Integratori naturali di vitamina C, quali sono e quando assumerli
A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata
La vitamina C (o acido ascorbico), è probabilmente la vitamina più studiata e conosciuta. Essa è un noto antiossidante idrosolubile, che protegge dall’attacco dei radicali liberi negli ambienti acquosi (liquido intracellulare, plasma).
> Proprietà degli integratori di vitamina C
> Integratori alimentari di vitamina C
> Integratori erboristici di vitamina C
> Integratori di vitamina C in commercio
Kiwi, integratori alimentari di vitamina C
Proprietà degli integratori vitamina C
La vitamina C è una vitamina indispensabile in numerose funzioni vitali per l’organismo.
Partecipa alla formazione del collagene, aiuta la crescita delle ossa e dei denti e ne favorisce il mantenimento in piena salute.
La vitamina C innesca le reazioni chimiche del metabolismo cellulare e stimola la produzione degli ormoni surrenalici.
Utile per il sistema immunitario e contro l’azione dei radicali liberi, la vitamina C aiuta anche ad assorbire e utilizzare il ferro.
Svolge un’azione efficace per la salute della pelle, contro le macchie e l’acne, ma anche per accelerare il processo di cicatrizzazione.
La vitamina C previene i dolori articolari, le infezioni, i lividi e il rischio di cataratta. Ultimo, ma non meno importante, la vitamina C riduce considerevolmente lo stress e gli effetti negativi ad esso connessi.
Integratori alimentari di vitamina C
Gli alimenti ricchi di vitamina C sono frutta e verdure, in particolar modo: kiwi, agrumi, peperoni e peperoncino, broccoli, papaia, prezzemolo, more, fragole, cavoli, spinaci.
Per sfruttare al massimo la vitamina C presente negli alimenti, è meglio consumare questi ultimi crudi o appena scottati, riducendo al minimo il tempo di cottura e immergendo le verdure in pochissima acqua (essendo la vitamina C una vitamina idrosolubile, essa viene facilmente lavata via dall’acqua).
Bisogna anche evitare di lasciare gli alimenti a temperatura ambiente per troppo tempo, specialmente se esposti all’aria e alla luce o immersi a lungo nell’acqua. Un’altra precauzione è quella di bere le spremute di agrumi immediatamente dopo la preparazione, altrimenti gran parte della vitamina C si perde.
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Integratori erboristici di vitamina C
Un ottimo integratore erboristico di vitamina C è rappresentato dall’Acerola (Malpighia glabra).
L'Acerola è una pianta arbustiva che può raggiungere le dimensioni massime di 2 metri. Originaria del Sudamerica (oggi è coltivata perlopiù in Brasile), produce un frutto ovale, rosso a maturazione con un sapore acidulo.
La concentrazione maggiore di vitamina C in qeusto frutto si ha quando sono ancora immaturi, per questo motivo vengono raccolti ancora verdi per ottenere poi il succo che, in seguito a concentrazione, essiccazione e polverizzazione, dà luogo ad un estratto ricco fino al 25% di vitamina C.
Gli estratti di Acerola possono essere acquistati sotto forma di tisane o tavolette masticabili.
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Integratori in commercio di vitamina C
La vitamina C può essere trovata in commercio all’interno di ascorbati minerali. Questi si formano quando si fa reagire l’acido ascorbico con carbonato di sodio o potassio per ottenere i sali dell'acido ascorbico.
Questi, rispetto alla vitamina C pura, sono meno acidi ed hanno anche un sapore più gradevole e sono tollerati meglio a livello gastrico. Per ogni grammo di prodotto, inoltre, c’è un grammo di vitamina C, quindi la concentrazione è altissima.
Negli ascorbati, tuttavia, c’è un limite da tenere in considerazione e che riguarda l’apporto del minerale aggiuntivo. Se parliamo di ascorbato di sodio, ad esempio, bisogna porre attenzione all’apporto sodico che può risultare dannoso nelle persone che seguono un regime alimentare povero di questo minerale.
In tal caso è bene preferire l'ascorbato di potassio, tenendo sempre presente che il potassio ha un'azione diuretica e che può essere quindi dannoso in persone con problemi renali.
Il calcio ascorbato, invece, per la presenza del calcio appunto, risulta utile nella prevenzione dall’osteoporosi.
In ogni caso, è sempre meglio consultare un medico prima di assumere integratori di vitamina C.
Fabbisogno giornaliero di vitamina C
Il fabbisogno giornaliero di vitamina C varia a seconda dell’età e, secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), questo è pari a:
- Bambini 1-3 anni: 20 mg/dì
- Ragazzi 15-17 anni: 100mg/dì (maschi), 80 mg/dì (femmine)
- Donne in gravidanza: 10 mg/dì
- Donne in allattamento: 60 mg/dì
- Uomini: 90 mg/dì
- Donne: 80 mg/dì
È bene tenere presente che un’arancia di media grandezza contiene circa 90 mg di vitamina C e un kiwi circa 60 mg, quindi tale fabbisogno è facilmente ricopribile, ad esempio, con una spremuta.
In alcune condizioni naturali fisiologiche e in alcune condizioni negative serve un’integrazione di vitamina C:
- Durante la gravidanza e l’allattamento al seno.
- In caso di stress, fumo, inquinamento, contatto con sostanze potenzialmente tossiche, infezioni, convalescenza.
La vitamina C può essere distrutta dallo stress, dal fumo, dall’uso di antibiotici, contraccettivi, cortisone e aspirina, e anche in caso di febbre o all’esposizione a fonti di calore e luce.
Si può assumere troppa vitamina C?