Tintura madre di tarassaco, gli usi
Buona per pelle, fegato e reni, ma anche per contrastare la cellulite, la tintura madre di tarassaco elimina scorie e tossine, depurando l'organismo a fondo, eccone tutti gli usi
La tintura madre di tarassaco è usata di base per l'azione depurativa nei confronti dell'organismo, andando a lavorare soprattutto sull'organo del fegato.
Tuttavia non è l'unico uso che se ne può fare e il fegato non è l'unica parte a beneficiarne: vediamone insieme i principali usi e le proprietà.
Benefici e usi interni della tintura
Ecco a cosa serve la tintura madre di tarassaco, un prodotto prezioso per depurare l'organismo ed eliminare le tossine, in grado persino di combattere acne, cellulite e disturbi connessi a un loro accumulo nell'organismo.
- Stimolare la funzionalità digestiva ed epatica
- Favorire la regolarità del transito intestinale. I principi amari in essa contenuti, stimolano infatti le secrezioni di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali), producendo un’azione lassativa secondaria e un'azione diuretica;
- Favorire la depurazione dell'organismo, eliminando le tossine (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici) e trasformandole nella forma più adatta alla loro eliminazione (feci, urina, sudore);
- Favorire di conseguenza il drenaggio dei liquidi corporei, ottima quindi per le donne, soprattutto in fase di menopausa o di ciclo mestruale;
- Stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue. Grazie all’inulina, la tintura madre di tarassaco esplica un’azione ipoglicemizzante;
- Azione anticolesterolemizzante, come visto favorisce l'espulsione delle tossine (colesterolo);
- Azione preventiva dei disturbi della vista (grazie alla presenza di vitamine e livelli alti di carotene), di anemie (grazie alla presenza di ferro e vitamine) e innalzamento delle difese del sistema immunitario;
Uso interno: in generale si consigliano 50 gocce in poca acqua tre volte al giorno, prima o lontano dai pasti. Si consiglia sempre di sentire preventivamente il parere di uno specialista che possa consigliare il dosaggio ideale per ogni singolo disturbo.
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Proprietà della tintura madre di tarassaco
Il Taraxacum officinalis contiene alcoli triterpenici (taratolo, taraxerolo, beta amirina, armidiolo); steroli (stigmasterolo, beta-sitosterolo); vitamine (A,B,C,D); acidi fenolici (caffeico, p-idrossifenilacetico), amminoacidi, inulina, pectine, colina, principi amari (tarassacina), sali minerali, tutte sostanze preziose per l'organismo.
Grazie a queste sostanze, la tintura risulta indicata in tutte quelle situazioni patologiche sia esterne che interne che necessitano di un'azione depurativa, a sostegno del fegato, dei reni e della pelle in generale.
Il suo impiego è giustificato in casi di insufficienza o congestione epatica, epatiti, itterizia, calcoli biliari, infiammazioni del dotto biliare, colecistiti, epatocolecistopatie; disturbi intestinali come stitichezza; disturbi della pelle come acne; edemi; reumatismi; colesterolo e problemi di sovrappeso connessi a ritenzione idrica; diabete.
La tintura madre di tarassaco si prepara utilizzando le foglie e la pianta fiorita raccolta in primavera; si prepara quindi con rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 45% vol.
Controindicazioni
Le tinture madri non presentano controindicazioni se non quelle della pianta stessa, per cui in questo caso risulterebbe particolarmente controindicata a chi soffre di gastrite, ulcera o acidità di stomaco.
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