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I germogli in cucina

Durante l’inverno, i cinesi e altre popolazioni dell’Asia, usavano cibarsi anche di germogli, in quanto li ritenevano una fonte essenziale di nutrimenti importanti, come enzimi, vitamine e proteine. Ancora oggi i germogli sono ingredienti fondamentali nella cucina orientale: vediamo come fare entrare anche nelle abitudini occidentali questa sana pratica alimentare.

I germogli in cucina

I germogli in cucina sono un toccasana, forieri di un benessere che alberga proprio nel loro cuore. Generalmente gli ortaggi iniziano il loro “declino vitale” appena raccolti, mentre i germogli mantengono intatte le forze vitali fino al momento del loro effettivo consumo. Il germoglio è, in pratica, un concentrato di principi nutritivi attivi che aspetterebbe solo di essere messo nella terra per dare il via alla crescita della pianta.

Il seme germogliato che finisce sulla tavola e nel piatto è nel momento di sua massima energia. Il germogli apportano alla cucina un’alta percentuale di proteine, vitamine (C, A, B, D, E, K, U), sali minerali (calcio, ferro, potassio, magnesio, zolfo, fosforo, rame), oligoelementi, clorofilla, enzimi in più se aggiunti ai piatti o consumati abitualmente.

 

Come usare i germogli in cucina

I germogli in cucina possono essere introdotti in varie ricette, soprattutto di ispirazione orientale o fusion. Oltre alle proprietà antinfiammatorie e rinforzanti per l’organismo, al vigore fisico e alla longevità che questi piccoli vegetali regalano all’uomo, i germogli sono anche gustosi, freschi e buoni da mangiare, da usarsi cotti o, ancora meglio, crudi.

Tra i germogli se ne possono trovare di vario tipo, nati dai semi di alfa-alfa, lenticchie, grano, sesamo, crescione, radicchio, piselli, girasole, grano, orzo, azuki, avena, segale, fieno greco e così via. In commercio esistono appositi germogliatori, macchinari attraverso i quali si possono fare aprire i semi in poco tempo, oppure si possono imparare tecniche tradizionali di germogliazione. La cucina con i germogli diventa davvero verde e vitale!

 

 

I germogli in cucina: ecco qualche semplice ricetta

Tofu e germogli di soja allo zenzero. Lavare e fare saltare in una padella antiaderente 500 g di germogli di soia con un paio di cucchiai di olio di semi, aggiungere poco zenzero fresco tritato oppure a piccoli cubetti, salsa di soja per finire. Far saltare il tutto e pochi minuti e servire caldo.

Insalata di orzo e germogli di azuki. Sciacquare l'orzo, mettere sul fuoco due pentole d'acqua. Pulire la cipolla e la carota, tagliare a listarelle la prima e a cubetti la seconda e metterle a cuocere insieme con l'orzo in una pentola per circa 20 minuti, con poco sale. Intanto, nell'altro pentolino, cuocere per 3 minuti i germogli di azuki in acqua bollente, scolarli e lasciarli asciugare. Mescolare gli ingredienti e aggiungere pinoli, semi di sesamo, olio extravergine d’oliva e salsa di soja.

Germogli di lenticchie al curry. Preparare le lenticchie alla germogliazione. Una volta che i germogli sono pronti a entrare in cucina, sciaquateli per bene e fateli saltare in una padella con un cucchiaio di olio estravergine d'oliva. Aggiungere curry e un pizzico di paprika, secondo i gusti, terminando con una manciata di prezzemolo fresco tritato. Un benessere che risveglia i sensi e il palato!

Curiosità: I germogli sono tra i segreti di longevità degli Hounza, popolazione del Nord dell’India che supera i 140 anni d’età, i più longevi della Terra.

 

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Per approfondire:

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Immagine | La blasco