La malinconia autunnale e i rimedi di erboristeria
Quando in autunno il cielo s'incupisce e il freddo penetra gradualmente nelle nostre giornate, anche la malinconia e la tristezza pervadono il nostro stato d'animo, senza ragione apparente. Si chiama sindrome affettiva stagionale un disturbo dell'umore, che può essere trattato con rimedi naturali
Fiori di Bach, olii essenzaiali, piante officinali rappresentano i rimedi più efficaci, reperibili in erboristeria, per affrontare l'insorgere della tristezza, che ciclicamente si affaccia con il diminuire della luce e l'abbassamento delle temperature, durante il periodo autunnale.
I rimedi erboristici per la sindrome affettiva stagionale
L'erboristeria fornisce in autunno rimedi naturali efficaci per trattare sia i sintomi di natura fisica, che quelli di tipo psicologico grazie all'ausilio di erbe e piante officinali, olii essenziali e fiori di Bach, in grado di riequilibrare il tono dell'umore e ridare energia e vitalità.
Le piante adattogene
Le piante adattogene aumentano la resistenza alla fatica, regolano le funzioni metaboliche, e migliorano le capacità cognitive.
Appartengono a questa categoria il ginseng, che agisce sul sitema immunitario, endocrino e nervoso migliorando la loro funzionalità, la rhodiola rosea, l’eleuterococco, il guaranà, la damiana e la maca delle Ande.
Queste piante sono in grado di favorire la capacità dell'organismo di adattamento ai cambiamenti climatici o stagionali e sono un valido aiuto per combattere il calo della libido e l’astenia sessuale in entrambi i sessi.
Queste proprietà rivitalizzanti e afrodisiache sono dovute alla presenza di componenti ad azione stimolante sulle ghiandole endocrine, soprattutto quelle surrenali, le ovaie e i testicoli.
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La griffonia
I semi della griffonia contengono 5-idrossi-triptofano (5-HTP), un precursore della serotonina, 'ormone del benessere", che nel nostro organismo è coinvolto in varie funzioni fisiologiche, tra cui l'umore, il sonno, l'appetito.
Innalzando i livelli di serotonina, la griffonia è in grado di migliorare il tono dell'umore, la sessualità, la qualità del sonno; favorisce il controllo della soglia del dolore; e aiuta a regolarizzare il ciclo sonno-veglia, la termoregolazione corporea, l'appetito, eliminando così ansia e depressione.
L'iperico
L'iperico: è cosiderato uno dei migliori rimedi per la cura dell'ansia, della melanconia, per l'insonnia e l'inquietudine nervosa. Queste proprietà sono attribuite principalmente ai flavonoidi, in particolare all'ipericina, che svolge un'azione antidepressiva, in caso di alterazioni del tono dell'umore, depressioni stagionali, turbe della menopausa, stati di esaurimento nervoso.
Mustard
Mustard: tra i fiori di bach è il rimedio floreale più indicato. Il giallo brillante di questo fiore, in passato era visto come simbolo di luce, quella luce che occorre a chi ha perso la gioia e vive nella tristezza e nella malinconia; a chi manifesta uno stato momentaneo di dolorosa impotenza, crisi periodiche e altalenanti di depressione, tristezza, disperazione e malinconia, per causa ignota, immotivata, senza una chiara origine e che arriva all’improvviso (nube nera), permane per giorni, settimane, o addirittura mesi, finché altrettanto improvvisamente, scompare, senza motivo apparente.
Questo rimedio sostiene l’individuo in autunno: quando la luce del mondo declina, l’uomo inizia a percepire se stesso come portatore di una luce invisibile, non soggetta a tramonto.
Olio essenziale di cannella
Olio essenziale di cannella: riscalda il cuore e dona un’avvolgente sensazione di “casa”, aiuta nei casi di freddezza interiore, depressione, solitudine e paura. Per la proprietà tonificante aiuta contro il senso di stanchezza e nell’astenia, perché accelera la respirazione e il battito cardiaco.
