Acidosi del corpo: cause, rischi e come evitarla
L'acidosi corporea è una situazione che sempre di più è presente nell'era moderna e aggrava molto lo stato di salute dell'organismo. Andiamo a conoscere cos'è l'acidosi, quali rischi comporta e come fare ad evitarla
Quando parliamo di acidosi del corpo stiamo indicando l’acidosi metabolica, cioè un pH del corpo che è spostato verso l’acido invece di avere parametri neutri.
Questa acidità non si misura dal sangue in circolo nell'organismo ma è caratterizzata proprio dall’acidità stessa dei nostri tessuti ed è possibile evidenziarla attraverso ad esempio il test dell’urina.
Cosa è l’acidosi corporea
I tessuti del nostro corpo sono composti dalle cellule che in omeostasi sono efficienti e svolgono le loro funzioni in modo ottimale vivendo in un ambiente neutro, dove le sostanze nutrienti entrano e quelle di scarto escono.
Accade invece sempre più spesso che molte delle sostanze di scarto e delle tossine restano all’interno della cellula o subito fuori nell'ambiente circostante senza fluire verso le vie di eliminazione; questo provoca un abbassamento di pH verso livelli di acidità sempre più forti.
Quando il pH è acido si innescano sempre più reazioni di infiammazione e molte delle malattie tipiche dell'era moderna occidentale sono riconducibili a questa acidosi corporea perché aggrava molto le condizioni generali del corpo.
I rischi dell’acidosi
Secondo il dottor Robert Young l’acidosi del corpo è l’unica vera malattia esistente e tutte le altre malattie sono soltanto nomi specifici riconducibili comunque inizialmente a un'iperacidificazione di un tessuto o di un organo o più in generale dell'organismo per intero.
I disturbi che vengono collegati a questa acidosi metabolica sono:
- allergie ed intolleranze alimentari, ipercolesterolimia, diabete, sovrappeso, problemi digestivi, calcoli sia renali che biliari;
- asma, bronchiti, mal di testa, vertigini, infertilità, osteoporosi e problemi di demineralizzazione, artriti, cistiti, disturbi mestruali, dermatiti e tumori
- stanchezza, confusione mentale, disturbi umorali.
In linea generale l’acidosi porta ad aumentare l’invecchiamento cellulare perché influisce sulla produzione dei radicali liberi che favoriscono a loro volta all’accelerazione dei meccanismi ossidativi del corpo.
La conseguenza è un invecchiamento precoce con la formazione di rughe e macchie della pelle, disfunzioni a livello della produzione di ormoni, perdita di memoria e di vista, e altri problemi che solitamente sono collegati al passare dell’età.
La migliore strategia per evitare questa acidosi è cercare di mantenere il corpo verso livelli di pH alcalini e questo si può fare in diversi modi.
In particolare la scelta di alimenti alcalinizzanti è sicuramente la più efficacie e l’aumento di tutti i vegetali che sono ricchi di antiossidanti permette anche di contrastare al meglio i radicali liberi prevenendo l’invecchiamento cellulare.
Andiamo a conoscere le cause dell’acidosi e come fare ad evitarle.
5 cibi alcalini, proprietà e come abbinarli
Cause dell’acidosi e come evitarle
La dieta e le abitudini alimentari
La situazione di iperacidità del corpo avviene molto spesso per disidratazione e quindi insufficiente apporto di acqua. I bambini nascono con un pH alcalino; via via che l’età avanza il corpo umano tende ad acidificarsi proprio a causa di un sempre maggior accumulo di sostanze di scarto e tossine dei tessuti.
Bere molta acqua aiuta ad eliminare le tossine e le sostanze di scarto e mantenere una buona idratazione diviene sempre più essenziale con il passare degli anni. Gli adulti, oltre a bere 2 litri di acqua al giorno, possono ricorrere a centrifugati ed estratti frutta e verdura, un vero toccasana per l’organismo e la sua alcalinizzazione.
La scelta dei cibi determina moltissimo lo stato del ph del corpo; esistono cibi che alcalinizzano il corpo come la frutta e la verdura, soprattutto cruda, di estrema importanza e dovrebbero arrivare a coprire il 70% della nostra dieta; vi sono invece alimenti che acidificano l’organismo come i cereali raffinati, i formaggi, i salumi, la carne, il pesce, le uova e lo zucchero bianco. Questi ultimi cibi dovrebbero essere tenuti sotto estremo controllo e si dovrebbe eliminarli il più possibile dalla dieta.
Persino i metodi di cottura vanno scelti: durante la frittura o la cottura alla brace otteniamo cibi acidificanti, mentre con la cottura a vapore o meglio ancora mangiare alimenti crudi al naturale porta il pH verso l’alcalinizzazione.
Esistono molti testi che spiegano le basi della dieta alcalinizzante ed esistono sempre più medici che utilizzano questo regime alimentare per intervenire sullo stato di salute dei loro pazienti.
Nel mondo occidentale di oggi vi sono abitudini alimentari fortemente sbilanciate verso un ecceso di cibo e la tendenza all’obesità e nello stesso tempo malnutrizione causata da carenza vitaminica e di sali minerali.
Una dieta bilanciata prevede quindi alla base della piramide alimentare i cibi alcalinizzanti come verdure a foglia verde, frutta e ortaggi; poi tutti i cereali integrali o semi integrali con anche le verdure amidacee come patate e tuberi, e via via gli altri alimenti meno alcalini.
Lo stile di vita
Anche lo stile di vita influenza il pH corporeo: infatti avere una vita sedentaria, fumare, bere caffè o bevande alcoliche, lo stress e gli stati emotivi negativi comportano un forte spostamento verso il pH acido. Persino l’abuso di farmaci con le loro sostanze di scarto sono tra i responsabili di un aumento dell’acidosi corporea.
Tutti questi comportamenti sono da tenere in considerazione per scegliere in modo sempre più coscienzioso la via giusta per mantenersi in salute.
Cibi acidi: scoprine le proprietà e come abbinarli
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