Dove si trova la vitamina C
Detta anche acido ascorbico, la vitamina C partecipa a molte attività fondamentali per la buona salute del nostro organismo. Ma dove si trova? Cosa bisogna mangiare per garantire il giusto apporto di vitamina C? Quando è il caso di assumere integratori?
Ruolo della vitamina C e fabbisogno giornaliero
La vitamina C (o acido ascorbico) partecipa al metabolismo del glucosio, dell’acido folico e di alcuni aminoacidi, facilita l’assorbimento del ferro, ha potere antiossidante, contribuisce alla produzione di alcuni neurotrasmettitori e aiuta a rinforzare le difese immunitarie. È una vitamina essenziale; il nostro organismo non è in grado di produrla e deve dunque attingerla dall’esterno, cioè dall'alimentazione.
L’apporto giornaliero consigliato di vitamina C è pari a 60/90 mg per i bambini e a 110/120 mg per gli adulti. Chi fuma più di 10 sigarette al giorno dovrebbe assumere quotidianamente una quota maggiore di vitamina C, pari circa a 135 mg.
Fonti alimentari di vitamina C
Dove si trova la vitamina C? In generale, in tutti i tipi di frutta e di verdura crudi. La vitamina C è facilmente ossidabile e molto sensibile alla luce e al calore, dunque con la cottura e si perde.
È risaputo che tutti gli agrumi - in particolare le arance - sono ricchissimi di vitamina C; la vitamina C, però, come dicevamo, è facilmente ossidabile e dunque se le arance vengono spremute, il succo va consumato subito; non ha alcun senso, per esempio, preparare una bella spremuta la sera per consumarla il mattino a colazione; si rischierebbe di bere un succo quasi completamente privo di nutrienti.
Dove altro si trova la vitamina C?
Le principali fonti di vitamina C sono
- kiwi, che ne sono ancora più ricchi delle arance; 100 grammi di kiwi contengono infatti 85 mg di vitamina C, contro i 50 mg di vitamina C contenuta in 100 grammi di arance;
- patate;
- fragole, che ne contengono una quota leggermente superiore alle arance;
- verdura a foglia verde (rucola, lattuga eccetera);
- peperoncini, soprattutto quelli piccanti, e peperoni;
- fave;
- piselli;
- pomodori
Quando assumere integratori di vitamina C
La carenza di vitamina C è rarissima nei paesi industrializzati. Gli integratori sono necessari solo in casi eccezionali e in presenza di determinate patologie. È diffusa l’idea secondo cui la vitamina C possa avere un ruolo nel combattere l’influenza: si tratta di un falso mito che spesso porta a prendere integratori senza che ce ne sia la reale necessità. L’assunzione eccessiva di vitamina C attraverso integratori può comportare alcuni disturbi tra cui insonnia e agitazione. Assumerne un’elevata quantità attraverso l’alimentazione non presenta invece controindicazioni, quindi, una volta che abbiamo capito dove si trova la vitamina C, non resta che assicurarsene la giusta scorta per il corpo. L’alimentazione naturale è sempre la risposta migliore al fabbisogno del nostro organismo, fatta eccezione per i casi in cui, secondo il parere di un medico, sia indicata un’integrazione per la presenza di patologie.
Spesso, quindi, non è assolutamente necessario prendere integratori, basta chiedersi: dove si trova la vitamina C? E in che quota? E rispondersi, per esempio, che a un bambino può bastare anche un solo kiwi o un’arancia al giorno per assumere tutta la vitamina C necessaria al proprio organismo.
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