5 cibi alcalini, proprietà e come abbinarli
Di cosa parliamo quando parliamo di cibi alcalini? Come sostengono il corpo e perché fanno bene a tutto l'organismo, dal cuore alle ossa?
L'alcalinità o l'acidità di un alimento non si riferisce al pH del cibo in sé, ma si basa sul pH dei residui inorganici, non metabolizzati dall'organismo.
Scopriamo insieme 5 cibi alcalini e quali combinazioni alimentari rispettare per non acidificare il corpo.
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Ma cosa si intende per acido e basico? Quando si parla di pH si fa riferimento alla concentrazione idrogenionica (H+) in una soluzione acquosa. Il pH ha dei valori che vanno da 0 (molto acido) fino a un massimo di 14.14 (molto alcalino).
Ad esempio l’acqua pura ha un pH di 7,07, mentre la frutta ha un pH generalmente acido, così come è molto acido l’ambiente gastrico che oscilla da 1 a 1,6. Un alimento acido scatena una reazione chimica in base alla quale ne consegue una sottrazione di sali minerali all’organismo.
Che l'uomo sia alcalino lo dice la chimica. Non siamo nati per acidificarci. Molti alimenti acidificano il corpo e generano osteoporosi e molti disturbi ai vari sistemi, digerente, respiratorio e soprattutto cardio-circolatorio. La ferma volontà dovrebbe essere quella di mantenere il pH alcalino.
In termini di alcalinità, si sente anche molto parlare di acqua alcalina ionizzata, simile a quella di sorgente, ha un gusto leggermente dolce e non contiene i metalli pesanti, i pesticidi-insetticidi e ormoni o prodotti simili.
Assumere quest'acqua contrasta l'iperacidità del tessuto ed equilibra il bilancio acido-base del corpo. L'acqua alcalina ionizzata in commercio ha un valore PH Alcalino che si aggira sopra i 7.
Quali sono gli integratori naturali alimentari alcalinizzanti?
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Esattamente opposta alla reazione acidificante è la reazione che scatenano alimenti come gli asparagi, che forniscono al corpo uno straordinario apporto di sali minerali.
Detengono lo scettro di fatto quanto ad alimenti che, se freschi, hanno bassa acidità. Gli asparagi hanno un basso valore combustibile a causa del contenuto di 94% di acqua, a fronte di un buona quantità di proteine. Gli asparagi verdi contengono più minerali di quelli bianchi.
Ottimi in associazione alimentare con cipolle, ricche di olio di senape, di potassio e di calcio, e contengono un’alta quantità di zolfo, oltre a vitamine B e C. Via libera a riso semintegrale in associazione con queste due preziose verdure.
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La mela è un frutto semplice e ricco, due qualità che sembrano antitetiche e che invece, in questo frutto, trionfano con impareggiabile armonia. La mela combina un elevato valore nutritivo con proprietà toniche e purificatrici per il corpo.
Contengono l’acido malico, in percentuali diverse a seconda delle qualità di mele di riferimento. Questo acido ha un effetto stimolante su tutti gli organi secretori del corpo, quindi molto indicate in casi di stipsi.
La mela è importante per il suo notevole contenuto di ferro. Contiene una modesta quantità di vitamine B e C.
Vi consigliamo di gustarle sempre da sole, se possibile. È pur vero che, rispetto ad altra frutta, come il melone ad esempio, che andrebbe sempre consumato da solo, la mela tollera altre combinazioni alimentari, ma mai unirla a cibi contenenti zucchero bianco, farine o lievito che, di per sé tra le altre cose, sono fortemente acidificanti.
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I fichi freschi sono riconosciuti per il loro elevato contenuto alcalino e moderato effetto lassativo.
Questa proprietà deriva dalla grande quantità di cellulosa che contengono. Per i carnivori che sono sul punto di convertirsi a una scelta più consapevole specifichiamo che il fico secco di per sé ha un valore nutritivo doppio rispetto alla carne bovina magra.
I fichi sono ricchi di zuccheri naturali, proteine, calcio, potassio, magnesio e fosforo.
Sarebbe il caso di consumarli sempre da soli, senza altri abbinamenti alimentari, visto anche l'elevato contenuto in zuccheri. Se vi piacciono i fichi secchi fate caso che non siano trattati con zolfo. Sono ottimi se inseriti in una dieta autunnale per prepararsi all'inverno.
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Rosse fuoco, piene di geometrie splendide. Se non avete mai provato a consumarla cruda, ricordate che la cottura impoverisce sempre un po' l'alimento dei nutrienti che lo caratterizzano.
Le barbabietole contengono circa il 10% di zucchero, e sono ricche di potassio e di sodio.
Potenti alcalinizzanti, promuovono la digestione. Sono anche validi alimenti diuretici e danno sostegno al sistema nervoso e all'apparato cardio circolatorio.
Nella scelta delle combinazioni alimentari, ricordate che sono leggermente amidacee, quindi meglio non abbinarle a cibi acidi e consumarle durante la giornata e non alla sera.
Un pranzo perfetto? Un'insalata cruda che prepari lo stomaco, barbabietole al vapore e del pane integrale tostato o riso semi integrale.
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Ovvio che consumarle crude è la scelta più saggia. Le carote contengono un carboidrato facilmente digeribile, e notevoli quantità di minerali, potassio, sodio e calcio.
Le vitamine A, B e C sono presenti e in proporzioni ben bilanciate.
Evitano le putrefazioni a livello intestinale. Sono utili in caso di acidosi, malnutrizione, disturbi digestivi. Aiutano la vista e l'apparato cardiocircolatorio oltre ad avere effetti benefici sulla pelle.
Preparate una buona insalata di lattuga unendo alle carote anche cetrioli e qualche mandorla per avere sufficiente apporto proteico. Sì al condimento con olio extravergine di oliva.