Le erbe emmenagoghe per il ciclo mestruale
Diverse piante possono aiutare contro alcuni malesseri pre e durante il ciclo mestruale. Andiamo a conoscere le erbe emmenagoghe, le loro proprietà e come sia meglio assumerle
di Mira Tonioni
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Dal mondo delle erbe ci sono molte piante che possono aiutare nel delicato momento del ciclo mestruale.
Le piante che aiutano e quindi sono in grado di favorire, normalizzare e facilitare l’inizio del ciclo mestruale o regolarizzare il flusso sono definite piante emmenagoghe.
Le erbe emmenagoghe hanno la capacità di facilitare le normali funzioni dell'utero nel momento del ciclo mestruale, favorendo il rilassamento e abbassando la sensazione dolorosa che a volte accompagna la mestruazione.
Le principali piante con capacità emmenagoghe che si possono utilizzare per allievare e favorire un ciclo mestruale fisiologico e sano sono:
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la calendula
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la salvia
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la borsa del pastore
Conoscere queste piante, la loro composizione e come si possono utilizzare sarà sicuramente di aiuto per chi soffre durante il ciclo mestruale.
Prima di tutto serve analizzare quali sono i malesseri che si possono presentare prima o durante il ciclo mestruale.
Dolori mestruali, sintomi e rimedi naturali
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I malesseri che possono accompagnare l’arrivo del ciclo mestruale sono stati denominati sindrome premestruale.
Si parla invece di dismenorrea quando il ciclo è iniziato ed è accompagnato da malesseri fisici di diversa natura che sono stati associati anche a un legame psicologico, in particolare con la relazione donna-ruolo femminile.
La sindrome pre-mestruale solitamente si manifesta la settimana che precede l'inizio effettivo del ciclo mestruale e termina entro il terzo o quarto giorno di ciclo stesso.
Alcune donne avverto maggiormente questi disturbi, mentre per altre invece la durata è inferiore come numero di giorni o comunque sono meno soggette a questi malesseri.
I disturbi e malesseri sono sia a livello fisico che emotivo, vediamo i più comuni:
> mal di pancia associato a volte a nausea, vomito, crampi addominali, stitichezza
> mal di schiena
> mal di testa e capogiri
> sensazione di gonfiore generale, soprattutto a mani, piedi e seno
> stanchezza
> ritenzione dei liquidi e conseguente aumento del peso momentaneo
> eruzioni cutanee o atre insorgenze della pelle
Per affrontare meglio la sindrome premestruale e alleviare i sintomi la dismenorrea durante i primi giorni di ciclo mestruale possiamo aiutarci con rimedi naturali dal mondo delle erbe.
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La calendula è una asteracea che assomiglia come forma di fiore alla margheritona e in gergo botanico è definito infiorescenza a capolino. Il colore è arancione acceso per la calendula officinalis mentre per la calendula spontanea la colorazione è più tenue.
Contiene un insieme di principi attivi che la rendono utile il molti problemi in particolare nell’apparato riproduttivo è capace di:
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equilibra gli ormoni che regolano il flusso mestruale
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astringe in caso di ciclo troppo abbondante
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allevia i crampi mestruali
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funge da congestionante uterino
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favorisce le contrazioni durante il parto
Per molte sue funzioni è quindi sconsigliata in gravidanza.
Modo d'uso
Si utilizza la parte aerea della pianta quindi i suoi capolini arancioni. Viene assunto sotto forma di tisana per infusione di un cucchiaio di fiori secchi e 200 ml di acqua.
Si inizia a prendere 3 tazze al giorno di infuso alla calendula, partendo da qualche giorno precedente il ciclo mestruale (anche 7 giorni prima) e sino al quarto giorno di flusso.
Possiamo anche assumerla sotto forma di tintura madre in un dosaggio di 40 gocce per 3 volte al giorno da diluire in un po' acqua.
Come si coltiva e si usa la pianta di calendula
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La composizione della salvia officinale è molto ampia ed ha capacità di aiutare la funzionalità di molti apparati. Dall'apparato digerente, all’apparato circolatorio, dall’apparato respiratorio al sistema immunitario, dall’apparato urinario a quello riproduttivo.
In particolare la salvia è una delle piante femminili per eccellenza, tanto che è chiamata la regina delle erbe aromatiche. Ha infatti molte proprietà indicate per aiutare l’apparato produttivo femminile, vediamo come:
- riequilibra gli ormoni
- è antispastica quindi capace di aiutare in cicli mestruali scarsi, dolorosi e irregolari
- nella menopausa limita sudori notturni e l’insonnia
- riduce la lattazione quando è troppo abbondante ed eccessiva
Per queste sue funzioni è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento.
Modo d'uso
Si utilizza come tisana da preparare con un cucchiaio di foglie essiccate per 250 ml di acqua. Se ne assumono 3 tazze al giorno iniziando qualche giorno prima del ciclo mestruale.
Troviamo anche la soluzione idroalcolica chiamata tintura madre che è utile e agisce più in profondità e più rapidamente rispetto alla tisana. Il dosaggio è 40 gocce per 3 volte al giorno da diluire in un po’ d’acqua.
Scopri anche le proprietà della tintura madre di salvia
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La borsa del pastore è chiamata in gergo botanico "capsella bursa-pastoris". Anticamente era conosciuta con l’appellativo di herba sanguinaria perché utilizzata nel medioevo per fermare il sangue anche da ferite in battaglia grazie alle sue ottime proprietà emostatiche.
La borsa del pastore è un erba comune che si trova nei campi e nei prati d’Italia. Appartiene alla famiglia delle brasicacea, stessa famiglia dei cavoli, e presenta graziose formazioni a forma di cuore sottostanti ai piccoli fiori bianchi.
Viene utilizzata sin dall’antichità per trattare i disturbi mestruali, in particolare perché:
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ferma il flusso quando troppo intenso (menorragia: quando la mestruazione è troppo lunga e abbondante)
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aiuta in caso di mestruazione dolorosa (dismenorrea)
Modo d'uso
Possiamo preparare un infuso con 2 cucchiaini da caffè per una tazza di acqua e dopo 10-15 minuti di infusione possiamo berla, fino a 3 tazze al giorno.
Nei negozi specializzati e nelle erboristerie potrete trovare la tintura madre che viene consigliata nel dosaggio classico di 40 gocce per 3 volte al giorno.
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Tutte le piante a capacità emmenagoghe hanno funzione regolatrice e aiutano in caso di malesseri durante o prima del ciclo mestruale, ma ogni pianta ha la le sue funzioni specifiche.
In caso di ciclo mestruale che fatica a iniziare o è scarso, possiamo sia utilizzare le piante elencate in precedenza per regolarizzare gli ormoni ma in particolare utilizzeremo la salvia proprio perché stimola l’inizio del flusso.
In caso di ciclo mestruale troppo abbondante e doloroso tra le piante elencate sono consigliate maggiormente la borsa del pastore e la calendula. In particolare la borsa del pastore ha capacità astringenti ed menorragiche per rallentare e controllare il flusso eccessivo.
In caso di ciclo mestruale con presenza di crampi, irrequietezza e dolori da contrattura addominale possiamo ricorrere all’uso di erbe e piante dalle capacità distensive e rilassanti. Una tisana preparata con camomilla e melissa aiuterà a rilassare e a calmare i crampi e la muscolatura addominale. Inoltre aiuteranno a creare uno stato di calma e distensione che accompagnerà favorevolmente il momento del ciclo mestruale.
Anche l'alimentazione può svolgere il suo ruolo per alleviare i dolori mestruali