Angelica: proprietà, uso, controindicazioni
L'angelica (Angelica archangelica) è una pianta della famiglia delle Ombrellifere. Oltre ad avere un'azione antispasmodica, calmante e antinfiammatoria, aiuta anche nella digestione grazie alle sue proprietà carminative. Scopriamola meglio.
Proprietà dell'angelica
L'angelica ha un'azione antispasmodica, calmante, carminativa, digestiva, tonica, espettorante e antinfiammatoria. Per queste sue proprietà, i suoi estratti trovano impiego per calmare i dolori mestruali e il mal di testa.
All’azione rilassante sull’intestino si combina l’effetto carminativo che facilita la digestione, evitando la formazione di gas intestinali. Se assunta prima dei pasti, stimola l’appetito. Assunta contro le affezioni da raffreddamento scioglie e facilita l’emissione del catarro per la sua proprietà corroborante, cioè capace di scaldare il corpo.
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Modalità d'uso
INFUSO: 1 cucchiaio raso di angelica radice, 1 tazza d’acqua
Versare la radice di angelica nell’acqua bollente, far bollire qualche minuto e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min.
Filtrare l’infuso e berlo dopo i pasti per usufruire della sua azione digestiva o al momento del bisogno in caso di spasmi intestinali, mestruali, mal di testa o sintomi influenzali.
OLIO PER MASSAGGI: 10 gocce di olio essenziale di Angelica, 250 ml olio di mandorle dolci
Diluire le gocce di olio essenziale di angelica nell’olio di mandorle. Agitare energicamente e frizionare il composto ottenuto nelle parti del corpo doloranti per nevralgie, reumatismi o dolori muscolari.
Controindicazioni
L'angelica è sempre controindicata in caso di gravidanza e allattamento. Si sconsiglia anche l'assunzione quando ci si espone alla luce solare perchè contengono furanocumarine, delle sostanze fototossiche.
In caso di ipersensibilità all'angelica, si possono verificare anche sanguinamenti, un effetto lassativo e febbre.
Descrizione della pianta
Ombrellifera di grosse dimensioni (può raggiungere l’altezza di 1,5 m) dal fusto glabro, robusto, ramificato, dotato di striature rossastre. Le foglie sono ovate, larghe dentate, verdi e più chiare nella pagina inferiore. I fiori sono bianchi o giallo-verdastri disposti in ombrelle rade alla sommità della pianta.
Habitat dell'angelica
Diffusa in Europa nord-orientale, in Italia è piuttosto rara. Cresce nelle valli di montagna fino a quote anche molto alte, lungo ruscelli e nei luoghi umidi.
Cenni storici
Già Dioscoride (I sec. a.C) consigliava l'angelica per liberare i polmoni da grumi di catarro. Su di lei nacquero leggende ispirate alla sua efficacia terapeutica. Una di queste leggende è legata al suo nome e all’attributo e vuole che a portarla sulla Terra sia stato l’Arcangelo Raffaele, perché fosse consentito agli umani di apprezzarne le virtù miracolose. Raffaele, in lingua ebraica significa “medicina di Dio” e dunque l’Angelica divenuta Arcangelica, può a ragione essere definita “medicina divina”.
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Immagine | Wikimedia
In collaborazione con Erboristeria del Pigneto