Come dare benessere alla milza

La Milza è un organo di estrema importanza.

In Medicina Cinese questo organo è estremamente legato allo Stomaco e il benessere dell'uno influenza direttamente l'altra. Quando lo stomaco è indebolito, l’intemperanza nel bere e nel mangiare crea un danno alla milza e allo stomaco e ne risente molto l'energia vitale complessiva.

La milza ha funzioni molto importanti tra cui annoveriamo quella di trasformazione, distribuzione e trasporto, unita alla capacità di tenere il sangue all’interno dei vasi e di nutrire le estremità e il tessuto muscolare.

 

Scopri la zona riflessa della milza sul piede

 

Ci credereste che la milza è estremamente legata allo stato emozionale (come d'altronde tutti gli organi)?

Un deficit dell'energia della milza può creare nervosismo, ansia da prestazione, stress. A queste si combinano tristezza, preoccupazione e altre emozioni negative.

Si tratta poi di manifestazioni che si seguono secondo un effetto domino dificilmente controllabile, che porta a uno stato generale di concentrazione assente e, a lungo andare, annientamento dell'autostima. 

Vediamo insieme alcune regole per mantenere in salute questo organo che in Medicina Cinese di chiama Pi e corrisponde a una funzione energetica molto più estesa, localizzata al centro del corpo o jiao medio, ha un ruolo molto vasto relativo agli equilibri dell'umidità nel corpo.

 

Per approfondire, scopri di più sulla milza nella medicina tradizionale cinese

 

In prima posizione nella schiera dei nemici della milza c'è lo zucchero bianco raffinato.

Meglio dolcificare in modo naturale con sciroppi d'acero, malti di cereali, stevia.

Anche i latticini sono acerrimi nemici, specie nei soggetti con particolare sensibilità.

Ne consegue che l'alimento killer della milza è il gelato, davvero nocivo in quanto combinazione degli elementi sovracitati (cui si possono aggiungere anche coloranti e conservanti).

Questi alimenti in eccesso creano situazioni di scarso appetito, cattiva digestione, gonfiore addominale, diarrea e feci non formate tutte causate da una sofferenza della milza.

 

Se la milza è stata messa a dura prova da stravizi e affaticamento, meglio consumare cibi ricchi di fibre: verdura , frutta, cereali integrali e crusca d'avena.

Sì ad almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Tra le varie verdure preferite foglie di tarassaco, barbabietole e carciofi.

Nella fase di depurazione con queste erbe è bene evitare del tutto alimenti fritti. 

Molto utile può essere anche approfondire la gemmoterapia. Nel caso della milza si ricorre all'acero campestre, al frassino, al fico d’India, al rosmarino (giovani getti).

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Nella prospettiva dello yoga la milza è danneggiata da pensieri negativi circolari.

Iil fatto che la pratica yogica richieda costanza permette di lavorare con gradualità su ansia, stress e svuotamenti energetici che inducono alla depressione.

Un toccasana per i disturbi legati al malfunzionamento di questo organo è la meditazione. Fermarsi e svuotare la mente. Cercare il contattare l'interiorità, stare dentro. Sembra davvero strano che sedersi e cercare di entrare dentro di sé possa essere di beneficio a un organo, ma l'intenzione veicola il benessere.

Come ha spiegato molto bene Osho: “La meditazione non è altro che un ritorno a casa, un semplice riposo interiore. Non è il canto di un mantra, non è neppure una preghiera. È un semplice ritorno a casa per riposarsi un poco”. 

Il reiki è un'altra pratica di natura pranica e universale cui si può ricorrere se lo si sente. 

La milza si ingrossa quando muta la percezione del limite che ci si è dati, normalmente quando si dovrebbe lasciar entrare qualcosa o qualcuno nel proprio spazio interiore.

Con il reiki si lavora direttamente sul legame stretto che esiste tra pelle e milza.

 

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