dolorante. Seppur benefica, la postura va abbracciata con garbo e delicatezza in particolar modo nel caso in cui sia piuttosto coinvolgente ed intensa come questa;
  2. non forzate la posizione illudendovi di amplificarne i benefici: al contrario, non solo uscirete dallo spirito yogico, ma essa potrebbe rivelarsi inutilmente fastidiosa, se non dannosa. Ascoltate il vostro corpo e accogliete ciò che vi consente con pazienza, senza insistere.

signore dei pesci

 

Sucirandhrasana (posizione della cruna dell’ago)

Chiudiamo la nostra proposta con un asana a terra in modo tale che sarete pronti, una volta conclusa questa breve sequenza, a concedervi qualche minuto di rilassamento completo in savasana.

  1. sdraiatevi a terra con le gambe piegate e le piante dei piedi sul tappetino;
  2. alzate il piede destro e posizionarlo in corrispondenza del ginocchio sinistro, creando un triangolo tra il polpaccio, la coscia destra e la coscia sinistra;
  3. inspirando lentamente, alzare il piede sinistro da terra e abbracciare la parte posteriore della coscia sinistra infilando il braccio nell’apertura creata dalla posizione della gamba destra;
  4. mantenete la posizione per qualche respiro con la colonna ben allungata sul tappetino, avendo cura di non sollevare il mento andando così a schiacciare le vertebre cervicali.
  5. Eseguite anche con l’altra gamba.

cruna dell'ago

Immagine | momentummag.com

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