Alimenti per la febbre
Contro la febbre è consigliabile curare molto l’idratazione dell’organismo e consumare alimenti leggeri e facilmente digeribili.
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La febbre è un sintomo comune a moltissimi disturbi: infezioni virali o batteriche, colpi di sole, stati infiammatori di natura non infettiva, intossicazioni e molto altro. La terapia dipende, ovviamente, dalla causa; anche l’alimentazione è diversa in base al disturbo che ha scatenato la febbre. Per esempio, se l’aumento della temperatura corporea è dovuto a un colpo di sole, sarà opportuno consumare molta frutta fresca e altri alimenti rinfrescanti e reidratanti, in caso di infezione virale con nausea e vomito, come anche in presenza di intossicazione alimentare, sarà spesso consigliabile seguire una dieta in bianco, e così via.
Esistono, comunque, indicazioni di massima sull’alimentazione che sono utili in tutti i casi di febbre; quando la temperatura corporea sale è, infatti, sempre consigliabile curare molto l’idratazione dell’organismo e consumare alimenti leggeri e facilmente digeribili.
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In caso di febbre, è molto importante garantire all’organismo la corretta idratazione. Questo è vero in tutti i casi, ma soprattutto quando la febbre si accompagna a vomito e diarrea, o quando colpisce i soggetti più a rischio di disidratazione, per esempio bambini e anziani.
Per favorire una corretta idratazione, occorre bere molta acqua, ma non solo. Vanno molto bene tè, camomilla e spremute; inoltre, se non controindicato da altre condizioni, può essere utile bere succhi di frutta e latte parzialmente scremato. Molto indicati anche i piatti brodosi, per esempio pastina o riso in brodo vegetale.
I liquidi andrebbero preferibilmente assunti bevendo a sorsi piccoli e frequenti.
In caso di digiuno prolungato e particolare spossatezza è possibile ricorrere a soluzioni reidratanti e alcalinizzanti a base di potassio e/o di citrato di sodio.
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La persona che ha la febbre è spesso inappetente; in tal caso non è consigliabile costringerla a mangiare. L’aumento della temperatura corporea richiede all’organismo un dispendio energetico superiore al normale, d’altro canto, però, chi ha la febbre cessa quasi tutte le attività quotidiane perché si sente stanco e debilitato; il maggior dispendio calorico dovuto alla febbre è quindi compensato dal riposo cui la persona colpita si vede costretta.
Se, quindi, si riesce a mandare giù solo alimenti brodosi e bevande, per qualche giorno va bene così. Anche se si tratta di bambini, non è opportuno forzarli a mangiare. I piccoli allattati al seno avranno una marcia in più perché potranno nutrirsi e reidratarsi grazie al latte materno; i più grandicelli, così come gli adulti inappetenti, potranno fare uso di bevande più o meno nutrienti, per esempio succhi di frutta, spremute, tè o tisane dolcificati con miele, latte vaccino parzialmente scremato, brodo vegetale.
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Il brodo vegetale è un alimento molto indicato in caso di febbre. Aiuta l’organismo a riassumere i liquidi e i minerali persi ed è facilmente digeribile. È consigliabile preparalo con verdure di stagione, quindi non solo patata, zucchina, sedano, carota e cipolla. In base alla stagionalità si possono aggiungere, magari in sostituzione delle classiche verdure, zucca, bietole, spinaci, aglio, finocchi… Per renderlo più speziato e per aggiungere ingredienti utili alla ripresa dell’organismo si può inserire anche due o tre chiodi di garofano, un pezzetto di cannella o un po’ di zenzero.
Per preparare il brodo vegetale, mettere le verdure a crudo nell’acqua e far cuocere per un’ora circa. A quel punto, togliere le verdure dal brodo e calare pastina o riso. Le verdure bollite possono essere utilizzate per preparare un’insalata leggera; basterà condirle con poco sale, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva e un cucchiaio di aceto di mele.
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Una volta chiarite le cause della febbre, e se il soggetto colpito riesce a mangiare, si potrà procedere con alcune associazioni nutrizionali. Per esempio, potrebbero essere utili alimenti con proprietà antivirali e antibatteriche quali aglio e cipolla; cibi ricchi di vitamina C, quali kiwi e agrumi; spezie che stimolano il sistema immunitario, per esempio la cannella; oppure potrà essere utile seguire una dieta in bianco.
Qualche ricetta?
Bruschetta con aglio e olio. Basta far bruschettare qualche fetta di pane raffermo e strofinarci uno spicchio d’aglio sopra, prima di aggiungere un filo d’olio extravergine d’oliva.
Zucchine trifolate, condite con uno spicchio d’aglio e olio evo.
Pennette condite con pomodoro fresco, olio evo, e un pizzico di peperoncino.
Pastina o riso cotti in brodo vegetale.
Mela cotta o caramellata.
Petto di pollo ai ferri o bollito.
Insalata di verdure bollite.
Riso in bianco condito con olio evo e una spolverata di formaggio Parmigiano o Grana.