I cibi antitumorali da preferire in inverno
Per cominciare, 5 porzioni di crucifere da suddividere nell'arco della settimana: la prevenzione al cancro parte da tavola, e, anche in inverno, vi sono cibi antitumorali da preferire rispetto ad altri, ecco quali sono.
La prevenzione si fa a tavola
Buona norma è considerare sempre, nell’arco di tutti i mesi dell’anno e nel corso delle stagioni, quei cibi che fanno davvero bene all’organismo, in particolare i cosiddetti alimenti antitumorali.
Tra zucche, castagne, funghi e verdure a foglia verde di ogni sorta, l’inverno è senz'altro quella stagione in cui la tavola si arricchisce, ma anche quella durante la quale la prevenzione i tumori gioca a tavola le sue carte migliori, i suoi jolly e assi nella manica.
Principi di una dieta sana
Dal sito Fondazione Veronesi i principi imprescindibili per una dieta equilibrata vedono al primo posto l’assunzione quotidiana di buone dosi di frutta e verdura, a discapito dei pericolosi grassi animali, da limitare o evitare.
Inoltre, secondoil Ministero della Salute, un consumo adeguato di frutta e verdura cambierebbe addirittura la mappa mondiale delle malattie cardiovascolari.
Come riporta il sito stesso, con 600 grammi di frutta e verdura al giorno si eviterebbero oltre 135 mila decessi, un terzo delle malattie coronariche e l’11 per cento degli ictus.
Le famose “5 porzioni al giorno” arrivano in media a 400 grammi, la quantità minima consigliata, dunque, per un menu che possa definirsi salutare.
I cibi antitumorali dell’inverno
Risaputo ormai, grazie anche alle utili campagne di prevenzione ai tumori portate avanti da Airc che la famiglia dei cavoli rientra nella top ten per la lotta ai tumori, ecco di seguito la lista dei principali cibi antitumorali della stagione fredda:
> Cavoli e crucifere - broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori di tutti i colori, verze, cavoli neri - sono una vera e propria barriera anticancro, come dimostrato da varie ricerche, chi consuma cinque o più porzioni la settimana di cavoli, grazie alla presenza di sostanze chiamate glucosinolati, vede ridotto il rischio di sviluppare certe tipologie di cancro (Airc). La cosa migliore è consumarli crudi, o cotti al vapore o al salto per pochi minuti.
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> Funghi: grazie alla presenza di determinati polisaccaridi, i funghi costituiscono un’importante fonte alimentare antitumorale.
Oltre ai funghi nostrani - chiodini, porcini, champignon, orecchiette o orecchioni - vi sono anche i giapponesi l'enokitake e il shiitake, ormai facilmente reperibili essiccati anche nei supermercati italiani e nei negozi di cibi esotici, oltrechè via web.
> Agrumi: soprattutto le arance, ma anche mandarini, clementine, mapo, pompelmi - sono alimenti ricchi di vitamina C, importante fonte di benessere per l’organismo. Ottimi per la prevenzione dei tumori nel tratto digestivo, gli agrumi facilitano il processo di detossificazione dalle sostanze cancerogene.
Non usatele solo per la spremuta, ma sbizzarritevi con speciali insalate all’arancia, come insegna la gustosa ricetta siciliana dell’insalata con arance, finocchi e olive nere.
> Cioccolato: arriva il freddo, il cioccolato fa capolino nelle nostre case. Non si tratta di una cattiva abitudine, ma, se si parla di cioccolato fondente, siamo di fronte a una scelta dietetica salutare.
Ricchissimo di polifenoli, il cioccolato fa ancora meglio del classico bicchiere di vino rosso a pasto o della tazza di tè verde.
Attenzione però alla percentuale: non scendete al di sotto del 75-80% altrimenti rischiate di fare anche il pieno di calorie!
Leggere per conoscere: "Il cibo dell'uomo." di Franco Berrino
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