La camomilla per neonati e bambini
La camomilla, grazie alle sue qualità di blando sedativo, può essere utile per favorire il sonno nei neonati e nei bambini e per alleviare qualche doloretto. Scopriamo qualcosa in più sull’uso della camomilla in età pediatrica
La camomilla è una pianta conosciuta sin dall’antichità per le qualità calmanti e sedative. La capacità che la camomilla ha di rilassare e indurre al sonno è dovuta principalmente alle sue proprietà antispasmodiche; induce, cioè, un rilassamento muscolare.
Le tisane a base di camomilla, inoltre, aiutano ad eliminare i gas intestinali e favoriscono la digestione. Per tutti questi motivi, la camomilla nei neonati e nei bambini è utilizzata sia per favorire il rilassamento e, di conseguenza, il sonno notturno, sia per calmare piccoli doloretti, specie a livello gastrointestinale. La camomilla, infine, ha un blando effetto antinfiammatorio.
L’impiego della camomilla in neonati e bambini
La camomilla nei neonati e nei bambini viene utilizzata sia per via orale, sia come ingrediente per la preparazione di prodotti per l’igiene e la cura dei bambini.
Da che età si può usare la camomilla nei neonati? I prodotti a base di camomilla da utilizzare per via topica, cioè detergenti, oli e creme lenitive, possono essere utilizzati sin dalla nascita, così come anche impacchi con l'infuso per alleviare i disturbi della congiuntivite.
Anche le tisane a base di camomilla vengono spesso somministrate sin dalle prime settimana di vita; ricordiamo, però, che tutte le linee guida nazionali e internazionali in materia di nutrizione infantile consigliano l’allattamento materno esclusivo fino a sei mesi d’età, ciò vuol dire che fino a sei mesi, idealmente, al neonato dovrebbe essere somministrato solo ed unicamente latte materno; quindi, in teoria, niente tisane.
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Come preparare la camomilla per neonati e bambini
In commercio esistono diversi tipi di camomilla:
- Fiori di camomilla sfusi. Si possono acquistare in erboristeria e si usano per preparare decotti o infusi. Nel primo caso mettere i fiori in acqua fredda e far bollire per almeno venti minuti; il rapporto corretto tra acqua e camomilla è 50 grammi di fiori di camomilla secchi in mezzo litro d’acqua. Il decotto può essere bevuto (in tal caso va filtrato) o usato per preparare impacchi. Per fare l’infuso di camomilla, versare acqua bollente sui fiori di camomilla e lasciare in infusione un paio di minuti, prima di filtrare. Il quantitativo per tazza è un cucchiaio di fiori di camomilla freschi o un cucchiaino, se i capolini sono essiccati. I fiori di camomilla possono anche essere coltivati in giardino o sul balcone di casa. Spesso si trovano nei campi, ma non è consigliato raccoglierli a meno che non si abbia la certezza che non siano stati utilizzati diserbanti.
- Bustine di camomilla. In alternativa, si possono usare le bustine di camomilla che si acquistano normalmente al supermercato.
- Camomilla solubile. Ci sono diversi prodotti solubili a base di camomilla, appositamente destinati alla prima infanzia. La camomilla solubile, però, contiene spesso edulcoranti e dunque non è consigliabile offrila nel biberon, magari la sera, quando il bambino è già nella culla. L’uso di bevande zuccherate favorisce l’insorgenza della carie dentale; è dunque preferibile usare camomilla pura, che non contenga altri ingredienti, quindi quella sfusa o in bustine, da non zuccherare.
Esiste, inoltre, un prodotto omeopatico a base di camomilla, che si può usare anche nei bambini. Per sapere se questo rimedio è indicato ai propri figlio, chiedere al pediatra.
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Per approfondire:
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