Primavera: le strategie per depurare l'organismo
Pesi, stasi e ristagni richiedono in questo periodo dell'anno un'azione liberante e depurativa. Per questo in primavera possiamo adottare con efficacia "strategie detox" per alleggerire corpo e mente preparandoci alla bella stagione che verrà.
Credit foto
©puhhha / 123rf.com
La primavera è la stagione detox per eccellenza e ce lo conferma anche la medicina tradizionale cinese.
E’ la stagione del movimento energetico del fegato e del suo viscere corrispondente, la vescicola biliare o cistifellea, che devono riacquistare la corretta forza per poter sostenere il metabolismo, infondere forza e coraggio, bisogna avere fegato nella vita, favorire la secrezione di bile per emulsionare i grassi.
Prima di iniziare qualunque tipo di dieta è consigliabile depurare l’organismo partendo proprio dall’apparato epato-biliare e favorire poi il drenaggio dei liquidi corporei, purificare i reni e le vie urinarie.
L’organismo sfrutta i suoi organi emuntori per eliminare le tossine, risultato catabolico dell’alimentazione, della respirazione, ma anche “dell’inquinamento emotivo”.
Come depurare l’organismo in primavera
> Bere molta acqua naturale: è importante, anzi fondamentale bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, se non si è abituati iniziando per gradi, poiché un eccesso potrebbe affaticare i reni.
L’acqua idrata la pelle, attiva l’intestino e la sua motilità, trasporta i cataboliti verso le vie urinarie per l’espulsione, sollecita il drenaggio dei liquidi stagnanti negli arti inferiori.
> Camminare velocemente: la camminata è un toccasana e dovrebbe essere inserita tra le nostre abitudini quotidiane, oppure se proprio non riusciamo per problemi di tempo, almeno 3 volte a settimana.
Camminare da mezz’ora a un’ora al giorno con passo sostenuto depura bronchi e polmoni, allena la frequenza cardiaca, drena i liquidi, sollecita la circolazione venosa, libera la mente da pensieri ripetitivi e nocivi, stimola le ghiandole surrenali, produce endorfine per il benessere psicofisico, aiuta ad eliminare tossine attraverso la pelle e induce a bere acqua, magari con l’aggiunta di sali minerali.
> Rimedi naturali erboristici o fitoterapici: le erbe preposte alla depurazione, soprattutto stimolando la funzionalità epatobiliare sono il carciofo, il tarassaco, il cardo mariano e la fumaria. Possiamo assumerle insieme in tisana oppure se più comodi in estratto secco o idroalcolico.
- Carciofo: pianta amara, che grazie alla cinarina stimola la secrezione biliare, l’eliminazione delle tossine e la diuresi, sgonfia la pancia, e riattiva la circolazione. Possiede proprietà ipocolesterolemizzanti.
- Cardo Mariano: grazie alla silimarina protegge e decongestiona il fegato, stimola la secrezione biliare, facilita la diuresi. Migliora tutte quelle condizioni di malessere dovute ad un fegato appesantito, come mal di testa, nausea, vista indebolita e stanca.
- Tarassaco: la radice di questa pianta possiede proprietà depurative, agisce sulla funzionalità epatica, biliare e renale, coinvolgendo gli organi emuntori principali, quali fegato, reni e pelle. Il tarassaco favorisce la disintossicazione da trigliceridi, colesterolo, acidi urici, stimola la diuresi, favorisce l’abbassamento della pressione.
- Fumaria: pianta dalle proprietà epatoprotettive, svolge un’azione depurativa del fegato e della pelle, favorisce la digestione, l’assorbimento di eccessi di gas, contrasta la stitichezza, disinfetta le vie urinarie, utile in caso di cistiti. Depura il sangue.
Gli organi emuntori che ci depurano
Il nostro organismo è strutturato per svolgere tutte le operazioni atte a mantenere un corretto equilibrio della sua funzionalità. Non siamo robot, ma il corpo umano rasenta la perfezione, almeno in potenza; poi in atto esistono elementi controversi che destabilizzano il meccanismo.
Gli organi emuntori si occupano di mantenere un corretto scambio interno/esterno, microcosmo/macrocosmo.
> Fegato: è la ghiandola più grande e l’organo metabolico più importante del nostro organismo. Presiede a molteplici funzioni tra cui la disintossicazione, la produzione di proteine e l’eliminazione di cataboliti e sostanze dannose.
E’ strutturato per sovrintendere ai processi di assimilazione dei nutrienti, con la vescicola biliare avviene la produzione di bile per l’emulsione dei grassi a livello intestinale.
> Reni: questi due piccoli organi regolano il bilancio idro-elettrolitico, disintossicano e disacidificano l’organismo, rimuovono dal sangue i cataboliti, e producono ormoni per l’emopoiesi.
> Polmoni: i polmoni nutrono di ossigeno il sangue e purificano il corpo dall’anidride carbonica. Rappresentano il nostro legame con il mondo, uno scambio costante, tra l’organismo e l’ambiente, tra aria pura e aria viziata.
Svolgono una funzione di purificazione e chiarificazione. I polmoni sono quindi sensibili agli agenti patogeni, alle forze esterne come umidità, freddo e vento. La loro azione di contrazione e dilatazione ritmata riconduce ai ritmi vitali del cuore, all’alternanza giorno-notte.
> Pelle: questo “organo” è strettamente connesso alla funzionalità dei polmoni per il quale loro svolgono un’azione difensiva dell’organismo, lo riscaldano, governano la superficie del corpo, la pelle appunto, la sua temperatura ed umidità attraverso i pori. La pelle respira a sua volta, assorbe e “butta fuori” e spesso le impurità cutanee sono un messaggio che proviene dai polmoni.
> Intestino: l’intestino crasso è la parte terminale del tratto digerente, provvede all’eliminazione degli scarti e completa il compito dei polmoni.
L’intestino espelle ciò che non ci serve più e che ci opprime, impedendoci di assorbire cose nuove. Questo avviene anche a livello mentale ed emotivo: un intestino in equilibrio mantiene il cervello forte e bilanciato.