Olio essenziale di Rosmarino
L'olio essenziale di rosmarino stimola la corteccia surrenale in caso di pressione bassa, debolezza e stanchezza, anche mentale. È un eccellente tonico nervino che attiva la memoria, calma i nervi e stimola il cuore.
Melatonia
La melatonina è un ormone, prodotto dalla ghiandola pineale; non è un sonnifero, ma un regolarizzatore del ciclo circadiano (ciclo sonno/veglia).
Grazie alla sua azione centrale sulla sincronizzazione della ciclicità ormonale, questa sostanza naturale ricostituisce un fisiologico regime di riposo; contribuisce, cioè, a risolvere l’insonnia, ricreando la naturale periodicità del sonno.
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Cos'è le malinconia autunnale
La "Sindrome Affettiva Stagionale" (S.A.D, dall'inglese Seasonal Affective Disorder) rappresenta una delle cosiddette sindromi meteoropatiche, caratterizzate da un insieme di sintomi negativi, sia a livello psicologico, che fisiologico, legati alla variazione delle condizioni meteorologiche nell'arco di breve tempo, e che seguono l'andamento ciclico delle stagioni.
Dunque il legame che unisce l'autunno alla malinconia non è solo un romantico oggetto celebrato dall'arte, ma corrisponde anche a un dato statistico che coinvolge la ricerca scientifica. Infatti all'aumento del buio e del freddo, in Europa, soprattutto nei paesi del Nord, circa 12 milioni di persone accusano una serie di sintomi come tristezza, stanchezza, apatia, disturbi del sonno o dell'appetito.
Infatti il tono dell’umore sembra diminuire quanto più ci si allontana dall’equatore: ne è riprova il fatto che la Sindrome Affettiva Stagionale è maggiormente diffusa nei paesi dove la quantità annua di luce solare è minore e dove fa più freddo (ad esempio Canada, Islanda, Stati Uniti del Nord, Paesi Scandinavi, etc.).
Spesso nella maggior parte dei casi la sintomatologia non è così grave da richiedere un intervento farmacologico e semplici rimedi di erboristeria, in autunno possono aiutare ad alleviare malinconia e spossatezza.
La sindrome affettiva stagionale: cause e sintomi
La Sindrome Affettiva Stagionale è un tipo di depressione, che tende a manifestarsi in maniera ciclica durante l'anno: esordisce solitamente durante la stagione autunnale con remissione a primavera avanzata.
Secondo gli studi scientifici l'insorgenza di tale disturbo è dovuta ai cambiamenti di esposizione ai raggi solari che influenzano il sistema endocrino. Il nostro organismo riceve l’intera gamma di radiazioni, attraverso la pelle e gli occhi. Le onde luminose, che penetrano attraverso la retina, vengono trasformate in impulsi elettrici e trasmessi tramite il nervo ottico al cervello.
Quando gli impulsi raggiungono l’ipotalamo si assiste a un incremento della serotonina, neurotrasmettitore deputato, tra l’altro, al controllo del tono dell’umore; mentre a livello dell’epifisi inibiscono la produzione di melatonina, un ormone sensibile al ciclo luce-buio. L’eccesso di melatonina dato da una minore presenza di luce può mettere fuori uso l’orologio biologico (ciclo sonno/veglia), contribuendo a determinare i sintomi della S.A.D.
Oltre alla malinconia, tristezza e depressione, gli altri sintomi generalmente sono senso di colpa e d’inadeguatezza, indecisione e mancanza d’interesse nelle quotidiane attivitài, stanchezza. In alcuni casi si assiste a un incremento del desiderio di sonno e cibo; in altri, la Sindrome Affettiva Stagionale può comportare, al contrario, una diminuzione dell'appetito (inappetenza) e insonnia, così come ansia, sbalzi d'umore, suscettibilità e perdita di desiderio sessuale.
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Per approfondire:
> I rimedi contro la stanchezza
> I rimedi contro i sintomi della depressione
> I rimedi contro i disturbi del sonno
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