Come usare il peperoncino
Il peperoncino è un piccolo gioiello che la natura ci dona, gustoso al palato e utile per la salute del cuore. Seminare, coltivare, preparare e usare il peperoncino è molto semplice: non è indispensabile un orto, ma è sufficiente anche un balcone.
Proprietà nutrizionali del peperoncino
Leggendo i valori nutrizionali del peperoncino si rileva una buona quantità di vitamina C e flavonoidi, ma a renderlo benefico per la salute è proprio la capsaicina, responsabile della piccantezza.
Questa sostanza, assunta in dosi non eccessive, aumenta infatti l'afflusso di sangue sia allo stomaco che ai tessuti periferici. Ciò significa che il peperoncino risulta benefico per il sistema cardio-vascolare e la digestione. Inoltre, è antireumatico e antibatterico.
Il peperoncino si può consumare secco o fresco, crudo o cotto. Farlo seccare ne esalta la piccantezza e il sapore e permette di conservarlo per periodi più lunghi, ma anche il peperoncino fresco è ottimo per dare carattere e calore ai piatti.
Questa spezia si può impiegare per un vasto numero di ricette, prestando un po' di attenzione perché il suo carattere molto forte può coprire sapori più tenui.
Le varietà di peperoncino sono molte e ciascuna ha un suo grado di piccantezza. La parte piccante del peperoncino è concentrata nei filamenti della cuticola interiore della buccia: è qui infatti che viene prodotta la capsaicina.
Non bisogna sottovalutare però le controindicazioni. In caso di allergia, o quando stomaco e intestino sono delicati o compromessi, è meglio tenersi alla larga dal peperoncino. Per evitare che irriti le mucose è il caso di maneggiarlo usando i guanti, soprattutto per le specie più piccanti.
Peperoncino: come seminarlo e coltivarlo
Il peperoncino si può coltivare nell'orto, ma anche in casa e sul balcone. Quello che serve è un vaso capiente, luce e acqua. La pianta è resistente e non ha bisogno di particolari cure, ma deve ricevere sole e luce diretta in abbondanza.
Se non si acquistano piantine già cresciute da trapiantare, però, bisogna cominciare dalla semina. Per mettere a dimora le piante di peperoncini tra aprile e maggio, e quindi ottenere i frutti in estate, bisogna interrare e far germogliare i semi tre o quattro mesi prima.
Si può riempire di terriccio una serie di bicchieri di plastica, sotterrando un seme per ciascuno di essi, a circa un centimetro di profondità. È bene innaffiare ogni volta che l'umidità della terra diminuisce, senza esagerare.
Il bicchiere va tenuto in casa, in un luogo caldo e riscaldato, esposto alla luce (anche indiretta) del sole. Una volta spuntato il germoglio, la piantina si cura annaffiandola e mantenendola al calore e alla luce. Se necessario, il contenitore può essere sostituito con uno più grande, avendo cura di non danneggiare le radici.
A primavera inoltrata, quando la temperatura notturna avrà superato stabilmente i 10 gradi, si potrà riporre la piantina in terra all'aperto.
Ciasuna varietà di peperoncino ha le sue dimensioni e i suoi tempi di maturazione dei frutti. Controllare i dettagli della varietà scelta è quindi fondamentale per distanziare le piantine in modo corretto e per sapere quando si possono raccogliere i frutti.
Il peperoncino ha bisogno di essere esposto il più possibile al soleggiamento diretto. Va annaffiato regolarmente ma senza esagerare, poiché la terra deve rimanere umida senza dilavare eccessivamente.
Una volta esauriti i frutti, le piantine risentono delle temperature invernali. Si possono mantenere nei terreni aperti, coperte da teli trasparenti, purché le temperature non scendano al di sotto dei 5 gradi. In caso contrario, il peperoncino marcisce e muore.
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Peperoncino: come seccarlo
Il peperoncino secco acquisisce note piccanti più marcate e può essere usato intero, sminuzzato, o in aggiunta a oli e spezie per condire le pietanze.
Il primo passo per seccare i peperoncini è quello di lavarli accuratamente e asciugarli; possono essere tagliati oppure lasciati interi, a seconda delle preferenze.
Dopodiché, si possono seccare i peperoncini:
> all'aria aperta, lasciandoli per qualche giorno al sole su una griglia o teglia di metallo. A partire dal tardo pomeriggio e per tutte le ore notturne, è consigliato riporli in un luogo chiuso e asciutto;
> nel forno, acceso per cinque ore a una temperatura di 80 gradi;
> nell'essiccatore, dove i tempi invece sono leggermente più lunghi rispetto a quelli previsti per il forno.
Usare il peperoncino come insetticida
Il peperoncino, per le sue proprietà “irritanti”, può essere molto efficace quando viene impiegato come insetticida naturale nei giardini e negli orti.
Anche in questo caso, il procedimento è molto semplice. Innanzitutto, bisogna frullare finemente un peperoncino fresco in una tazza di acqua. Il composto va poi diluito in due litri d'acqua: da qui si prelevano di volta in volta due cucchiai, da mescolare a mezzo litro di acqua da nebulizzare sui fiori e sulle piante.
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Credit foto: Natalia Klenova