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I mantra della meditazione trascendentale

Dalla più antica metafisica hindu alla fisica dei quanti passando per gli yogi degli anni settanta. Analizziamo il fenomeno della meditazione trascendentale e l'uso dei mantra nella sua pratica.

I mantra della meditazione trascendentale

Nel vasto mondo dello yoga, gli stati di coscienza esperibili e i percorsi per raggiungerli sono innumerevoli.

L’essere umano è un insieme di numerosi elementi diversi, chakra con relativi rupa o corpi, che nella maggior parte delle tradizioni sono sette ma in altre hanno un numero variabile fino oltre i 20.

Ogni yoga si basa su uno di questi elementi dell’essere umano, focalizzandosi su di esso ed usandolo come rampa di lancio per entrare in unione (yoga – unire) con un corrispondente divino dell’elemento che ci compone. Parlando in termini generali l’essere umano sembra in grado di esperire e realizzare 3 grandi esperienze divine:

> il Divino immanente, ovvero l’anima individuale;
> il Divino cosmico, ovvero l’anima universale;
> ed infine il Divino assoluto, Purushottama, ovvero la trascendenza al di sopra di tempo, spazio, cosmo e individualità.

 

La trascendendenza

E’ appunto verso questa esperienza che puntano dritti alcuni yoga, non spendendo energie o tempo nella ricerca del Divino nell’individuo o del Divino nel cosmo come manifestazione relativa, molteplice e caratterizzata.

Queste due forme di esperienze divine sarebbero riflessi della trascendenza in un fenomeno, cosmo o anima individuale che sia, che puo’ solo trarne bagliori frammentati e incomplete, quindi non trascendentali, per via del fatto che il cosmo e ogni suo singolo elementi sono legati al tempo, allo spazio e alle dualità.

Nei casi più estremi, i ricercatori della trascendenza considerano la manifestazione cosmica un sogno, una menzogna o una sfortunata illusione dalla quale si esce entrando in costante unione (yoga) con la trascendenza, mettendo in conto l’impossibilita’ di descriverla o rappresentarla.


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I mantra

Perché allora i mantra? Secondo la tradizione hindu all’origine della manifestazione cosmica ci fu un suono, un mantra, AUM; così come nei vangeli ci viene detto che “In principio era il Verbo”, che “Il verbo era Dio”, e che “tutto è stato fatto per mezzo di lui”.

Le più moderne ricerche, con radiotelescopi e microscopi quantistici, ci dicono che materia ed energia sono due differenti versioni della stessa realtà, fatta di vibrazioni e frequenze, vale a dire suoni.

Il suono pare essere quindi una l’unico elemento (almeno fino ad adesso…) che possa essere riportato dai piani trascendenti in quelli della realtà relativa, fatta di materia, energia, vita, mente.

 

Interpretazioni

Sulla base di questi presupposti filosofici e metafisici hanno visto la luce varie forme di yoga o di meditazione chiamate “meditazione trascendentale”.

A metà degli anni 50 del secolo scorso fu Maharishi Mahesh Yogi a creare il suo metodo di meditazione trascendentale, reso celebre dai Beatles durante gli anni 70. Secondo questo metodo, la pratica di alcuni mantra per una ventina di minuti al giorno affrancherebbe dall’ansia e condurrebbe alla cosiddetta autorealizzazione.

Anche la rivista Science si interessò agli effetti della pratica della meditazione trascendentale basata sui mantra, trovandovi a quanto pare dei benefici generali per la salute.

A seguito di ciò anche decenni dopo l'esperienza dei Beatles, sono molti i seguaci e i praticanti, anche famosi, tra i quali il geniale regista David Lynch, che traggono benefici dalla pratica della meditazione trascendentale basata sui mantra.

Oggigiorno la "Meditazione Trascendentale" è un marchio registrato, esistono istruttori certificati in grado di dare i mantra ai praticanti, esistono veri e propri curriculum e corsi di formazione, programmi e una fondazione.

Studi approfonditi, da parte di agenzie di controllo della salute con base negli USA, non sono state in grado di trovare una concreta relazione basata su criteri scientifici tra i mantra e i benefici risultanti dalla meditazione trascendentale, come armonia, rilassamento muscolare e cardiovascolare.

 

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