5 alimenti ricchi di vitamina C
5 alimenti che sono veri e propri serbatoi di vitamina C (acido ascorbico) molto importante per il nostro equilibrio psico-fisico, in quanto la sua carenza può generare astenia, febbre, anemia, stanchezza e avere ripercussioni sul benessere di capelli, pelle e unghie.
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La carenza di vitamina C comporta sintomi come stanchezza, affaticamento, inappetenza, dolori muscolari e maggiore predisposizione alle infezioni.
I primi organi a risentirne sono le ossa, la cartilagine e il tessuto connettivo. Possono comparire anche disturbi gengivali: le gengive fanno male e presentano emorragie, in alcuni casi anche ulcere, fino a causare la perdita dei denti.
La carenza di vitamina C e connessa anche a una particolare patologia chiamata scorbuto. Si tratta di un difetto di formazione del collagene che comporta l’indebolimento delle ossa e delle cartilagini, dei denti e dei tessuti connettivi, con conseguente indolenzimento e degenerazione, in alcuni casi anche anemia e febbre.
Altri sintomi caratteristici di carenza da vitamina C possono essere respiro corto, cattiva digestione, capelli fragili o che si spezzano, problemi alla pelle, indebolimento dello smalto, facilità alla formazione di ematomi.
La regina indiscussa della vitamina C è l'arancia, un vero e proprio concentrato di energia e sole, alleata di apparato cardiaco, colon e sistema immunitario.
Le arance potenziano le difese dell'organismo e rallentano forme degenerative tumorali. Insieme alel arance, anche i limoni e il pompelmo sono ricchi di vitamina C.
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Asparagi e broccoli sono una vera e propria riserva di vitamina C.
Gli asparagi sono ricchi in polifenoli, saponine, minerali. Sono ottimi alleati del cuore e favoriscono al diuresi.
Insieme alla vitamina C, sono anche ricchi di vitamina E e vitamina A e vitamine del gruppo B. Disintossicano, drenano e sono in grado di contrastare gli inestetismi della cellulite.
I broccoli sono ortaggi ricchi di sali minerali come, specialmente calcio, ferro, fosforo, e potassio.
Contengono anche vitamina C (e quindi ciò lirende perfetti "scudi" contro malattie cardiache e osteoporosi), vitamina B1 e B2, fibra alimentare (per questo sono indicati in caso di stitichezza) e sulforafano, una sostanza che previene la crescita di cellule cancerogene, impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte della cellula) ed esplica un'azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno.
I broccoli combattono la ritenzione idrica aiutando l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare le scorie.
Si tratta di alimenti preziosi, dalle virtù curative straordinarie, compresa quella di ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus.
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Insieme ad arance, asparagi e broccoli, ecco il quarto alimento chiamato in causa, che non può mancare se state pensando di introdurre una maggiore dose di vitamina C nelle vostra dieta quotidiana.
Stiamo parlando del kiwi, che di fatto, raggiunge dosi di vitamina C abbastanza notevoli, basti pensare che una quantità di 500 mg di vitamina C è contenuta in ben 6 kiwi.
I kiwi sono alleati di cuore, tessuti, gambe, apparato digerente. Potenziano le difese immunitarie e sono ottimi in caso di problemi circolatori o anemia.
È sufficiente un kiwi al giorno per soddisfarne il nostro fabbisogno di vitamina C giornaliero.
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Se consumati crudi, assicurano una vera riserva di vitamina C.
I peperoni hanno un alto contenuto di acqua, carboidrati, lipidi e fibre. Il contenuto in vitamina C è più alto che non nei broccoli, ad esempio, basti pensare che ce ne sono circa 126 mg ogni 100g.
I peperoni dolci possono essere conservati per circa tre settimane con una perdita minima di vitamina C.
Buono anche il contenuto di provitamina A (Carotene): 0,7 mg per 100g (i peperoni rossi possono arrivare anche a 3,5 mg ogni 100g).
Altre vitamine sono contenute nei peperoni in media con altre verdure: Vitamina B (0,02-0,7 mg per 100g), Vitamina E (1,4 mg per 100g).
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Se anche consumate verdure che contengono molta vitamina C, ricordate che la scelta crudista spesso è la migliore.
La cottura dei cibi può distruggere la vitamina C contenuta negli stessi. Per apprezzare i veri effetti antiossidanti di questa vitamina si deve ridurre al minimo la cottura e comunque preferire quella al vapore.
Solo in questo modo la vitamina C conserva le sue doti straordinarie quali quelle di facilitare l'assorbimento di ferro (è coadiuvante nell'incorporazione del ferro nella ferritina), stimolare le difese immunitarie, proteggere la pelle, intervenire nella produzione di collagene e nella sintesi di importanti ormoni.
Altri fattori che annientano l'assimilazione di vitamina C sono fumo, stress, febbre alta. Inoltre quantità d’acqua eccessive ne impoveriscono le riserve organiche. I contraccettivi orali e l’aspirina spesso ne riducono l'assorbimento.
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