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Come fare i lavaggi nasali

Come fare i lavaggi nasali, rimedio naturale semplice quanto efficace contro il raffreddore e altri problemi delle alte vie aeree.

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VIDEO: prepara a casa la soluzione fisiologica

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Montaggio: Claudio Lucca

 

C’è chi lo impara attraverso lo yoga, chi dal pediatra del proprio bambino e qualcuno anche in ospedale: fare i lavaggi nasali è una pratica che previene molti disturbi portati dal freddo, ecco tutte le informazioi e le tecniche per eseguirli al meglio.

 

 

Cosa sono i lavaggi nasali  

I lavaggi nasali prevedono l’introduzione di un liquido dalle funzioni detergenti nelle narici del naso, si tratta di una vera e propria “irrigazione”. Questa pratica consente di liberare le vie respiratorie e preservare da infiammazioni e infezioni.

 

 

A cosa servono i lavaggi nasali

I lavaggi nasali servono a decongestionare le cavità nasali e a promuovere una corretta respirazione. Anche i bambini possono usufruire di questa pratica poiché serve per 

  • per contrastare forme di raffreddore, attraverso l’eliminazione del muco;
  • per prevenire accumuli con relative forme di sinusiti e riniti.

 

 

Quanti lavaggi nasali al giorno?

Non vi è un protocollo vero e proprio. Il consiglio di base è quello di effettuare almeno due irrigazioni al giorno, mattino e sera. Potendo e in caso di costipazione respiratoria da muco anche un lavaggio nasale intermedio nel pomeriggio.

 

 

Naso chiuso e lavaggi nasali

I lavaggi nasali possono rappresentare una valida alternativa ai farmaci decongestionanti  utilizzati localmente. Alleviano i sintomi del naso chiuso poiché attraverso un effetto meccanico puliscono la mucosa dalle impurità, dagli eccessi di muco ristagnante che potrebbe favorire la formazione di processi infiammatori.

 

La funzione difensiva della mucosa del naso viene ripristinata e le secrezioni prodotte dal naso e dai seni paranasali vengono eliminate attraverso i processi digestivi. L’effetto naso tappato viene superato con miglioramento oltre che della respirazione anche della qualità del sonno.

 

 

Come fare i lavaggi nasali   

Un corretto lavaggio nasale prevede una meccanica molto semplice ma precisa:

  1. Inclinare la testa di lato per evitare di deglutire la soluzione lavante; 
  2. inserire il beccuccio dell’erogatore nella narice opposta al lato di inclinazione della testa;
  3. imprimere con decisione sull’erogatore per spingere la soluzione e far uscire l'acqua dall'altra narice portando con sé tutti i residui;
  4. ripetere il procedimento dall’altra parte.

 

Il lavaggio nasale dinamico con uno spray, con la pipetta per i lavaggi nasali o, ancora meglio, con il comodo nebulizzatore elettrico che si può collegare all’aerosol, rendono il lavaggio nasale ancora più delicato e pratico da usare, soprattutto quando, oltre alla fisiologica, è necessario usare la soluzione salina ipertonica o incrementare con medicinali o altri prodotti.

 

Esistono molte apparecchiature per la nebulizzazione e doccia nasale in commercio, efficaci alternative alla comune aerosolterapia: a volte è necessaria solo un po' di pazienza e costanza d'uso. 

 


Cosa usare per fare i lavaggi nasali  

Le sostanze indicate per effettuare le irrigazioni in generale sono soluzioni isotoniche, ipertoniche o sulfuree. Alcune sono soluzioni di sintesi, altre di origine termale o acqua di mare (sterilizzata). E’ possibile procedere ai lavaggi nasali con semplice acqua e sale.

 

Si può utilizzare la classica bottiglia di vetro di soluzione fisiologica e con una siringa prelevare la dose da irrorare nelle narici con una pipetta, o con la stessa siringa senza ago.


 
Lavaggi nasali nel neonato  

Una prima pratica per preservare il benessere dei neonati, è propio quella di effettuare lavaggi nasali con fisiologica. E' importante saper gestire la procedura perchè i lavaggi nasali su neonati potrebbero essere pericolosi, se il bambino è molto agitato, se le sue mucose nasali sono gonfie. Quindi è assolutamente consigliato chiedere parere al pediatra.

 

Con i bambini un po' più grandi è più semplice. Si sdraia il bambino su di un lato, si riempie la siringa ovviamente senza ago a seconda della dose consigliata per l’età e si spinge da un lato e poi dall’altro.

 

La testa deve essere bene appoggiata, così la meccanica dell’acqua laverà via bene lo sporco senza fastidi. L’asportazione delle secrezioni, passaggio finale fondamentale, si può fare poi sia con il pratico aspiratore per i bambini più piccoli, che soffiandosi il naso per quelli più grandi. 

 

 

Il lavaggio nasale nell'Ayurveda 

Arriva dall’Hatha Yoga ed è una pratica che purifica le vie aeree superiori, si chiama Jala Neti, l'irrigazione o lavaggio nasale naturale. Il recipiente usato per farla è lo Neti Lotauna specie di piccola teiera in plastica, ceramica o altro materiale con beccuccio.

 

Si riempie il recipiente con acqua tiepida salata, meglio ancora se con sale rosa himalayano, ci si posiziona su un lavandino, inclinando la testa e facendo fluire l’acqua in una narice e defluire dall’altra, respirando con la bocca. 

 

Si soffia quindi il naso con vigore. La pratica costante e quotidiana al mattino o alla sera è consigliata in caso di raffreddori.

 

Per migliorare il respiro e purificare il naso, l’ayurveda ricorre a una pratica chiamata Navana Nasya che prevede l’uso del nasyamap, un olio nutriente ed emolliente utilizzato nella tradizione medicinale ayurvedica per l’igiene e la cura del naso, dalle proprieà eutrofiche ed eudermiche. 
 

Il naso, secondo l’ayuveda, riveste una grande importanza poiché proprio attraverso il respiro, l’energia o prana può entrare nel nostro corpo. Basti pensare alla pandemia e a come attraverso le vie aeree sia entrata nell'organismo umano un virus devastante. Chi è affetto da Covid 19 può attivare questa pratica e i lavaggi nasali aiutano a migliorare le condizioni delle prime vie aeree. 

 

Utile in caso di  raffreddore e rinite allergica, problematiche relative all’olfatto e secchezza delle cavità interne del naso. Se utilizzato tutti i giorni, il nasyamap, secondo la medicina ayurvedica, sarebbe invece in grado di portare benefici in caso di emicrania, disturbi della vista, tensioni muscolari del collo, ansia e disturbi del sonno.

 

E’ formulato con ingredienti naturali: olio di semi di sesamo, latte di capra ed estratti vegetali tra cui olio di cannella, olio di curcuma, di liquirizia, cardamomo e sandalo, e si utilizza massaggiando una o due gocce di prodotto all’interno delle cavità nasali e nella zona esterna delle narici dopo il lavaggio nasale.

 


Controindicazioni dei lavaggi nasali

I lavaggi nasali non presentano controindicazioni e sono consigliati sia per adulti sia per bambini e anche in gravidanza. Certo in caso di infiammazione acuta e persistente non possono sotituire i farmaci ed è consigliato il consulto di uno specialista.
 

 

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