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La dieta mediterranea per combattere il diabete

Sono oramai numerosi gli studi che confermano l'ipotesi dei vantaggi di una corretta alimentazione sul trattamento del diabete alimentare e in particola modo quella basata sui principi della dieta mediterranea.

La dieta mediterranea per combattere il diabete

Quando è diagnosticata la forma metabolica del diabete di tipo II (diabete alimentare) si apre, per il paziente, tutto un mondo circa il modo di mangiare e domande del tipo “dottore adesso cosa mangio?” sono rivolte con molta frequenza al medico di famiglia.

Per ridurre il rischio del diabete tipo II non serve rinunciare a tutti i tipi di grassi o ai carboidrati.

La dieta mediterranea, ricca di olio di oliva e frutta secca e con carboidrati a basso carico glicemico, riduce del 30% il rischio di questa patologia nelle persone già a rischio di malattie cardiovascolari.

 

La ricerca

L’ennesima conferma del valore del mangiare mediterraneo è frutto di numerosi studi tra cui quello condotto da un team di ricercatori del Department of Internal Medicine, Motala Hospital di Svezia in cui sono stati reclutati ventuno pazienti sottoposti, a turno, a una dieta a basso contenuto di carboidrati e a una a basso contenuto di grassi.

Il fatto che la caratterizzazione del diabete fa riferimento a livelli più elevati di glicemia ha incoraggiato, sin dal secolo scorso, a prescrivere delle diete a basso contenuto di carboidrati con un apporto maggiore di grassi e un po’ meno verso quelle con un alto apporto di proteine.

I risultati di questo studio hanno invece dimostrato che i livelli di glucosio e insulina, dopo aver mangiato, sono aumentati più marcatamente a seguito dei pasti a basso contenuto di grassi rispetto ai pasti a basso contenuto di carboidrati.

A colpire positivamente è stata, inoltre, la reazione dell'insulina a una dieta di tipo mediterraneo, che nelle ore successive al pranzo è stata migliore, favorita da un aumento della secrezione delle incretine.

 

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I reali benefici

In effetti, una peculiarità della dieta mediterranea è proprio quella di favorire alimenti a basso carico glicemico poiché, afferma il Dott. Carlo La Vecchia del Dipartimento di Epidemiologia dell'Istituto Mario Negri di Milano “una dieta con un alto carico glicemico porta rapidi aumenti di glucosio e conseguenti aumenti d’insulina nel sangue.

L'aumentata richiesta d’insulina porta, a lungo andare, a un progressivo declino funzionale delle cellule beta del pancreas e di conseguenza a un'alterata tolleranza al glucosio e a una maggiore resistenza all'insulina, fattore predittivo del diabete”.

Parlare di dieta mediterranea facendo però riferimento soltanto ai suoi componenti continua a essere un approccio limitativo. Esistono altri  fattori importanti che caratterizzano la dieta mediterranea, primo tra tutti l’utilizzo di cibi e alimenti nell’appropriata stagionalità (frutta e verdura).

L’assunzione di alimenti stagionali significa anche l’opportunità di fare ricette con cibi che sono prodotti senza eccessive manipolazioni ambientali, senza uno smisurato uso di accorgimenti, serre e riscaldamento dentro le serre stesse.

 

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Per approfondire:

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