Problemi di ritenzione idrica? Aiutiamoci con 4 erbe
Ritenzione idrica, ristagni edematosi, stasi linfatica. La natura può venire in aiuto con alcuni rimedi erboristici e fitoterapici, un'alimentazione sana e movimento all'aria aperta.
Può capitare a tutti noi di accorgerci che in determinate zone del nostro corpo ci siano dei ristagni edematosi, soprattutto a livello addominale, sulle cosce, sui glutei e alle braccia.
Questi fastidiosi accumuli di liquidi possono essere dovuti a uno stile di vita sedentario, a una cattiva alimentazione, a insufficienze cardiache e renali, allo stress che a volte ci fa “correre a destra e manca senza nemmeno avere il tempo di fare la pipì"... quante volte ci è capitato di esordire con questa dichiarazione?
Purtroppo quando gli scambi cellulari, l’ossigenazione dei tessuti e la circolazione sanguigna e linfatica non si muovono in armonia si formano dei blocchi, dei veri e propri ristagni, dei gonfiori edematosi.
Possiamo ricorrere allora a 4 erbe officinali che aiutano a combattere la ritenzione idrica.
Peduncoli di ciliegio
I peduncoli di ciliegio possono provenire sia dal Ciliegio (Prunus Avium) sia dall’Amareno (Prunus Cerasum).
Sono impiegati come rimedio drenante. Hanno proprietà diuretiche, antinfiammatorie, astringenti e sedative del sistema urinario. I peduncoli delle ciliegie si devono utilizzare non appena colte le ciliegie oppure devono essere essiccati.
Somministrazione: si preparano in decotto: far bollire per 10 /15 minuti i peduncoli in acqua, lasciar raffreddare e bere durante il giorno. Questo preparato può essere la bevanda base alla quale integrare altri rimedi drenanti in tintura madre.
Avvertenze: possono manifestare interazione con farmaci anticoagulanti e acido acetilsalicilico (aspirina).
Pilosella (Hieracium Pilosella)
La Pilosella è un rimedio dalle proprietà drenanti e depurative. Agisce sia a livello epatico sia a livello urico. Depura il sangue dagli eccessi di una alimentazione iperproteica, è coleretica e colagoga, promuove quindi la secrezione della bile e il suo deflusso.
È coadiuvante nel trattamento della calcolosi urica, è diuretica, contribuisce infatti all’eliminazione di acido urico e scorie azotate, e drenante degli accumuli adiposi e liquidi. Svolge anche una leggera azione antisettica in caso di infezioni del tratto, come le cistiti.
Somministrazione: Pilosella In Macerato Glicerico: 20 gocce 2 volte al giorno diluite in acqua o anche nel nostro decotto di peduncoli di ciliegia.
Centella Asiatica (Hydrocotyle Asiatica)
La Centella è un rimedio a supporto della circolazione venosa, grazie alle sue saponine. Infatti, con la stimolazione dei fibroblasti, il collagene struttura i tessuti, le pareti dei vasi sanguigni, il connettivo e il derma. Insomma, un intervento a 360 gradi che va a stimolare la stasi venosa e linfatica, fornendo nuovo tono.
E’ indicata per insufficienza venosa, gambe gonfie e pesanti, dolori alle vene, fragilità capillari, edemi e utile anche nei trattamenti contro la celulite.
Somministrazione: è consigliato utilizzare la Centella Asiatica in estratto secco in forma FTTCA (frazione triterpenica di Centella Asiatica), 30 mg 2 volte al giorno.
Avvertenze: non utilizzare la Centella in gravidanza o nel periodo di allattamento.
Linfa di Betulla (Betula Verrucosa)
La Betulla è una pianta dalle proprietà diuretiche, drenanti, antiinfiammatorie , grazie alla presenza di flavonoidi e potassio. E’ indicata per prevenire i calcoli renali, gli edemi dati da insufficienza cardiaca, ritenzione idrica dovuta a insufficienza venosa e cellulite. La linfa della Betulla viene raccolta praticando dei fori nel tronco rivolti verso l’alto dove vengono poi inserite delle canule per veicolare il prodotto. Anche la tintura madre di betulla contiene betulina con elevate proprietà antiinfiammatorie, diuretiche e depurative. Scioglie i depositi urinari, ed espelle l’urea.
Linfa di Betulla in Macerato Glicerico: 20/30 gocce 2 volte al giorno nel decotto di peduncoli di ciliegia.
Avvertenze: non utilizzare la Betulla in caso di allergia all’acido acetilsalicilico, in caso di insufficienza cardiaca o renale. Sconsigliata in gravidanza o durante l’allattamento.
La ritenzione idrica: altri consigli per sconfiggerla
La ritenzione idrica è la risultante di più cause concatenate e deve essere fronteggiata da più lati.
Innanzitutto l’apporto di liquidi nel nostro corpo deve essere costante: è importante bere acqua, ognuno di noi ha le sue preferenze ed è giusto rispettarle, che sia liscia o gassata, ricca o povera di sali minerali questo dipende dal nostro organismo, da cosa tollera, da cosa necessita.
Consiglio in questi casi un’acqua drenante, con basso residuo di sodio e calcio, che stimoli la diuresi per eliminare liquidi in eccesso e tossine. Non concordo nell’indicare quantitativi standard giornalieri.
I famosi 2 litri di acqua al giorno per alcune persone possono essere eccessivi e affaticare i reni. Le urine sono la cartina tornasole che ci indica se siamo in una condizione di corretta idratazione o meno: se il colore è scuro e torbido è evidente che non stiamo bevendo a sufficienza per depurare il nostro organismo dalle scorie.
Bisogna associare anche il movimento, passeggiate, corse, ginnastica e se possibile massaggi drenanti, anche fatti da soli magari con olii essenziali circolatori.
Se poi alla nostra semplice acqua aggiungiamo qualche estratto erboristico o fitoterapico, andremo a potenziare l’effetto drenante per detossinare i tessuti e sgonfiarci dai ristagni di liquidi.
Scopri qual è la dieta per combattere la ritenzione idrica
Per approfondire:
> Gli alimenti diuretici contro la ritenzione idrica